Lo scherzo diabolico!!

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Pov's Percy

Appena entrammo nel padiglione rimasi a dir poco sorpreso da chi mi trovai di fronte. Quando Chirone ci aveva detto che avremmo avuto degli ospiti speciali, non avrei mai pensato si riferisse a loro.

Davanti a me e ad Annabeth c'erano tutti gli dei dell'olimpo, insieme ad Ade. Essendo ritardatari come sempre eravamo gli unici in piedi ed ora tutti gli occhi, soprattutto quelli degli dei, e di Atena, erano puntati su di noi e sulle nostre mani intrecciate. Quando anche Annabeth se ne accorse lasciò il nostro unico contatto, lasciando spazio ad un lieve rossore.

Finalmente Chirone si decise a rompere l'imbarazzo e disse "Come già preannunciato ad alcuni di voi questo pomeriggio, stasera avremo degli ospiti molto speciali, gli dei Dei dell'Olimpo. Accomodatevi pure ai vostri tavoli" si vedeva chiaramente che Chirone era agitato, anche se lo nascondeva abbastanza bene. Gli rivolsi una domanda muta per chiedergli che succedeva e lui rispose con un semplice dopo.

Capendo che non sarebbe stato bello far arrabbiare il mio maestro per la mia insistenza, decisi di andarmi a sedere al tavolo di Poseidone, ma non prima di aver lanciato una breve, ma significativa, occhiata fugace alla mia Sapientona.

Gli dei si erano ormai accomodati al tavolo dove cenavano i loro figli, quando la serata fu stravolta da un altro arrivo, quello però molto meno inaspettato per alcuni.

Pov's Jason

Sapevo che l'aggettivo "speciali", riguardante gli ospiti, non si riferiva alle cacciatrici, ma mai e poi mai mi sarei aspettato l'arrivo degli dei, soprattutto la forma greca di mio padre che si sedeva accanto a me con un sorriso, che quasi sembrava voler chiedere scusa.

Stavo per salutarlo quando una voce familiare attirò la mia attenzione. Non ci potevo credere, quella era "Thalia!" urlammo io, Pere, Nico ed Annabeth, mentre alcuni sorridevano ed altri facevano facce strane e borbottavano "Ecco, ci risiamo, e come minimo verremo battuti per la centesima volta di fila" io non ci badai molto e mi precipitai da Thalia insieme ai miei amici, nonostante gli sguardi seccati del Signor D.

Anche se la mia sorellina faceva parte delle cacciatrici, questo no voleva dire che odiava i maschi, anzi appena vide me Nico e Percy ci abbracciò a tal punto da soffocarci, per poi spostarsi in imbarazzo per come ci aveva accolto davanti agli dei, che sembrava aver notato solo ora. Appena individuò Annabeth le si fiondò contro abbracciandola peggio di come aveva fatto con noi, solo che quella a disagio questa volta era la figlia di Atena, che non gradiva particolarmente l'attenzione altrui.

Una volte finito con i baci e gli abbracci di benvenuto, tornammo tutti a sedere, per incominciare la tanto attesa, soprattutto da Percy e Leo, cena.

Pov's Thalia

Dei quanto mi erano mancati i miei due cugini, mio fratello e Annabeth. Tra tutti e quattro non so chi mi era mancato di più, sarebbe logico dire Jason dato che era mio fratello, ma nell'ultimo periodo li consideravo tutti fratelli. Soprattutto Percy. Quando avevo saputo della sua scomparsa ero stata molto male, ma nulla in confronto a quando ero venuta a conoscenza del fato che si era buttato nel Tartaro con Annabeth per proteggerla. Sono sempre rimasta colpita dal loro amore e adesso ero diventata un fan sfegatata, nei limiti del possibile per me, della Percabeth, insieme a tutte le ragazze che si erano arrese dall'avere Percy.

Posi termine ai miei pensieri da figlia di Afrodite quando Chirone disse di iniziare a cenare. Finalmente potevo tornare a mangiare al campo, mi era mancato tantissimo anche lui, non che volessi tornare lasciando le cacciatrici, certo, ma qui c'era molta più aria di famiglia, letteralmente, dato che c'erano i nostri genitori ad un passo da noi ed eravamo tutti imparentati.

i semidei vanno...a Hogwarts?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora