Californication - RHCP
30/04 Harry
Sono partito circa 6 ore fa e mi mancano ancora 22 ore per arrivare in Ohio, sto per entrare in Arizona dove mi fermerò per fare benzina e un po' di pausa. In radio sta passando Californication dei RHCP, io picchietto le dita sul volante andando a tempo e ogni tanto fischietto. Mi giro verso Kyla che sta dormendo praticamente da quando sono partito e sorrido ricordando il giorno in cui la trovai.
La trovai esattamente il 28 marzo del 2015, ero appena arrivato a LA dopo aver passato una settimana ad Holmes Chapel, stavo parcheggiando la macchina in un parcheggio di un supermercato quando notai questa palla di pelo nero sotto i carrelli della spesa.
Era lì, indifesa, abbandonata e nessuno che si interessava a lei. Così la presi, la portai in macchina e me ne presi cura così tanto che ogni volta che devo viaggiare me la porto con me.
Ormai è diventata una mia priorità.Guardo l'orologio sul cruscotto e segna le dieci e venticinque, non mi sono fermato neanche per prendere qualcosa da mangiare, a Kyla invece ho messo in una ciotola piccola i suoi croccantini.
Un segnale mi fa notare che sono appena entrato nello stato dell'Arizona e che a meno di ottocento chilometri si trova un'area di sosta, ne avevo veramente bisogno, la fame inizia a farsi sentire e vorrei fermarmi anche per un paio di ore prima di ripartire, d'altronde sono 6 ore che guido e vorrei tanto riposarmi.
Svolto per entrare nell'area di servizio e parcheggio, Kyla si è svegliata così decido di farle fare quattro passi prima di riposare un po'.
Dopo circa mezz'ora entro nel negozietto per comprare qualcosa da mangiare, ovviamente ho comprato le peggio schifezze, patatine, snack poco salutari e un paio di birre. Pago ed esco.
Kyla, essendo che ha dormito praticamente per tutto il viaggio, non è stanca come me, anzi vuole essere liberata dal guinzaglio per sfogarsi un po'.
Noto che affianco ai parcheggi c'è una zona picnic così decido di farla gironzolare lì mentre io mi siedo ad un tavolo per mangiare qualcosa.E' strano.
E' strano come in così poco tempo la mia vita sia cambiata, un anno fa ero con gli altri a girare il mondo e a fare la cosa che amo di più e adesso invece mi ritrovo a mangiare delle patatine e una birra scadente con Kyla che si arrotola nella terra. Però mi piace, mi piace questo senso di pace, di tranquillità, di calma che mi circonda.
Guardo l'orario sul telefono solo le undici e quarantatré, a Londra dovrebbero essere le quattro del pomeriggio così decido di chiamare mia madre, non la sento da due giorni e sono sicuro che mi abbia dato per disperso."Spero che tu ti renda conto che non chiami da due giorni e mi hai fatto preoccupare veramente tanto, Harry. Se non fossi così lontano ti avrei già dato due calci sul sedere!"
Sorrido perchè so che in realtà sta scherzando, mi manca tanto.
"Ciao anche te, mia amata madre, so che non mi sono fatto sentire ma con ho avuto parecchio da fare, lo sai." dico in modo ironico e serio allo stesso tempo.
"Oh tesoro, cosa devo fare con te? Mi dovrebbero fare santa! Allora? Sei partito? Che ore sono da te adesso? Aspetta, ma dove sei?"
"Mamma, rallenta ok?-- ridacchio. Sono partito verso le 5 di pomeriggio, ora sono quasi mezzanotte, sono arrivato in Arizona. Adesso proverò a dormire un po' e poi ripartirò." Dico rispondendo a tutte le domande che mi aveva fatto, controllando con lo sguardo Kyla.
"Tesoro, mi raccomando riposa. Scommetto che Kyla è con te! Quel cane non lo lasci mai, sta bene?" chiede ridacchiando.
Sorrido mentre guardo Kyla che scava una fossa accanto ai miei piedi. "Pensi davvero che l'avrei lasciata in uno di quei negozi dogsitter per tutto questo tempo?" chiedo sapendo già la risposta, lei ride e cambia argomento.
"Già, quei negozi sono inutili. Allora, ora che hai tutto questo tempo libero cosa hai intenzione di fare?"
"Te l'ho detto mà, un coast to coast per tutti gli Stati Uniti, e se mi andrà farò anche altre tappe."
"L'ho già detto che sei un pazzo? Mi chiedo ancora da chi tu sia preso..." dice sospirando e in modo ironico allo stesso tempo.
Io rido perchè sa anche lei che sono preso da lei."Mh, non so... magari da te." rido e sento ridere anche lei.
"Già, mi sa che c'hai ragione. Bhe, mi sa che è meglio che vai a riposare un po' visto che ancora ti manca parecchia strada. Buonanotte tesoro mio, stai attento e dai un croccantino a Kyla da parte mia, quel cane è anche il mio punto debole! Ti voglio bene Harry, fatti sentire appena puoi."
"Va bene, mamma. Buona notte, ti voglio bene anche io, e salutami Gemma!"
Chiudo la telefonata e poggio il telefono sul tavolo. Kyla si distesa sui miei piedi e capisco che si è sfogata abbastanza. Raccolgo tutte le mie cose, le lego il guinzaglio e ritorno in macchina.
Oggi è stata una giornata straziante ma ogni volte che sento mia madre è come se tutto cambiasse, mi manca, da morire, ma nonostante tutto mi ha dato tanta fiducia e carica per affrontare il viaggio di domani.
Sono felice, sono felice di averla sentita, ogni tanto la mamma è l'unica cura a tutto.
Entro in macchina, Kyla si è già messa comoda, io chiudo la sicura della macchina e mi abbasso il sedile così da stare più comodo.
Prima di dormire, prendo il telefono e mando un messaggio ai ragazzi.
"Ciao coglioni, sono arrivato in Arizona, dormirò in un area di servizio per stanotte e domani ripartirò. Kyla vi saluta (più o meno, dorme sempre). Vi voglio bene e mi mancate merde, vi scrivo domani."
Chiudo il telefono e lo poggio sul cruscotto.Domani sarà una giornata lunga e ho ancora tanta strada da fare.

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Sweet creature | hs.
FanfictionWe don't know where we're going But we know where we belong. Credit and copyright by ©vviesse