Capitolo 4

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Mi trovavo in un luogo  deserto, un luogo che non avevo mai visto prima. non c'era nessuno Apparte me . Era tutto abbastanza silenzioso si udiva solo il rumore delle foglie muoversi per via del forte vento. continuavo a camminare senza una meta,  mi sentivo osservata, seguita come se ci fosse qualcuno. ogni tanto mi guardavo indietro nel tentativo di vedere qualcosa o meglio  qualcuno. Dopo vari tentativi  finalmente intravidi un ombra abbastanza inquietante. Sentivo la presenza oscura che si faceva sempre più vicina. "Mocciosa sei mia" senti una voce, e l'ombra scura apparve di fronte a me non riuscivo a muovermi, facevo fatica a respirare ero come paralizzata. L'ombra si faceva sempre più vicina  fino a quando non potei vedere chi fosse e a quel punto il  mio  cuore si fermò non  riuscivo a crederci quel ombra era... Come poteva essere lui... Perché era così strano.. i suoi occhi erano di un azzurro ghiaccio accesso e i suoi canini.. I suoi canini erano allungati "hai un buon profumo mocciosa " disse avvicinandosi a me, passò la sua lingua sul mio collo come se mi stesse assaporando, nonostante i miei tentativi di liberarmi dalla sua presa non riuscì a muovermi . tremendamente forte e continuava a muovere la sua lingua sul mio collo. sentii i suoi canini fiondarsi sul mio collo e iniziò a succhiare "come sei buona " sussurrò vicino al mio orecchio prima di allontanarsi da me.

Mi svegliai col sudore che scendeva dalla mia fronte, quel sogno sembrava così reale, senti un forte  dolore al collo, mi avviai in bagno per guardarmi allo specchio vidi un morso, non ci feci molto peso misi una fascia sul collo  per coprire il morso misi la divisa e mi diressi a scuola. Entrai in aula non c'era ancora nessuno Apparte quel ragazzo misterioso che continuava a scrivere sul suo quaderno, decisi che avrei scoperto qualcosa su  di lui mi incuriosiva,

Amy:" Ehy ciao mi chiamo Emily " dissi dirigendosi sicura  verso di lui

K:"  vattene " disse senza guardarmi

Restai un po scioccata dalla sua risposta ma non mi sarei fermata così facilmente

Amy:"  mi chiamo Emily Brown e tu?  K:" sai già il mio nome ora sparisci "

Amy :"  k non è un nome" dissi sedendosi vicino a lui, ero sicura di me, volevo a tutti i così sapere qualcosa di lui.  Lui non rispose continuava a scrivere qualcosa sul suo quaderno

Amy:" che scrivi sul quel  quaderno "

K:"  non sono affari tuoi" disse chiudendo il quaderno

Inizia a stare antipatico ma non mi darò per vinta continuerò con la mia missione scoprire qualcosa su k il ragazzo misterioso della scuola

Amy:" ma perché non vuoi parlarmi voglio solo conoscerti "dissi alzando  di poco la voce

K :" mi chiamo k è questo quaderno non sono affari tuoi "

Amy :"  d'accordo come vuoi tu ". April era malata non sarebbe venuta a scuola quindi  decisi che sarei stata tutto il tempo seduta accanto a lui, nella speranza che si aprisse un po'  con me. Le lezioni finirono,  in fondo k era un bravo ragazzo parlammo per quasi tutto il tempo non era poi così  antipatico anzi era tutto il contrario e un tipo gentile, intelligente e sta sera usciremo insieme.  Arrivai a casa trovai un biglietto da parte di April "torno tardi stasera baci " Salii  di sopra;avevo bisogno di una doccia calda. finita la doccia misi dei pantaloni neri e una maglia rosa con una scritta  kiss me  è le mie  convers allacciai i capelli in una coda alta e misi  un po' di trucco, suonò il campanello scesi ad aprire era k

K:" pronta Amy? 

Amy :" si aspetta un attimo " dissi dirigendosi in cucina prensi un fogliettino scrissi su" April non aspettarmi per cena sono fuori " 

Presi le chiavi uscì e salimmo sulla sua auto

Amy :"  dove andiamo " Chiesi allaciandomi la cintura

K :"in un ristorante nei paraggi "

Amy :" oh ok "

Arrivammo al ristorante era davvero bello,  ordinammo da magiare io ordinai del filetto di carne mentre k una bistecca e purè di patate. 5 minuti dopo arrivò la nostra ordinazione. Finimmo di mangiare in meno  30 minuti . K pagòe uscimmo dal ristorante

K :"  vieni con me voglio portarti in un posto " disse avviandosi alla macchina

Amy '' ok"

mi porto in un luogo che non avevo mai visto in tutti questi anni a Londra e pure aveva qualcosa di familiare mi sembrava di averlo già visto.

K :" venivo qui quasi  tutti i giorni da bambino " disse guardando il nulla

Amy :"  è  davvero bello come posto" dissi ammirando il paesaggio. era stupendo; c'era un lago di fronte a noi  e il riflesso della Luna e delle stelle  era una cosa stupenda. Ma faceva un po' paura perché era tutto poco illuminato, nonostante questo però, mi sentivo protetta accanto a k.

K :"venivo qui insieme ai miei genitori, passavamo giorno interi a osservare il panorama,  amavo stare insieme a loro... Ma poi succede qualcosa in loro, non ricordo cosa ma loro cambiarono.

Amy :" cambiarono in cosa?  Chiesi incuriosita

K :" non ricordo cosa, e come se una parte di me fosse oscurata, cancellata,  passo ore a cercare di ricordare che successe ai miei ma è tutto inutile, ricordo solo parte del  loro cambiamento  e ho vari ricordi offuscati  di me in una stanza semi buia quasi piena di sangue ma non capisco il perché ne dove mi trovi o cosa mi sia successo. So solo che mi risvegliai in ospedale e non c'era più traccia di loro non li ho più visti d'allora"

Amy:" mi dispiace " fu l'unica cosa che riuscì a dire, ero confusa avevo  tantissime domande in testa, domande a cui lui ha rispose perché non ricorda. ora volevo solo scoprire cosa succese qual giorno, il mio obbiettivo è quello di aiutare k nel ricordare l'accaduto. A tutti i costi.

The Blood Of The VampireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora