La sveglia che mi rimbomba nella testa, sempre più straziante, ma almeno oggi è venerdì, l'ultimo giorno di scuola della settimana.
Scendo le scale, vado in bagno e mi spavento di quello che vedo allo specchio, ho i capelli che sembrano un cespuglio, gli occhi che fanno fatica ad aprirsi e due occhiaie enormi.
"Ma come sono conciata?" Dico tra me e me.Dopo essermi vestita decido di truccarmi così da sembrare più decente per andare a scuola.
Un po' di fondotinta, il correttore per togliere queste schifose occhiaie, l'ombretto, mascara e matita. "Bene, ora va meglio!" Commento guardandomi allo specchio."Ilary, sei pronta che ti devo accompagnare in stazione?" Mi grida mamma dal piano di sopra.
"Si, mamma. Il tempo di mettere le scarpe e sono pronta".Sul secondo binario della stazione trovo solo Clara della mia compagnia di amici, così la raggiungo. "Hey, Clara dove sono tutti gli altri?".
"Ciao, Ilary. Emma è malata e Jacopo entra dopo".
È da un po' di tempo che Emma non sta bene, spero che non le sia successo nulla di grave, comunque oggi pomeriggio proverò a scriverle per sentire come sta.In treno io e Clara ci sediamo. I vagoni a quest'ora sono vuoti e quindi possiamo sederci dove vogliamo.
"Bene, io ora devo studiare fisica quindi che nessuno parli se no lo strangolo". Alzo gli occhi al cielo e sorrido annuendo.
Metto le cuffiette e mi abbandono sulle canzoni di Enrique Iglesias e posso dire che la sua musica mi fa molto rilassare.Appena arrivo in classe trovo Lorenzo già seduto al suo posto. "Ciao, socio!" E intanto mi scoppia una risata. All'inizio lui mi guarda storto ma poi mi fa una risata malefica e appena mi siedo inizia a farmi il solletico e io salto in aria ridendo come una cretina. Meno male che non c'è ancora nessuno in classe se no avrei fatto una figuraccia.
"Prova ancora a chiamarmi in quel modo che un giorno di questi ti farò morire a furia di farti il solletico". Mi bisbiglia all'orecchio.
"Oh certo allora dovrò stare molto attenta, giusto?"
"Esatto, guai a te!" E iniziamo a ridere insieme.1...
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3...
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5...
Finalmente suona la campanella, questa giornata non finiva più, quindi saluto tutti e corro in stazione.
Durante il tragitto mi viene fame così appena arrivo alla stazione vado al bar e da lontano vedo un ragazzo che mi sembra di conoscere. Sgranò gli occhi e... "Ciao, Ilary!". Mi saluta entusiasta Simone.
"Ciao, cosa ci fai qui?" Gli chiedo.
"Sono qui in compagnia di due ragazze un po' rompipalle. Comunque accompagnami a vedere il prossimo treno". Sento la sua mano che sfiora la mia e mi sento sciogliere.
Dimenticavo che Simone è come un don Giovanni.
"Io prendo il treno delle due". Gli rispondo come se mi avesse fatto una domanda "ma sono venuta qui a prendere qualcosa da mangiare" concludo.
"Allora lo prendo anche io quel treno e se vuoi prendi da mangiare e siediti con noi".Vado al bar, prendo un tramezzino e vado al tavolo che Simone mi ha indicato. Lì c'è lui e altre due ragazze che non ho mai visto e parlano di argomenti di cui io non c'entro nulla e quindi resto ad ascoltare senza capire.
In treno siamo io e Simone. C'è una strana tensione tra di noi ma io non faccio altro che ammirare i suoi occhi azzurri e quando lui alza la testa io mi giro imbarazzata ma lui sembra non accorgersene.
"Allora...dato che non ti conosco proprio per niente, parlami un po' di te" dice lui rompendo il ghiaccio.
" Be non saprei, gioco a pallavolo nel Genova, mi piace leggere, fare foto però sono gli altri a farmele a me, mi piace correre e scrivere ma soprattutto adoro la musica, mi rilassa sempre". Dico in tono calmo.
"Ti piace farti fotografare eh? Io faccio foto. Se vuoi un giorno facciamo qualche scatto."
Io non rispondo ma mi limito a fargli un sorriso timido.Arrivata a casa mi butto sul letto e non faccio altro che pensare al tragitto in treno con Simone. Anche se sono stati solo trenta minuti a me sono sembrati infiniti e il bello è che ci piacciono più o meno le stesse cose e... oddio poi mi ha detto che è interista...COME ME!
Però devo sempre ricordami le parole di Clara, cioè di stare attenta con lui perché è una calamita per ragazze, le attrae come se nulla fosse.
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Quel cattivo ragazzo
Roman d'amourIlary ha 17 anni e vive in un paese vicino Genova . Un giorno la ragazza si imbatte nel profilo instagram di una ragazzo, Simone, grazie alla foto della sua amica Clara e in quel momento pensa che lui sia molto carino. Intanto inizia la scuola è un...