ANASTASIA:
Stavo finalmente aprendo gli occhi quando vidi un ombra al mio fianco che non mi faceva scendere dal mio letto," cosa cavolo ci fai tu qui nel mio letto?" gli urlai nelle orecchie per poi scuoterlo per farlo alzare, apri pian piano gli occhi dicendo "lasciami dormire piccola ti prego" allora gli saltaí sopra-facendogli fare una smorfia di dolore-per scendere dal letto, dopo questa piccola impresa presi i miei vestiti e andai subito a lavarmi.Dopo aver fatto la doccia presi il mio accappatoio e lo indossai per andare in camera, aprii la porta e trovai Jorge seduto a fissarmi mentre entravo "ehi piccola buongiorno" mi fece venire un formicolio lungo la schiena e le guance rosse "buongiorno Jorge dormito bene?" volevo prolungare la chiacchierata ma solo dopo mi accorsi che ero in accappatoio "be, devo dire che questa notte ho dormito da favola e tu?" "ho dormito bene menomale, ma ora devi girarti perché mi devo vestire" esito per alcuni secondi ma poi si girò grazie a dio "okay mi giro però poi vieni a fare colazione con me" bene la giornata si fa bella "okay accetto ma ora girati".
JORGE:
mi girai come mi disse però la tentazione di un uomo è troppo forte allora la spiai con la coda dell'occhio,
cavolo non era bella era bellissima con il suo corpo esile, due seni prosperosi e un culo da favola "fatto ti puoi girare" mi spaventai perché mi aveva svegliato da quel sogno reale "okay ora mi giro, posso fare anche io una doccia qui?" dissi per farle vedere il mio torso nudo "certo perché no dopo tutto la doccia non è mia" presi un asciugamano e mi avviai per le docce.
Dopo aver fatto la doccia, avvolsi l'asciugamano alla vita è andai nella stanza dove trovai lei che si stava truccando, quindi decisi di disturbarla "hey eccomi" lei si giro e stava quasi per sbavare nel vedermi a torso nudo "ohi non sbavare, so che sono bello però quando è troppo e troppo" mi misi a ridere-hahahah- la sua faccia era sconvolgente "io non stavo sbavando e solo che..." non fini la frase perché intervenni subito "piccola devi solo chiedere se vuoi giocare un po' con me" lei rimase a bocca aperta ma non disse più niente.Uscimmo da quella stanza e con la mia macchina andammo in un bar che si trovava a soli 5km dal college,
gli aprii lo sportello per falla scendere e lei mi disse "grazie, gentilissimo" è io "non c'è di che" per prenderla un po' in giro dato che io non sono gentile come pensa.
Dopo aver mangiato pagai e andammo alla confraternita dato che era sabato e il sabato non si va a scuola."ecco piccola siamo arrivati, questa è la confraternita dove vivo con altri 17 ragazzi" speriamo che la convinco a venire alla festa "wow ma è grandissima Jorge" allora gli piace ma se venisse a sapere quello che succede ogni volta non entrerebbe neanche morta "allora piccola vuoi entrare andremo via da qui per 00:30" so che sono ancora le 10:15 di mattina però "sei sicuro, c'è voglio dire da ora dobbiamo festeggiare?" no no voglio portarla prima nella mia stanza "no voglio portarti in un posto prima", "okay allora cosa stiamo aspettando" entrammo in casa e subito fummo accolti da Marco "hey Ana come stai come mai qui?" si fa sempre i fatti degli altri ma dopo tutto mi sta mantenendo il gioco "Jorge mi ha detto che mi deve far vedere una cosa, comunque sto bene grazie e tu come stai?" bene ora non la finiscono più allora decisi di intervenire "bene lui sta bene ora andiamo a dopo Marco" è la tirai per il braccio trascinandola verso le scale ma subito mi fermò "hey hey ma cosa stai facendo mi hai fatta male lasciami" è così allentai la presa dal suo braccio "scusami ma non volevo che tu parlassi con Marco così a lungo", "è perché non dovrei parlare con Marco così a lungo?" ora sono in un tranello cosa cazzo gli rispondo "okay se vuoi parlare con lui vai ciao" "no sono troppo curiosa per vedere quella cosa importante" lo sapevo che avrebbe detto così, la presi per mano e la portai al piano di sopra dove si trovava la mia stanza "ecco dietro questa porta c'è la mia stanza, la mia vita privata che non conosce nessuno" non sapevo bene perché gliela stavo facendo vedere ma era l'unica persona che la stava per vedere "okay allora apri la porta".
ANASTASIA:
Entrammo nella stanza di Jorge e li potei vedere che la sua stanza non aveva post di modelle nude ma ben si trovai uno scaffale di libri e video giochi come una cameretta di un ragazzino che non è mai cresciuto, questo ragazzo nasconde un lato buono di sé.
La sua stanza era rivestita di color nero e bianco e i mobili erano moderni, aveva un televisore SAMSUNG e un computer APPLE.
"la tua stanza è super figa" le dissi così perché era la verità "grazie", "perché fai tutto il duro se sei un cucciolo?" quelle parole mi uscirono così senza pensarci "io non sono un cucciolo e sono così perché ho avuto un passato abbastanza brutto" non pensavo che Jorge avesse avuto una brutta infanzia come la mia dopo tutto "bee mi dispiace scusami se mi sono intromessa tra la tua vita privata" una lacrima bagno il mio viso e subito uscii dalla stanza per andare fuori.
Mentre scendevo le scale trovai la casa piena di gente, allora decisi di salire di nuovo su per andare in bagno, appena apri la porta trovai un ragazzo che stava facendo una cosa orribile ad una ragazza mentre la poveretta gemeva soltanto, dopo aver fatto una mossa di disgusto chiusi la porta ma appena mi giraí senti le labbra di un ragazzo sulle mie con violenza, lo presi a pugni sul petto ma non mi lasciava andare anzi decise di far entrare la sua lingua nella mia bocca ma io non glielo permisí, mi toccava il fondo schiena con quelle sue mani sporche ma dopo due minuti un ragazzo dagli occhi verdi lo stacco dal mio corpo e lo riempi di pugni in faccia facendogli uscire un sacco di sangue "Jorge fermo basta" urlai per farlo stare fermo ma solo due ragazzi lo riuscirono a fermare "Ana stai bene" dato che ero traumatizzata iniziai a piangere pensando a ciò che era appena successo ma Jorge mi abbraccio e mi porto nella sua camera, "g-grazie per a-avermi difesa" dissi balbettando e singhiozzando come una bambina "cosa ti ha fatto? Dimmelo tu altrimenti me lo farò dire, io quello lo ammazzo, lo ha fatto anche con mia sorella Kate" "mi ha baciato con violenza e mi ha toccato il fondo schiena, mio dio ho avuto paura che mi violentasse, ti prego non lasciarmi sola" è iniziai a piangere con più forza ma lui mi abbraccio e mi disse "ci sono qui io piccola" è lo abbracciai anche io con più forza da addormentarmi tra le sue braccia.JORGE:
finalmente si addormento era un angelo mentre dormiva, un angelo con i capelli lunghi biondi e occhi celesti, pelle chiara e una generosità grandissima.
Mentre la guardavo mi dissi che io non mi sarei mai meritato una ragazza come lei oppure proprio lei "dove sono?" disse distruggendo quel pensiero nella mia testa "tranquilla sei nella mia stanza hai dormito solo per un'ora piccola" "ti prego dammi un po' di acqua" le diedi l'acqua e mi disse "cosa è successo?" decisi di dirgli la verità è le mi disse "ho tradito il mio ragazzo per uno stronzo, ma perché quando lo verrà a sapere mi lascerà uffa" è delle lacrime rigaronò la sua faccia povera piccola "non ti preoccupare non lo verrà a sapere basta che tu stai bene" le diedi un ultimo abbraccio e le dissi "se ti serve il bagno puoi usare il mio" "grazie per tutto quello che hai fatto" e mi diede un bacio lieve sulla guancia "prego ti aspetto qui".ANASTASIA:
mi lava la faccia e mi ritoccai il trucco mettendomi un po' di mascara e una matita bordo sulle labbra, mi sciolsi I capelli e li lascia ricadere sulle spalle, mi aggiusta il mio vestito bordo e indossati i tacchi neri.
"wow sei bellissima Ana" arrossi e risposi con un semplice "grazie"
"allora scendiamo giù" annui e scendemmo giù per dare inizio alla festa.
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L'AMORE VINCE SU TUTTO
RomanceUna storia d'amore piena di ostacoli quasi tutti superati... ANASTASIA una ragazzina di 18 anni brava e buona con tutti, una figlia modello è una fidanzata perfetta. JORGE un ragazzo maldestro e arrabbiato con il mondo, odia l'amore a differenza di...