capitolo 2

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Uno...due...tre...quattro,quattro bussate sulla mia porta mentre io sono ancora sul letto ad ascoltare la musica ad alto volume,poi la sento quella voce che mi è famigliare cosi mi tolgo una cuffia ed è mia madre che continua ad urlare e a bussare su quella maledetta porta,cosi mi alzo con molta calma come se nessuno sta urlando dietro a quella porta cosí la apro e vedo mia madre infuriata e io me ne sbatto e inizia a farmi il cazziatone
"Santo cielo shayla,ti ho bussato 4 volte e tu non mi hai sentito,non puoi stare sempre con quelle cuffie"
Ma io invece di ascoltarla penso,penso solo al vuoto che mi  circonda e cosí chiudo la porta e me ne ritorno al letto riascolto la stessa canzone di prima,che la sto ascoltando da un'ora e non esce più dalla mia testa,è un continuo di urla ma a me non mi interessa.
Dopo un po decido di uscire,la pioggia finalmente aveva smesso e potevo vedere quel poco raggio di sole che c'era,cosi prima di uscire decido di farmi una doccia calda,entro in bagno e mi guardo allo specchio,la mia faccia è orribile e bianca,non dormo da due giorni e ho delle occhiaie viola sotto gli occhi che si vedrebbero lontano un miglio, poi inizio a guardarmi il mio corpo non sono magra ma neanche grassa però il mio corpo non mi piace,non mi piace per niente a volte o come la sensazione di prendere un qualcosa di affilato e tagliarmi la pancia per ridurla cosi me la tocco e inizio a pensare tra me e me, perchè sono cosí?Che ho fatto di male per avere questo aspetto?
Entro in doccia apro il rubinetto e inizia a scorrere l'acqua calda che pian piano mi ricopre tutto il corpo,e inizio a vedere le goccie che scendono veloci su tutto quanto il mio corpo,sto per un minuto cosi,sotto l'acqua calda,ed ha un certo punto mi ritornano in mente le mie giornate  con lui,ridevamo, scherzavamo,eravamo una bellissima coppia come tutti gli altri,ma poi quella giorno quella maledettissimo giorno ha cambiato tutto,solo a pensarci mi fa star male e cosi iniziano a rigarmi il viso lei mie lacrime cercando di non farmi sentire da nessuno inizio a piangere e a piangere finche i miei occhi diventano rossi,rossi di rabbia di tristezza,poi incrocio le mie mani fino a formare una specie di coppetta e la metto sotto l'acqua per poi sciaquarmi e levare via le mie lacrime,prendo un po di bagnoschiuma alla fragola e inizio con la spugnetta verde a spalmarmela su tutto il corpo fino a formare delle piccole schiumette bianche, appena le vedo ne prendo un pò e inizio a soffiarci sopra come una bambina piccola,alla fine prendo la spugna la riempio di acqua e mi tolgo quelle schiumette che se ne vanno scendendo velocemente poi prendo un po di shampo alla vaniglia,la mia preferita,la metto sui miei capelli e faccio dei piccoli cerchietti su tutta la cute,finito il tutto mi risciacquo ed esco dalla doccia,indosso un accappatoio e mi asciugo per bene.
Dopo una mezz'oretta ho finito tutto mi manca solo ricoprire le mie occhiaie e cosi le ricopro con un fondotinta,non mi trucco molto perchè mi piace essere acqua e sapone ma visto che sono conciata non molto bene mi metto del mascara e della matita all'interno dell'occhio,che per me era la parte preferita del mio corpo,con quel castano scuro e quei occhi grandi che mi ritrovavo erano sicuramente la parte del mio corpo che mi piaceva di piú,decido di mettermi una maglietta a maniche lunghe nera con sopra l'immagine di una stella grande bianca poi un paio di pantaloni blu strappati ma poco e infine le mie adidas nere e bianche.
Ora sono pronta per uscire,prendo la mia amata borsa color prugna mi guardo un'ultima volta allo specchio per sistemarmi i capelli e fatto, scendo giù senza guardare mia madre e dico semplicemente
"Torno tardi" cosí mi chiudo la porta alle mie spalle e inizio a camminare e a respirare aria fresca che mi raffredda subito il naso,finito di camminare mi fermo davanti a un posto,davanti alla sua casa,la guardo un'attimo la luce è accesa questo significa che è in casa cosi prima che possa andarmene via lo vedo affacciare alla finestra e i nostri sguardi si incrociano,lui cerca di sorridermi ma appena vede che cambio espressione lui si intristisce e poi rinizio a camminare sapendo che lui mi stava guardando ancora da quella finestra,solo una cosa:
4 anni andati in rovina.

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