1.Coinquilini invadenti

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Ore 06:30, 18 Settembre

Pov's Santana

Dormo beatamente tra le braccia di Jack dopo una notte di fuoco, tutto sembra andare bene come se ci fossimo solo noi in questo mondo ma qualcosa stravolge la quiete...

O meglio, qualcuno.

<<Santana alzati o arriveremo in ritardo per il giro di visite!!>>dice Izzie spalancando la porta della mia stanza e facendo alzare Jack dal letto in evidente panico.

<<Oh Cristo!>>dice mettendosi una mano sugli occhi e solo ora mi rendo davvero conto che Jack si è alzato.

Prende velocemente il lenzuolo e lo stringe alla sua vita mentre la ragazza esce imbarazzata.

<<Emh... Buongiorno>>sussurra lui stampandomi un bacio sulle labbra mentre la sua faccia dice tutt'altro che il buongiorno dato che i suoi occhi sono ancora impastati di sonno e i suoi capelli molto disordinati.

<<Giorno>>dico alzandomi indossando la biancheria intima della sera precedente e andando verso il bagno per una doccia.

Pochi istanti dopo Jack mi raggiunge in doccia e velocemente ci laviamo e ci vestiamo tra uno scherzo e un altro.

Una volta usciti dal bagno andiamo in cucina dove Izzie, come sempre, ha già preparato la colazione.

<<Buongiorno ragazzi!>>esclama lei mentre mastica delle uova fritte.

<<Izzie, quante volte ti ho detto che prima di entrare come se fossi un agente dell'FBI devi bussare?!>>la rimprovero sedendomi a tavola per gustarmi velocemente la colazione mentre lei improvvisamente arrossisce in evidente imbarazzo.

<<S-scusa...>>sussurra dispiaciuta mentre si sentono dei passi avvicinarsi verso la cucina.

<<Ciao Alex!>>dice la mia coinquilina sorridendogli come una quindicenne.

<<Ciao...>>le risponde in modo freddo l'altro mentre beve un po' di latte dal cartone.

Jack, come al solito, squadra dalla testa ai piedi Alex che con indifferenza cammina con solo un paio di boxer che coprono ben poco.

Anche uno stupido noterebbe che tra di loro non scorre buon sangue.

Jack è troppo iperprotettivo ed è convinto che Alex stia provando a portarmi a letto mentre l'altro, beh se ne fotte altamente e continua ad andare in giro mezzo nudo.

<<Alex...>>lo rimprovero mentre questo cerca qualcosa di più sostanzioso che un po' di latte scaduto 5 giorni fa.

<<Ehi io non ho fatto nulla! Se a lui da fastidio che vada a vivere nella sua merdosa roulotte!>>ribatte il medico guardando Jack con uno sguardo di sfida e capisco che tra un po' ci sarà una rissa quando il mio ragazzo tenta di alzarsi.

<<Calmatevi, per l'amor del cielo! Alex vai a metterti dei pantaloni e tu fila a vestirti per il lavoro!>>dico dando ordini come se fossero dei bambini di 8 anni.

I due vanno via e Izzie sogghigna sotto il mio sguardo confuso.

<<Lo trovi divertente? Io lo trovo estenuante!>>dico portandomi una mano sulla testa.

<<Oh nono mammina...>>dice andando nella sua camera dopo avermi riso di gusto in faccia.

Una volta giunta in ospedale mi cambio indossando la divisa blu scuro e mi dirigo in pronto soccorso, dove al momento sono collocata perché un collega è in ferie.

<<Che abbiamo?>>chiedo alla ragazza che trasporta la barella con una bambina dentro l'ospedale.

<<Bambina di 7 anni, è stata investita dalla madre nel viale di casa... Addome teso.>>dice la ragazza in evidente ansia.

<<Ok, ci pensiamo noi...>> dico portando il paziente nella sala due.

La bimba piange incessantemente chiamando la madre che nel panico più totale arriva nella stanza afferrando la piccola mano della bambina.

<<Va tutto bene Amy, vero dottoressa?>>chiede la signora mentre io cerco di capire quale sia problema.

<<Stiamo cercando di capirlo.>>dico e prima che possa vedere il viso della madre sereno la piccola paziente inizia a vomitare sangue.

<<Amy!!>>urla la madre disperata mentre un infermiere la allontana dalla barella.

<<Preparate subito una sala operatoria!>>urlo alla mia equipe.

***

<<Dio mio, come si può non vedere una bambina che gioca nel vialetto?>> dico continuando ad operare l'intestino perforato della bambina.

<<Ecco perché le donne non dovrebbero guidare!>>dice Jack Johnson e capisco perfettamente dal suo tono di voce che sotto la mascherina sta nascondendo un ghigno divertito.

<<Ti ricordo che il tuo parcheggio auto è proprio di fronte al mio, potrei accidentalmente ridurre la tua auto in una lattina... E poi sei circondato da donne, non ti conviene fare battute>>dico sorridendo, anche se so che non può vedermi.

<<Non oserai mai ridurre la mia Jaguar in quello stato, vero?>>dice lui preoccupato.

<<Mettimi alla prova, Johnson...>>dico e tutto ad un tratto il monitor suona come impazzito.

<<I battiti stanno diminuendo, pressione 80 su 40!>>dice un ragazzo.

<<Vaffanculo!>>dico iniziando a vedere cosa diamine è successo.

Pov's Jack

<<Ok ragazzi, per la prossima volta tutto il capitolo sugli alcani>>dico dopo aver sentito la campanella trillare mentre i ragazzi sbuffando escono dall'aula.

<<Professore?!>>chiede una ragazza, Madison Beer.

<<Dica Signorina Beer>>dico mentre la ragazza si avvicina ancheggiando fino a posare i palmi delle mani sulla cattedra e mostrando la sua scollatura.

<<Ha qualche minuto per me? Non ho capito molto questo argomento...>>dice facendo gli occhi da cerbiatta.

<<Certo...>>dico sorridendole.

Pov's Santana

<<Hey Santana...>>mi dice Beca svegliandomi.

<<Mmh...>>dico alzandomi dalla sedia dove stavo dormendo nella stanza della povera Amy che dorme ancora.

<<Vai a casa, ormai si è stabilizzata...>>dice ancora la ragazza mentre io annuisco.

<<Stai con lei, la madre è andata dal fratellino>>dico andando verso gli spogliatoi.

Mi sto cambiando quando il mio cercapersone inizia a squillare incessantemente.

<<Cazzo!>>impreco correndo verso il pronto soccorso.

<<Cosa abbiamo?>>dico mettendomi il camice.

<<Uomo di 26 anni, accusa dolore lancinante allo stomaco!>>

Si prospetta una serata molto dura.

Too Much Alike 2 || Jack Gilinsky(Interrotta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora