Taehyung's pov
È sempre difficile tornare alla normalità, soprattutto se è passato tanto tempo dall'ultima volta in cui ci sei stato. Sono mancato 6 mesi dalla mia normalità, 2 dei quali per le vacanze. Sono stato ricoverato 4 mesi in uno stupido ospedale psichiatrico da mia madre, ovviamente non me la prendo con lei perché, effettivamente, sono stato davvero male. Me la prendo con il sistema perché non è possibile curare una persona chiudendola in un posto con persona che la pensano esattamente come lei. Ma non intendo divulgarmi, non ora almeno, preferisco concentrarmi a trovare qualcosa di decente da indossare per il mio ritorno imminente a scuola. Dovrò affrontare l'ultimo anno e spero di riuscire a passarlo con la stessa invisibilità degli altri anni. Nonostante la musica nella mia stanza rimbomba da ogni parete mia madre non è ancora passata per urlarmi contro di spegnere il volume. Decido di indossare una canottiera nera sotto una camicia marrone e dei semplici jeans strappati e prendo il mio zaino per incamminarmi verso l'inferno che mi aspetta tra pochi secondi. Ho paura? Tantissima, così tanta che le mie gambe camminano solo per abitudine, altrimenti sarei già caduto per terra. Non avevo intenzione di incontrare nessuno, tanto meno di rispondere alle domande sulla mia assenza.<< Kim TAHEYUNG!!>> Non posso nemmeno permettermi di pensare di non rispondere alle domande che mi ritrovo l'odiosa voce squillante di Jung Hoseok rimbombarmi nelle orecchie.<< Pensavo ti fossi traferito.>>
<<Ehm... no.>> Abbasso la testa imbarazzato. Il suo braccio intorno alle mie spalle non mi fa di certo sentire meglio, anzi, sto iniziando a sudare e le gambe hanno iniziato a tremare ancora di più. È troppo vicino e sicuramente si accorgerà subito di questo mio disagio nel stargli così vicino.
<< Si può sapere che fine hai fatto amico?? Sono stato in pensiero.>> Mi andrebbe di rispondergli la verità; ovvero che non se ne fregava un cazzo di me altrimenti poteva benissimo passare da casa mia, che conoscono tutti, e domandare a mia madre dove fossi stato per 6 fottuti mesi, visto che lei parla tanto di suo. Ma l'ansia che sta prendendo possesso delle mie mani mi rende impossibile le possibilità di parlare.
<<Hobi?? Chi è il tuo amico?>> Urla una voce che non ho mai sentito in tutta la mia vita. Alzo la testa nella speranza di trovare qualcuno che mi salvi da quella situazione imbarazzante e trovo uno dei volti più famosi di tutta la scuola: Kim Namjoon. Avrei dovuto aspettarmi una voce così da parte sua, ma ero troppo impegnato ad avere i miei problemi per fantasticare sulla voce del ragazzo più bramato della nostra scuola. Il mio occhio cade accidentalmente su una figura stesa sugli spalti dietro di lui, con le cuffie nelle orecchie ed un blocco le disegnare tra le mani. Il sole gli illumina il viso in maniera quasi innaturale ed i suoi occhi si muovono velocemente per seguire le tracce che lascia la sua matita sul foglio bianco.
<<Lui è Kim Taehyung! È un mio carissimo amico!>> Finalmente molla la presa sulle mie spalle e mi sento libero da un peso che sentivo fermo proprio sul mio stomaco. Ora mi sento meglio. Quel ragazzo che aveva catturato la mia attenzione si alza senza motivo e lancia il suo quaderno, senza finire il disegno che aveva iniziato, e inizia a correre verso il nostro campo da football, introducendo capriole senza un vero motivo nella sua performance. Rimango un pochino perplesso nel guardarlo, insomma.. doveva essere un tipo affascinante.
<< Allora Kim, come hai conosciuto Hobi?>> Mi Domanda Namjoon riferendosi formalmente a me. Mentre cerco le parole per rispondere senza sembrare maleducato il mio occhio cade sul disegno del ragazzo che ormai ci aveva abbandonato. Non l'avessi mai fatto.
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SPAZIO AUTRICE
Salve
Ho ritrovato questa vecchia ff nelle bozze e, boh, pensavo di pubblicarla.Non l'ho riletta perché mi fa abbastanza SHCIFO quindi fatemi sapere se la volete oppure no