I WANT YOU [MANESKIN]

CAPITOLO 1

Sono le 08:10 di mattina,
mi sono appena svegliato e nonostante il caldo afoso che aleggia su Roma alle 08:30 devo andare a fare le prove con la mia band : i Måneskin
Mi preparo velocemente e esco di casa.
Appena chiudo la porta squilla il telefono, è il mio migliore amico, Leonardo, ha un problema con l auto e ha bisogno di aiuto, così chiamo Vic, e gli comunico che sarei arrivato un po' più tardi, lei avvisa gli altri.
Prendo l'autobus e appena arrivato scendo di fretta e furia, arrivo da Leo, lo aiuto a spingere la macchina fino al benzinaio più vicino e una volta arrivati facciamo benzina, lui mi accompagna fino alla famosa casetta dove si svolgono le prove.
Arrivo a destinazione,
suono il campanello e Vic viene ad aprire, mi saluta con allegria,
io le do un bacino sulla guancia e subito dopo entro battendo il cinque ai due uomini.
Verso le 09:00 Iniziamo le prove e finiamo pressapoco dopo 1 oretta e mezza.
Thomas deve andare via,ha preso da poco la patente e impaziente di mettersi alla guida dell auto ci saluta, portando Ethan con sè, e così rimaniamo soli io e Vic.
Iniziamo a parlare.
in un primo momento gli argomenti sono banali,del tipo:<<com'è andata oggi?>>le domando fissando I suoi occhi azzurroni da far paura, ma poi diventano sempre più importanti, fino a che si inizia a dialogare sul rapporto della nostra amicizia.
Io gli chiedo se ricordava la prima volta che iniziammo a parlare
E lei mi rispose con gioia : << certo! Come potrei dimenticarla.>>
faccio un mezzo sorriso e gli comunico che la prima volta che la vidi rimasi stupito dai suoi occhi, azzurri come l oceano.
Vic, arrosendo disse un tenero <<grazie! >>
Io facendo finta di niente le chiedo cosa avremmo mangiato per pranzo
E lei rispose ridendo : <<la patta al sugo>>
Rido e preparo questa formidabile pasta al sugo. Ci sediamo a tavola e per qualche secondo ci guardiamo negli occhi, una cosa spontanea,
ma subito dopo andiamo avanti a mangiare lasciando perdere la situazione
Finito il pranzo ci salutiamo e torniamo a casa.