Capitolo 9: Remus

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Lo Smistamento è la parte più importante della prima sera ad Hogwarts, ma è anche vero che gli Elfi Domestici sanno davvero il fatto loro in fatto di cucina.
-Remus, con cosa hai intenzione di cominciare il programma di Difesa Contro Le Arti Oscure? - domanda la Mcgranit e per un attimo mi fermo a pensare perché la mia Capocasa mi stia chiamando per nome e mi stia dando del tu. Poi mi ricordo che non è più la mia Capocasa, ma che siamo colleghi.
Educatamente, inizio ad illustrare il programma per ogni anno.
A questo proposito dovrò andare alla ricerca di un Molliccio per quelli del terzo. Non dovrebbe essere difficile, noi Malandrini eravamo specializzati anche in questo.
Ricordo ancora quando al secondo anno Sirius è corso via urlando dalla nostra stanza perché dal suo baule era venuto fuori un clown assassino con un coltello in mano. James lo aveva  preso in giro per un mese.
La mia di paura dalla quale il Molliccio prende forma è molto meno divertente.

Sirius non sembra intenzionato a rientrare in camera. Ora il Molliccio è diventato un rospo gigante che ha portato Peter a barricarsi in bagno.
-E si definiscono Grifondoro- borbotta James mentre tiene il Molliccio a distanza con la bacchetta, in modo che non si trasformi nella cosa che lo spaventa di più.
Io ritorno a ripassare Pozioni.
-Rem! Vediamo...
Muove la bacchetta verso di me e il rospo fa un balzo verso il mio baldacchino.
Il panico mi prende lo stomaco.
-No James aspetta!- urlo.
Potrebbe diventare me! Il Lupo!
Invece si rimpicciolisce fino a diventare grande come una Pluffa, bianca.
-Le sfere di Divinazione? Sul serio Rem?- chiede James perplesso.
Non esito.
-Riddiculus! - grido una volta estratta la bacchetta.
Imparare le contromosse per gli scherzi dei miei amici è la base per essere un Malandrino.
La luna inizia ad agitarsi come un bolide impazzito e colpisce James in fronte, prima di ritirarsi di nuovo nel baule di Sirius.
James cade a terra.
-Godric!
-Tranquillo Rem, sto bene. Non fare quella faccia. È stato divertente!
E scoppia a ridere.
Io lo guardo perplesso: James ha un'idea così distorta di divertimento.
-Mi è venuta un'idea geniale!- scatta.
-Un'altra?- domando terrorizzato.
-Oh ! Pete!! Esci dal bagno! Dobbiamo trasferire il Molliccio!-grida.
-Io non esco!
-Dai Pete! Fidati!
-Cosa vuoi fare con il Molliccio James?- domando cautamente.
-Usarlo per fare uno scherzo magnifico- spiega con una luce diabolica negli occhi.
-A chi? - chiedo perché non lo si può dissuadere a questo punto.
-Solo tre parole: Mocciosus. Colazione. Panico- sorride.
Pessimo piano. Davvero pessimo.
-Vado a cercare Sirius! Ci serve una vecchia scatola ammuffita!
E saltellando esce dalla stanza.
Devo pensare a come non farci beccare
dai professori. O stavolta non sfuggiremo a una punizione con i fiocchi.

-Perché usare i gufi della scuola e non i nostri?- chiede James lamentoso.
-Perché tutta Hogwarts riconoscerebbe Arrow, James- spiego.
-Appunto! Mocciosus saprebbe che siamo stati noi!- insiste Sirius.
-Tutta la scuola saprà che siamo stati noi, chi farebbe una cosa del genere oltre a voi due?
-Noi quattro Rem! I Malandrini sono quattro!
-Io mi autoescludo da questa missione! È immaturo e...
-Bla bla bla! Mandiamo questo pacco e andiamo a colazione, ho fame!- mi interrompe Sirius.
Due grossi allocchi di palude spiccano il volo mentre noi torniamo di corsa verso la scuola. Io per evitare di aumentare i sospetti, che saranno già anche troppi; James e Sirius per non perdersi lo spettacolo; Peter perché ha fame.
Entriamo di corsa in Sala Grande e ci mettiamo in fondo al tavolo.
-Evans!
James si avvicina alla rossa con un sorriso accattivante mentre la ragazza alza gli occhi al cielo.
Se non fosse un idiota, apprezzerei la sua capacità di fare sembrare tutto normale, come se non avessimo di nuovo infranto le regole.
-Potter cosa vuoi?- chiede Lily Evans.
-Sedermi di fianco a te!
-Non puoi, me ne stavo andando.
Infatti si alza come un fulmine e si allontana, verso il tavolo dei professori alla ricerca del posto fisicamente più lontano da James e non verso il portone.
-È fuori di testa- decreta James un po' deluso.
-Arrivano i nostri messaggeri! - comunica Sirius servendosi una decina di frittelle.
James, dimenticatosi subito si Evans, alza la testa. I due allocchi di palude lasciano cadere il pacco tra Piton e Avery.
-Godric! Quanto vorrei potermi avvicinare! - grida James.
-Parla piano! - lo reguardisco.
Piton apre il pacchetto.
Ne viene fuori un uomo urlante, sporco e con una bottiglia in mano, con i suoi stessi capelli neri e la faccia paonazza.
Piton si ribalta dalla sedia tirando si addosso la colazione.
Lo sconcerto avvolge quadi tutta la sala, pochi ridacchiano e sono quasi tutti Grifondoro. James ride così forte che scommetto lo stiano sentendo fino al tavolo dei professori, per Sirius non mi pongo nemmeno il problema: la sua risata si sente nel raggio di un chilometro anche nel chiasso più totale.
Quando il Molliccio si trasforma in un cobra gigantesco e due ragazze di Serpeverde gridano e i Serpeverde più piccoli cominciano a fuggire strillando, l'intera casa comincia a fare eco ai miei amici. E molti Corvonero e Tassorosso ridono di gusto.
Alcuni Serpeverde si organizzano e fronteggiano il Molliccio aiutati da alcuni professori.
La tavolata è un disastro, tra resti di cibo e ragazzi urlanti, mentre sento gli occhi furiosi di Piton su di noi.
Lui sa.
Sirius e James hanno espressioni così colpevoli che mi verrebbe voglia di gettare il Mantello su di loro, se lo avessi qui.
-Geniale, assolutamente geniale- gongola Sirius.
-Idioti.
Lily Evans è tornata vicino a noi, gli occhi verdi fiammeggianti.
Non so se abbia sentito Sirius, ma del resto tutti i Grifondoro ci stanno guardando, lo sanno tutti che siamo stati noi.
-Come prego? - chiede Sirius irritato.
-Un Molliccio? Vi sembra una cosa intelligente? Se solo...
-Evans, non credo ci siano prove schiaccianti della nostra colpevolezza -dice James passandosi una mano tra i capelli, con un sorriso poco rassicurante.
Lily Evans socchiude gli occhi, furiosa.
-Un giorno sarò Prefetto, e quel giorno Potter...
Lascia cadere la frase, in sospeso, in un muto messaggio di minaccia.
Che James non coglie.
-Dovrai impegnarti molto Evans, noi qui abbiamo due candidati perfetti: Remus...
Mi indica platealmente. E un piccolo moto di gratitudine mi riempie il cuore.
Prefetto.
Il primo Prefetto Licantropo, sarebbe un primato sicuro.
Sorrido amaramente.
-E il secondo saresti tu Potter?! Per Godric, come fai ad essere così pieno di te!- si chiede Lily Evans alzando le braccia al cielo.
-No Evans, non solo io. Ma anche Sirius!
Il diretto interessato ha più frittelle in faccia che sulla bocca e guarda James stupefatto.
-O Peter! Frank! E anche quel primino là in fondo con la marmellata sulla divisa! E sai perché qualsiasi persona sarebbe meglio di te, Evans?
James sorride, prima di affondare il colpo.
-Perché nessuno di tutte le persone che ho nominato...
Pausa ad effetto, io mi passo una mano sugli occhi.
-Non passa del tempo con quell'idiota di Mocciosus!- conclude.
Sirius, scampato dal soffocamento da frittelle, scoppia nella sua risata simile ad un latrato.
Evans socchiude gli occhi invocando la calma.
-Lui ne vale dieci di te, Potter.
E si allontana.
James, sorpreso dalla fine della conversazione arrivata all'improvviso, rimane senza parole...per cinque secondi.
-COSA HA APPENA DETTO?!! EVANS! TU SEI PAZZA! FUORI COME...
-James! Abbassa la voce! - lo riprendo.
Ma James è troppo oltraggiato per regolare il volume della voce.
-TI RENDI CONTO REMUS?! ESISTE...
-Signor Potter! Crede di essere allo stadio per caso?! Dieci punti in meno a Grifondoro!
La Mcgranit, che scommetto ci teneva d'occhio da quando il Molliccio è comparso sul tavolo di Serpeverde, è arrivata come un rapace non tanto a ristabilire l'equilibrio ma per mettere a posto la sua coscienza. Non saremo puniti anche se tutta la scuola sa che siamo stati noi.
James chiude la bocca, indignato.
E comincia a meditare vendetta.
Quella sera stessa, dopo aver fatto evanescere per errore la gonna di Lily, James si beccherá due settimane di punizione.

Fuori dalla Sala Grande devo trattenermi per non salire alla torre di Grifondoro e dirigersi verso il mio alloggio.
Ma cambio idea prima di arrivarci.
Con un sorriso, mi dirigo verso il quinto piano, alla Stanza delle Necessità. Il luogo migliore ad Hogwarts, se vuoi trovare un Molliccio.

Avviso:

Nel prossimo capitolo ritornerà un vecchio amico.
Chi è? Segreto.

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