04/08/2015
Davanti a me c'è un'altra pagina bianca.
Potrei scriverci sopra e paragonare cose con altre cose come faccio sempre.
Sarà ciò che scrivo veritiero?
Chi lo sa, nemmeno io ne sono sicura. Eppure continuo a premere i tasti di questa tastiera, ogni tanto fermandomi a pensare e poi continuo e continuo ancora.
A cosa posso paragonare la solitudine?
Il sentirsi intrappolati?
E l'amore?
E a cosa posso paragonare me stessa?Smettetela di far scoppiare le parole come bolle di sapone.
Smettetela di lasciarmi sola, in un roseto oscuro pieno di rovi e lucciole morte; le avrò anche ammazzate io, ma, giuro, non volevo:
sono solo sbadata.
E poi, mi chiedo, perché queste rose han ripreso a sbocciare?
Faceva freddo, erano secche e congelate, ma non si lasciavano curare. Invece eccole di nuovo, i petali mi adornano il corpo e le radici sono ben incastrate nei vari cunicoli del mio cervello.
Selvatiche e forti, non posso neanche sradicarle via. Mi tocca ancora aspettare che il freddo torni e sperare che stavolta non crescano più.
Non fanno altro che disturbare i miei pensieri già contorti, quelli di una come me, che è un niente in mezzo tanti niente.
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Titolo Accattivante Per Una Raccolta Di Poesie Di Una Persona Insignificante.
PoetryScrivo poesie dall'età di 14 anni (e son passati circa 14 anni da allora lol) Spesso scrivo versi molto astratti, mi piace utilizzare metafore. Questa raccolta contiene alcune poesie e sfoghi scritti in età molto giovanile: parti della mia vita inso...