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THIRD PERSON

Taehyung camminò con la sua valigia nel salone sotto gli occhi scioccati di tutti, insomma, erano anni che non tornava a casa per quell'occasione, cosa gli aveva fatto cambiare idea di punto in bianco? Yoongi fu il primo a muoversi verso Taehyung e stringerlo in un forte abbraccio, seguito poi dai suoi genitori, ovvero coloro che avevano adottato la famigli Kim. Namjoon aveva raccontato questa storia a Jungkook nei minimi dettagli: dopo "l'incidente" causato da Taehyung passarono un bel po di tempo nell'altra casa Kim, ovvero quella di Jisoo e Jin, poi vennero adottati dalla ricchissima famiglia Kim che non gli fece mancare nulla fino all'università.

"Che cazzo ci fai tu qui?" Urlò Namjoon stringendo Kookie il più possibile vicino a se. Aveva una tremenda paura che il suo fratellino riuscisse a portarlo via da lui perché lo sapeva bene che Jungkook provava ancora qualcosa di molto forte per Taehyung.

"Modera i termini Nam!" Lo rimproverò Jin. Lui e Jisoo erano gli unici a non avere valige, dato che le loro le avrebbero lasciate nella propria abitazione. Ma avrebbero comunque passato quasi tutto il loro tempo dai Min. Era come se avessero adottato tutti i Kim, pacchetto completo.

"Tranquillo Jin, da quando sono tornato a vivere qui non si scandalizza più nessuno per le parolacce." Sdrammatizzò Yoongi con le mani dentro le tasche dei pantaloni." Forza andate a posare queste cazzo di valige."

"Viva la finezza." Scherzò Jungkook evitando di guardare Taehyung. Si affrettò a raggiungere il suo ragazzo, dato che non aveva la più pallida idea di dove andare.

"Tu devi essere Jungkook." Dedusse la signora Min, una donna dai capelli biondi legati in uno chignon perfetto ed interamente vestita di blu. Protese la mano verso il ragazzo che lasciò andare la propria valigia per afferrarla."È un piacere conoscerti."

"Il piacere è tutto mio signora Min." Sorrise verso la donna molto più bassa di lui e poi dovette alzare la testa per salutare colui che sembrava essere il signor Min."È un piacere conoscervi."

"Posso parlarvi un attimo? Da soli?" Domandò Namjoon afferrando le valige e trascinandole leggermente lontano per poter far sedere tutti e quattro. Nel frattempo Taehyung si era messo appositamente alla porta con l'intento di fumarsi una sigaretta, ma poteva ascoltare perfettamente ogni parola."Sapete perché quest'anno ho deciso di portare Jungkook con me?"

"Ehm... no caro, come mai?" Domandò la signora Min afferrando la mano di suo marito. Namjoon avvolse Jungkook col suo braccio, quasi per proteggerlo e trovò il coraggio di parlare di nuovo.

"Io e Jungkook stiamo insieme... e volevo che lui fosse al mio fianco in uno dei momenti più difficili della mia vita."  Afferrò la mano del minore che Sorrise nel vedere che, nonostante avessero litigato, ci teneva lo stesso nel presentarlo ai suoi.

"UnO dEi MoMeNtI pIu DiFfIcIlI dElLa MiA vItA." Disse Taehyung facendogli il verso mentre si preparava un'altra sigaretta. Fortunatamente nessuno dei presenti lo aveva sentito oppure avrebbe iniziato un'altra rissa insieme a Nam, sicuro. Appena la sigaretta fu pronta si mosse per camminare verso qualsiasi posto che non gli avrebbe fatto pensare alla scena a cui aveva appena assistito. Prese il telefono dalla tasca e chiamò il suo migliore amico, aveva proprio bisogno di un consiglio dato che era partito impulsivamente.

"Tutto bene Tae?" Domandò Lisa uscendo con dei semplici pantaloncini ed una maglietta molto grande per la sua corporatura.

"Alla grande, non vedi?" Domandò rimettendo il telefono nella stacca, dato che Hoseok non rispondeva.

Loser- v k o o kDove le storie prendono vita. Scoprilo ora