Erano una perfetta coppia di innamorati, così perfetti insieme che sembravano essere nati per stare insieme, per essere l'uno la metà perfetta dell'altro. Si promisero amore eterno e si scambiarono dei doni: lui regalò a lei un mazzo di fiori e lei...
La cerva, col passare del tempo, iniziò presto a camminare e a correre con le sue sole forze. Quel giorno d'estate, in particolare, si apprestava ad andare nel suo giardino segreto, come sempre.
Aveva preso quell'abitudine molto tempo addietro nonostante i suoi genitori non piaceva l'idea che andasse in quel luogo tutta sola.
L'avevano avvertita più volte, dicendole che in quella zona c'era un branco di lupi, ma siccome lei non ne aveva mai visti prima, continuava ad andare in quel giardino meraviglioso, senza temere nulla, tutti i giorni.
Bel bel mezzo del giardino, tra bellissimi e profumatissimi fiori, nella mente della cerva inizia a materializzarsi qualcosa, come il frammento di un ricordo andato perduto, ma dovette scacciare via quel ricordo molto in fretta: c'era qualcuno alle sue spalle e, curiosa, si avvicinò per capire di chi si potesse trattare.
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Anche il lupo, con passare delle stagioni crebbe e, rapidamente, divenne abbastanza forte e veloce.
Un giorno, uscendo dalla sua grotta si imbatté in una bellissima farfalla così si gettò al suo inseguimento, correndo e saltando per la radura e, nel farlo, raggiunse presto un giardino fiorito.
Era un giardino di fiori molto ordinario e semplice, facile da trovare per qualsiasi animale nelle vicinanze e, girovagando, l'attenzione del giovane lupo venne attirata da un fiore in particolare.
Non sapeva come mai, ma non riusciva a staccare gli occhi da quel semplice fiore che di particolare non aveva proprio nulla.
All'improvviso si dovette allontanare da esso perchè aveva percepito che, in quel giardino, non era affatto solo come pensava.
Angolo autrice: E finalmente vi pubblico un altro trafiletto. Spero vi piaccia. Innanzi tutto ringrazio chi ha iniziato a leggerla e votarla, spero vi possa piacere questa storiacome ha colpito me quando ho iniziato a scoprirla e che la tradizione non faccia propriamente schifo :) Alla prossima, Kiss, Scarlett
