Capitolo 3

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Arrivati a casa lui mi saluta e mi chiede se domani ci potevamo rivedere e io interista ho risposto di sì.

Entro in casa corro in camera, mi faccio una doccia calda per rilassarmi, torno in camera metto il pigiama e mi metto a letto.

La mattina dopo mi alzo faccio colazione con mio padre e vado a scuola.

Arrivo in anticipo quindi mi metto su una panchina e ripasso per l'esperimento di matematica.
Sono così concentrata che non mi accorgo che qualcuno mi sta osservando.

*Alex *

La stavo osservando studiare mi ero accorto che era bellissima ma alla luce del solo a prima mattina ancora di più.

Mentre alzava il viso dagli appunti i suoi acche si posano si di me.

BUONGIORNO.

CIAO, NON MI ASPETTAVO DI VEDERE ANCHE TE QUI.
BE SAI ANCHE IO VADO A SUOLA.

Le dissi mostrandoli lo zaino con dentro i libri.

VOLEVO CHIEDERTI SE TI ANDAVA DI VEDERCI STASERA ANCORA ALLA RISERVA E SE TI VA TI DO UNA MANO A STUDIARE SEMPRE SE TI VA?

NON CI DOVREBBERO ESSERE PROBLEMI.

BENE ALLORA A DOPO.

Finita là conversazioni mi diressi in classe, il resto della giornata passa molto in fretta e dopo scuola esco e aspetto Hope.

Trada un po' ma non è un problema.

Mi vede e viene verso di me, la sego con lo sguardo vengo incuriosito da un gruppo di ragazzi che le va in contorno, e proprio nel momento in cui le sta pre scendere l'ultimo scalino un di loro le fa lo sgambetto.

Non ebbi il tempo di realizzare quello che stava succedendo che lei era per terra, le corri in contro.

TUTTO OK?

DICIAMO DI SÌ, A PARTE  PER IL FATTO CHE OGGI NON ME NE VA UNA GIUSTA!

IN CHE SENSO, SPIEGATI MEGLIO,

NON RISCO PIÙ A RAGIONARE NON RICORDO NULLA DI QUELLO CHE HO STUDIATO E POI PER POCO NON ROMPO UN BRACCIO A UN AMICO.

MEGLIO SE PARLIAMO DI QUESTO IN UN ALTRO POSTO, QUI CI FISSANO TUTTI.
FORZA TU DO UNA MANO AD ALZARTI.

Si alza senza lamentarsi si massaggia un po' i ginocchi e raccoglie i libri per terra e ci dirigiamo verso l'uscita.

Era destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora