Ormai erano passati quattro giorni dal mio incontro con Michele.
Continuavo a non fidarmi di lui, ma sembrava così convinto di provare amore verso i miei confronti.
Ma come faceva a dirmi "ti amo" senza nemmeno conoscermi così bene?
Giuro che non capisco.
Ed io cosa sentivo?
Che era un bel ragazzo non lo mettevo in dubbio. Ma com'era davvero il suo carattere? Non potevo dire che ne ero innamorata, assolutamente no, ma non volevo perderlo, non volevo che se ne andasse. Ero stanca di vedere tutti andare via da me.
E cosa credete che sia successo?
Sono le 22:30 e sono sdraiata sul letto, fisso il soffitto. Le lacrime scendono e sento che il mio cuore si sta chiudendo, più di prima, la mia corazza è diventata più dura e resistente.
Così, anche lui se n'è andato via da me. Senza un motivo preciso. Così, improvvisamente il suo "amore" è svanito.
Me l'aspettavo, ma speravo non succedesse.
La speranza.
È quella, che ti fotte. Ti prende in giro, t'illude e poi ti distrugge.
Mi asciugai le lacrime, chiusi gli occhi, mi dissi che non sarebbe successa un'altra volta una cosa del genere e mi addormentai. Il giorno dopo sarei dovuta uscire con i miei compagni di classe.Avevo salutato tutti, mancavano solo Luke e Fill.
Io: Hey, come va?
Luke: Tutto apposto Lexi. Tu?
"Potrei stare meglio".
Avrei voluto dirgli, ma lo tenni per me, perchè poi non avevo voglia di raccontargli ciò che era successo, già dovevo raccontarlo a Lena e Fill quel giorno.
Io: Bene bene.
Fill: Lexi!
Mi abbracciò.
Fill era un mio amico. Un vero amico. Un fratello. Con lui avevo un rapporto stupendo, sapeva tutto di me ed io tutto di lui, era la persona più importante della mia vita, ci sarebbe stato sempre per me.
Io: Fill! Come va?
Fill: Eh, bene dai, sono un po' stanco, tu?
Io: Un po' così. Mi stavo sentendo con uno e all'improvviso, si è stufato e ora non ne vuole più sapere.
Non mi accorsi che Luke era lì vicino.
Luke: Ah
Io: Non volevo parlarne, non ti arrabbiare dai.
Luke: Fai come vuoi, in questo periodo sei strana.
Si allontanò e si sedette sul muretto, con aria arrabbiata.
Fill: Mi spiace tanto Alexia... ma non devi piangere, non vale nulla quello lì, non sa cosa si è perso.
Io: Grazie Fill, ti voglio bene!
Fill: Pure io.
Mi avvicinai a Luke e rimasi a fissarlo.
Luke: È inutile che mi fissi.
Io: Scusami.
Luke: Pensavo ti fidassi di me, pensavo fossimo amici.
Io: Lo siamo, ed io mi fido di te. Ma non voglio essere un peso per te con i miei problemi.
Luke: Non lo sei. Io voglio che mi parli, voglio aiutarti.
Io: Scusa se ti ho deluso...
Luke: Non mi hai deluso, io voglio solo che stai bene.
"Stare bene"... sembrava una cosa così semplice, e così bella. Ma era l'unica cosa che non sarei mai riuscita a fare. Non ero destinata a stare bene.
Cambiai argomento...
Io: Allora andiamo a mangiare qualcosa?
Luke: Certo, andiamo.
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Non cerco l'amore, e non voglio trovarlo.
General FictionAlexia, è una ragazza difficile. Difficile da comprendere, da ascoltare e da amare. Ha molti amici, ed è la migliore a dare consigli, c'è sempre per tutti. Nella sua vita, ha affrontato moltissime cose, e si è creata una corazza che nessuno riesce...