suggestion

584 26 17
                                    

Eppure uno strano stato di coscienza mi suggerisce altro riguardo a quell'uomo odioso che mi trovo davanti. Una piccola controversia mi logora dall'interno, penetra la mia corazza e come in una giuria che non trova accordo, non riesco ad emettere il verdetto definitivo sul suo conto. Credo il mio corpo e il mio umore stiano in questo momento, dicendo due cose completamente opposte, in un miscuglio senza senso di irritazione e attrazione.

Non ho idea di quale sentimento prevalga sull'altro ma di certo mirano allo scontro, le due forze contrastanti convergano in un unico punto, dove temo, non esista istinto di conservazione. La verità è che quell'uomo, con la sua sola presenza mi fa ribollire il sangue in un modo che non mi era mai capitato prima, e senza poterlo evitare, i miei occhi gli fanno una lastra completa mentre piano deglutisco. Occhi blu, capelli biondi, lunghi fino le spalle, qualcosa di più che semplicemente muscoloso, qualcosa di più di terribilmente bello, voce incredibilmente sensuale e poi, dio che sorriso, anche se ironico e canzonatorio, è comunque una cosa da rimanerci secchi.

Sono sicura di avere l'aria di un animaletto smarrito, perché in effetti è proprio così che mi sto sentendo, ma nonostante questo, non riesco a staccargli gli occhi di dosso, forse è orgoglio, irritazione, oppure per assicurarmi non si muova in mia direzione o più probabilmente perché si tratta dell'esemplare d'uomo più bello che ho mai visto. A quest'ultima conclusione, dentro di me, maledico il mio lato femminile così vulnerabile e contro il quale non posso niente.

Lui risponde al mio sguardo e i nostri occhi rimangono fissi, l'uni negli altri molto, molto più a lungo e intensamente di quanto sia normale per due perfetti sconosciuti quali siamo. Sul suo viso si disegna un sorriso perfido e lentamente fa un passo verso di me, valutando con attenzione, seppure impigrito, se valessi lo sforzo di un pasto, il suo sguardo rapidamente cade sul mio seno prima di tornare a posarsi sul viso.

Un'ondata di calore, lava bollente, mi scorre nelle vene e mi esplode sulle guance. Non ricordo neppure quando è stata l'ultima volta che qualcuno sia riuscito a mettermi tanto in imbarazzo con un'occhiata, cerco di reagire e istintivamente arretro. Mi ricordo troppo tardi che alle mie spalle c'è la piscina, mi sbilancio all'indietro e con ormai un piede in fallo prendo coscienza del fatto che mi sta afferrando velocemente per la parte superiore delle braccia. Mi attira a sé salvandomi da un tuffo in acqua e senza preavviso mi trovo con la faccia schiacciata contro il suo petto, duro come il granito.

E' molto più alto di me, ma non è una novità, chiunque lo è, eppure in questo caso la sua presenza massiccia mi assale invadendo il mio spazio, è troppo vicino, troppo intimo. Pur non riuscendo a vedere il suo viso ho una visuale estremamente ravvicinata del suo petto attraverso la camicia leggermente sbottonata e le sue clavicole dannatamente vicine alle mie labbra, sono una tentazione ad un assaggio. Il mio naso è praticamente piantato contro la sua pelle e stupidamente aspiro il suo odore. Non avrei mai dovuto farlo. Dio... profuma di buono, di bagnoschiuma, di uomo. Chiudo persino gli occhi come una cretina per godermi meglio quell'essenza meravigliosa e con sorpresa, mi ritrovo a emettere un gemito di gradimento che lui sente.

Il suo diaframma si alza ritmicamente contro la mia faccia e per quanto io sappia che dovrei mettere un po' di distanza tra noi non riesco ad allontanarmi di un passo, rimango attaccata come se lui fosse l'unica fonte di ossigeno per miglia. Percorro con lo sguardo il suo collo dai tendini tesi, fino la mascella virile, dove una barba sottile copre appena labbra di una gradazione di rosa intenso, il labbro inferiore, succulento, sembra una fragola gustosa da succhiare. Vado matta per le fragole, ho già l'acquolina in bocca.

Il mio respiro diventa più rapido, il suo anche. Incredula, non riesco a capacitarmi di essere io, quella sul bordo di una piscina, con i vestiti fradici attaccati addosso, avvinghiata a uno sconosciuto mentre ne aspiro il profumo e di cui immagino il sapore delle

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 29, 2014 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Tutto cambiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora