Dopo un conflitto nucleare senza precedenti, l'umanità è ora divisa in due classi sociali ben distinte: i più ricchi trascorrono la loro vita sulla Luna, tra grandi affari e divertimenti privi di morale, mentre i più poveri sono costretti a vivere s...
Ci sono alcune cose nella vita di un uomo, di qualsiasi uomo, che rimarranno impresse nel Tempo, anche dopo la sua morte. Anche dopo la fine di tutto. Alcuni pensano che possano essere definite come ricordi, eteree memorie che echeggerebbero silenziose nell'indefinibile spazio-tempo.
Ma alcune persone, alcune rare esistenze incrociate da rari Destini...lasciano molto, molto di più, ed io lo so bene. Miei inaspettati lettori, io ho assistito alla morte di un'esistenza del genere. Non importa tanto sapere chi fosse o come si chiamasse, ma importa sapere che ciò che ha tramandato, è molto più prezioso di qualsiasi cosa potreste immaginare. Ci ha lasciato la speranza e la fame primordiale di vivere, di combattere e rivoluzionare il nostro Destino, quando ormai tutto appariva perduto; ci ha impresso un desiderio di rinascita nelle nostre menti. Certo, non lo vediamo, non lo possiamo toccare...ma lo percepiamo appieno: è qualcosa che plasmerà il futuro a venire. Molte primavere hanno assistito alla mia esistenza (e non il contrario: la mia vita è stata una semplice traccia nel terreno, durante il passaggio dell'Uomo), e posso dire di aver testimoniato a molte tragedie e canti disperati, e proprio quando ormai (come tutti) mi ero convinto che le cose sbagliate avrebbero vinto sulle cose giuste, il Destino ha compiuto una rotta che nessuno avrebbe previsto. Una deviazione dall'inevitabile discesa del nostro popolo, che ci ha però condotto, alla fine, a quello che nessuno pensava potesse accadere. Perciò ve lo ripeto: non è solo il ricordo che lascia in eredità un Uomo, ma molto, molto di più. Sto parlando di un'impronta, un marchio. Forgiato dentro le nostre coscienze, esso divampa come un fuoco ancestrale, che verrà tramandato alle future generazioni, quando solcheranno queste terre.
Adesso alcune nuvole dipinte d'opaco si affacciano su questi cieli che sembrano infiniti, e con un po' di malinconia mi viene da pensare a molte cose. La vita andrà avanti, i sorrisi continueranno ad esistere, così come i pianti e i dolori, ma una cosa è certa: ormai la Fine è molto più lontana ora, e nonostante la mia vecchiaia, potrei anche continuare a non vederla per un bel po'.
Maestro Samyl,
"Il Cantico della Rinascita - Preludio di Mezzanotte"
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