"Amore" è una parola usata e abusata; la senti pronunciare in giro come se si dicesse semplicemente "Ciao". Questa parola ha una potenzialità che nemmeno possiamo immaginare. Lo possiamo capire solo se veramente amiamo e siamo amati. Non si può dire di vivere l'amore, se non si vivono tutte e due le esperienze. Noi possiamo amare, se abbiamo sperimentato sulla nostra pelle il sentirci amati.
Ho letto in molti libri che ci sono vari tipi di amori, con diverse gradualità o modalità. Io non sono d'accordo, secondo me è sempre solo uno l'amore perché quando ami e vieni amato, a prescindere da chi ti ama, questa incredibile forza trasforma la tua intera vita.
In questo "unico" amore, troviamo l'amore di una mamma, di un figlio, di un padre, della persona che abbiamo scelto per tutta la nostra vita, di un'amicizia. Potrei continuare all'infinito per elencare dove l'amore trova "casa". Questo ci fa comprendere che noi, in un modo o nell'altro ci siamo dentro l'amore e senza l'amore siamo perduti. Una vita senza amore sarebbe una vita senza vita.
Nell'amore c'è anche un altro aspetto, che non piace a nessuno: "il soffrire per amore". Quando ami sei pronto a far tutto per la persona amata, anche a sacrificare te stesso. Ma quando le nostre aspettative non sono quelle che ci aspettiamo dall'altro, entriamo nella disperazione più assurda. Perché? Perché non ci sentiamo amati. È lì il problema, "il non sentirsi amati". Ma dobbiamo riflettere anche su come amiamo. Il vero amore è quello che lascia libero l'altro, non di fare quello che gli pare, ma di scegliere ed essere se stesso.
Quando ami sul serio, fai tutto in funzione della felicità dell'altro. Amando ho sperimentato che non si smette mai di imparare come amare. Eh sì, quando ami, viene messo tutto in discussione. Questo accade solo se sei amato. È l'altro che ci insegna ad amare e noi insegniamo all'altro come amare. È uno scambio continuo, più imparo ad amare, se sono sempre più capace di insegnare ad amare.
Ricordo che ho imparato ad amare, quando ho deciso di cambiare per l'altra persona. Ho messo da parte il mio egoismo. Ho toccato con mano l'amore, quando, nonostante avessi sbagliato ripetutamente, venivo perdonato. Ho riconosciuto quegli occhi che nonostante tutto erano pronti ad accogliermi e a darmi una nuova possibilità. Ad un certo punto ero diventato cinico, sbagliavo appositamente per vedere a che punto arrivava il suo amore. Volevo che si allontanasse da me, perché avevo paura di essere amato. Eh sì, è proprio questo il problema di fondo, è la paura di esseri amati e di ricambiare allo stesso modo. La paura del soffrire per amore prende il sopravvento. Ma quando si è amati sul serio, non c'è via di scampo, in un modo o nell'altro prima o poi ami anche tu. E in quel momento ti senti libero. E poni il tuo cuore sul palmo delle mani della persona che ti ama e gli dici: "Ecco, io questo sono".
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La mia vita capovolta
General FictionMario è un quarantenne in piena crisi. A Roma, vive una vita agiata; è dirigente di una multinazionale, è circondato di donne e di amici, ma si risveglia ogni mattina riscoprendosi attanagliato dalla solitudine. Per evadere da quella vita che gli...