Capitolo 3

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Il nano era lì, insieme all'altro ragazzo
e la ragazza. Il ragazzo era biondo, con i capelli corti, gli occhi nocciola e
il corpo snello. Pure in questo caso, per comodità gli darò un nomignolo, quindi pensando che il tipo basso lo chiamato nano, lui essendo biondo lo chiamerò semplicemente biondino, alla fine ognuno a qualche segno caratteristico.

Senti T/N. LA SMETTI DI DARE QUESTI SOPRANNOMI!

No, ma rilassati.
La ragazza invece era poco più alta
del nano, aveva i capelli rossi raccolti
in due semplici e graziosi codine, è molto carina, ha il viso un po' paffuto
e due grandi occhi verde smeraldo... mi ricordano gli... occhi di Eren...
il mio ex migliore amico. L'ultima volta che lo visto è stato un secondo prima dell' attacco.
Meglio non pensarci. Comunque la ragazza basta per sé, non potrebbe mai essere confusa con qualcun'altro, quindi per questa volta nessun nomignolo.

Appena entrata il nano si avvicinò
con fare minaccioso verso di me, ma io rimasi ferma immobile con aria di sfida, facendo un piccolo sorriso sotto la maschera. Il nano era a un passo da me finché l'amico non lo bloccò.
Biondino:Levi! Stai calmo almeno per adesso, anche loro sono criminali se scappano dal corpo di
ricerca.
Quindi il nano si chiama Levi,
molto interessante.
Biondino:Ciao io sono Furlan Church, lei è Isabel Magnolia e beh questo ragazzo è Levi Ackerman. Voi siete?
N/A:Ciao, io sono N/A.
T/N:Ciao. Tranquillo nano siamo
solo aspettando che i mantelli verdi
se ne vanno via e torniamo a casa
nostra.
N/A: Dai non essere scontroso e togliti la maschera!
T/N:Eh va bene.
Mi tolsi la maschera e i tre tizi
sembrarono sorpresi che fossi una
ragazza, non mi meraviglio della cosa.
Negli occhi del nano passò un piccolo lampo di sorpresa, anche se era quasi impercettibile a causa della sua espressione fredda. L'atmosfera intrisa da un mix di sensazioni fu spezzata dalla ragazza.
Isabel:Furlan guarda una Levi al femminile!
Furlan: Isabel! Ti sembra il modo? Perdonala, tuttavia ha ragione, sembri molto Levi. Una domanda, da dove venite?
Domanda lecita se ha visto quel mio particolare. Una cosa dovete sapere di me, all' attacco a Shigashina, mi sono
per sbaglio tagliata e infatti ho una
piccola cicatrice vicino l' occhio, forse pensa che me la sia fatta qui sotto. La prima a rispondere fu' N/A
N/A:Io vengo dal distretto di Trost,
ma all’età di 11 anni fui rapita e
portata qui. Se non fosse stato per lei -
Disse indicando me - sarei sicuramente morta.
Isabel: E tu? Ci devi ancora dire come ti chiami.
Mi disse Isabel guardandomi con curiosità, io invece mantenevo lo
sguardo freddo e distaccato. Guardai prima male N/A, facendole capire che doveva evitare di dare fiato alla bocca, ma poi iniziai a parlare.
T/N:Io vengo dal distretto di Shigashina, quello distrutto dai giganti. Sono arrivata qui tramite da Trost e per un po' sono stata sotto la custodia di Kenny, ed infine ho incontrato N/A. Niente di più e niente di meno.
Alzai lo sguardo freddo, che avevo preferito concentrare al pavimento particolarmente sporco, accorgendomi che gli sguardi dei dure ragazzi si erano rivolti al nano, mentre N/A mi fissava, cercando significato agli sguardi che si erano spostati su Levi.
Levi:Quindi hai conosciuto mio zio Kenny? Sai non avrei mai pensato
che cadesse così in basso. Prendere te sotto custodia! È  impossibile.
Disse con tono fermo ma tagliente, che fece nascere in me una reazione spontanea, facendo sì che cadde a terra con un colpo secco allo stomaco. Odio le persone che si credono superiori senza sapere nulla.

Brava la mia T/N, nessuno ti deve giudicare, e se dico nessuno è nessuno.

Grazie coscienza.
Isabel e Furlan sembrarono sorpresi
e mi fecero i complimenti dicendomi insieme: Complimenti per averlo messo a terra!
N/A invece mi lanciò un veloce sguardo che significava " sono fiera di te,  nessuno ti deve giudicare".
Ma tutto durò poco perché quel maledetto gnomo da giardino mestruato,  si rialzò e prese il suo coltellino affilato provando a colpirmi,  riuscendo a farmi un piccolo taglietto alla guancia sinistra. Anche in questo caso evitai di rispondere ai suoi colpi, e ben presto si fermò a causa della voce dei suoi amici. Presi il suo momento di poca concentrazione e lo usai a mio vantaggio: con uno scatto veloce gli tolsi il coltello dalle mani e lo misi nella mia tasca, per poi prendergli i capelli corvini, tirandoli verso il terreno. Gli sussurrai all' orecchio.
T/N:Quindi tu sei il nipote di Kenny,  wow devo dire che sei bravo a colpire l' aria, ma mi aspettavo di più.
Detto questo gli lasciai i capelli e salutai Isabel e Farlan. N/A, che non chiude mai il becco, gli disse
N/A:Ragazzi per qualunque cosa,  io e T/N ci troviamo in quella casa -disse indicando la casa accanto -A presto. Ciao!
T/N: Addio ragazzi. Nano ti consiglio ancora di prendere lezioni di lotta.
Dissi mentre mi lasciavo alle spalle il trio.

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