I Canti del Crimine

Pokerface pt1

Mi presento sono...

... Beh forse non vi interesserà chi sono realmente, tutti d'altronde mi chiamano Mr. , Mr. Poker...

Come? Volete sapere perché?

E' molto semplice, gestisco da ormai 5 anni un giro, e lavoro con aziende di tutto rispetto, però non le citerò, giusto per non avere guai finanziari, non so se mi spiego... ma non dilunghiamoci troppo, del resto sono qui per raccontarvi una storia, anzi una leggenda, di chi? vi starete chiedendo, giusto? Di una persona molto inquietante e affascinante, anche se "molto" sembrerebbe quasi un dispregiativo...

Tutto iniziò in un lontana sera di Gennaio del 2001

- Portate da bere per il mio ospite, scusale sono delle sciagurate, sa sono nuove dipendenti -

Diceva Charles mentre si appoggiava con i gomiti e la schiena al bancone e guardava stupefatto il suo night club.

- Non si preoccupi, del resto sono qui per sfidarla a poker, non per giudicare il suo locale -

Rispondeva l'ospite misterioso, che non distoglieva lo sguardo dalle cubiste. Ma come dargli torto quelle ragazze erano, come le definiva lui, angeli scesi in Terra, infatti il nostro Charles, direttore del night club se prima non si fosse capito, sceglieva con molta cura ogni ragazza, Capelli, viso, tette, corpo, altezza e addirittura, qualche volta, anche i piedi, si può intuire che era molto selettivo e preciso, non solo nella scelta delle ragazze, ma nella sua intera vita... Però ora non andiamo troppo nei dettagli, erano arrivati i drink, un Paradise con 5/10 di gin, 3/10 di apricot brandy e 2/10 di succo arancia per un totale di 23,9 gradi per il direttore e un Short drink con 6/10 di Bacardi, 3/10 rum bacardi bianco, 1/10 di succo limone e sciroppo granatina, in tutto 20,6 gradi per l'ospite che ironicamente scherzava sulla leggerezza dei drink. Così andò avanti la serata, tra battute, alcol e donne mezze nude, fino a quando non si fecero le famose 3 di notte, che volevano dire per entrambi l'ora di cominciare a giocare a poker, ma non come giocavano tutti... Charles aveva, come dire, creato una nuova modalità di gioco, di certo più avvincente e , scusate la ripetizione, affascinante, dove è impossibile sbagliare e ogni mossa falsa costerà più di qualche fish.

- Beh si sono fatte le 3, sa cosa vuol dire questo? -

- Sì, che non posso più sottrarmi alla partita -

- Esatto... ma sa, lei mi è simpatico, le do un'altra opportunità per ritirarsi -

- Che giocatore sarei se mi ritirassi? -

- Ne è sicuro? A me non bastano delle sporche fish, sa... -

Diceva Charles avvicinandosi all'orecchio dello sfidante per poi finire la frase sottovoce

- ...Io voglio il sangue -

Dopo quella frase, lo sfidante un po' brillo, un po' spaventato rispose

- Sono disposto a giocare qualsiasi cosa per battere il giocatore più forte al mondo, anche l'anima dei miei stessi figli -

In realtà quella frase, forse, non voleva dirla ed era l'alcol a parlare per lui, però questo, purtroppo, non ci è dato saperlo.

I due si incamminarono verso una porta, dove era attaccato un cartello, sul quale era scritto "Riservato al personale" ed entrarono.

CONTINUA...

-Evil M