Jimin se ne stava beatamente seduto su un cornicione, mentre osservava quei piccoli e fragili umani camminare per la strada.
Pensava che fossero prede semplici, quindi un buon passatempo.
Si guardó in torno, rimembrando i compiti che gli erano stati commissionati per quella giornata, doveva semplicemente far morire alcune persone, mandarne all'ospedale altre, come sempre, ormai da secoli a questa parte.La sua vita era diventanta monotona, non ci metteva nulla a togliere la vita a qualcuno e questo lo rattristava, avrebbe voluto, come dire, più adrenalina, magari qualche stupido che gli impedisse di togliere la vita a qualche misero ed insignificante umano.
Ma non s'immaginava che quel qualcuno sarebbe arrivato presto, mandando a puttane, lui e i suoi progetti.
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ok sono viva.