ANASTASIA:
Sentì urlare la mamma dal piano di sotto "Anastasia, Anastasia scendi la colazione è pronta o farai tardi per il tuo primo giorno di scuola" feci una smorfia e mi alzai dal letto andandò diritta in bagno per fare una doccia calda.
Dopo essermi pulita mi asciugaì i capelli e mi truccaì con un po' di mascara e mettendo una matita color carne per le labbra, andaì di corsa nella mia cabina armadio e presì i panni migliori per il mio primo giorno di scuola, decisi di indossare un jeans nero, una canotta rosa e le Adidas.
Mi fecì una coda di cavallo e misi il mio cappotto di jeans, finalmente ero pronta.
Mentre scendevo le scale intravisì mia mamma guardarmi per poi vedere il suo volto ricoperto di lacrime "mamma vado solo a vivere per qualche mese in un college niente di che" è andai subito ad abbracciarla
"come farò senza di te piccola mia"
"mamma su te la caveraì come hai sempre fatto".Dopo aver finito la colazione presi le mie valige e mi incamminaì verso l'auto dove mi stava aspettando il mio ragazzo Josh, lui è perfetto occhi azzurri, capelli biondi, labbra meravigliose e un fisico d'atleta "buongiorno amore mio bello", mi disse appena mi vide arrivare vicino l'auto, "buongiorno a te tesoro", e mi bacio dolcemente le labbra proprio come fa un principe azzurro.
Entrammò in macchina dopo aver salutato la mamma e ci incamminammò per il mio college, dopo due ore di strada finalmente arrivammò sani e salvi, per mia gioia non dovetti aspettare a lungo per farmi dare il numero di stanza, appena arrivammò avanti la porta bussaì ed entarì per disfare le mie valige nella stanza, ma dopo cinque minuti entrò una ragazza dai capelli neri corvino, occhi marroni e con la pelle tutta tatuata, "ciao io sono Anastasia tu devi essere?" mi presenti subito dato che un presentimento mi diceva che lei sarebbe stata la mia compagna di stanza, " uhh ciao io sono Marika ma puoi chiamarmi Mary, comunque io sono la tua nuova compagna di stanza ma non mi vedrai spesso perché di solito non dormo qui è non andiamo nella stessa classe perché sono un anno in più di te quindi fa come se la stanza fosse tutta tua", rimasi spiazzata però dovetti rispondere con "okay grazie per l'informazione"dopo aver detto ciò entrarono due ragazzi nella stanza senza bussare, uno aveva i capelli neri e gli occhi marroni e l'altro aveva gli occhi verdi e i capelli castani, quello con i capelli neri si avvicino e si presento" ciao io sono Marco è un onore conoscerti tu devi essere la nuova coinquilina di Mary, non è vero?", dopo che fini con la sua breve presentazione risposi" ciao piacere io sono Anastasia ma per gli amici Ana, e ben si io sono la nuova coinquilina di Marika".
Ero impressionata da come fosse bello il ragazzo che non si presento, anche i ragazzi erano tatuati ed avevano anche piercing e orecchini, ma il mio discorso con me stessa venne interrotto da Marika che mi stava dicendo " a dopo Ana", "a dopo Mary" risposí e salutaí tutti con un cenno di mani.
Dopo che chiuserò la porta Josh mi disse "non ti fidare di loro o ti ritroverai sulla cattiva strada, dopo questo ti saluto amore e buona fortuna chiamami sempre e mandami tanti messaggi, ti amo" gli diedi un bacio affettuoso e gli dissi "anch'io ti amo bye" è così rimasi sola a disfare la mia valigia.GIORNO SEGUENTE:
Mi svegiaí con un mal di testa terribile ed erano solo le 06:00 del mattino, presi la divisa del college e mi andai subito a lavare per essere pronta alle 06:30.
Dopo aver preparato tutto uscii dalla stanza e andai verso un bar chiamato il 'civico vecchio' entrai ed ordinaí un caffè con lo zucchero e un cornetto integrale per mantenermi in forma,
dopo aver finito la colazione mi alzai e pagai subito per andare a lezione di letteratura inglese.
Erano le 07:00 quando entrai nell'aula ma con me c'era solo un ragazzo così decisi di parlargli "ciao".
"ciao" mi rispose educatamente, "io sono Anastasia tu?"
"io sono Federico ma per gli amici Fede", mi avvicinai e chiacchierai un po' con lui di letteratura inglese fin quando l'aula si riempi dopo 10 minuti di conversazione, vicino a me si sedette quel ragazzo dell'altro giorno l'amico di Mary, "ciao, Anastasia la coinquilina di Mary ricordi?", mi guardo e rispose solo dicendo "ciao".
Che ragazzaccio uno dalle poche parole quindi ma continuai con le domande "come ti chiami?" ma nessuna risposta solo uno sguardo malizioso e un sorriso perfetto.
Dopo l'ora di letteratura inglese uscii per fare merenda con il mio nuovo amico Federico, gli chiesi di quel ragazzo ma non mi disse niente a proposito di esso così cambiai argomento.Dopo 4 ore di studio mi salutai con Federico e rientrai nella mia stanza andando diritta a prendere qualcosa di comodo da indossare e dirigendomi verso le docce, feci scendere l'acqua bollente sulla mia schiena per poi chiuderla e vestirmi subito.
Appena rientrai nella stanza trovai il ragazzo dalle poche parole sul letto di Mary "cosa ci fai tu qui?", "sto aspettando Mary ti disturbo se sto qui piccola?" quel nomignolo mi fece arrossire per poi facendomi rispondere "no, no nessun problema basta che non fai casino perché dovrei studiare per domani garzie" mi disse subito "quanti anni hai piccola?", "ho 18 anni e non sono la tua piccola.", "okay, okay si fa per dire ma okay, se non vuoi che ti chiamo piccola fatti chiamare principessina", "no nemmeno così, perché io non sono una principessa sono solo me stessa, Anastasia", "okay almeno posso chiamarti Ana", "solo se mi dirai come ti chiami" stavo per scoprire il nome del belloccio che bello mi sentivo così emozionata "il mio nome è Jorge".
"è perché allora oggi non mi hai detto come ti chiamavi? Hai un bel nome lo sai Jay" gli misi questo nomignolo per copiarlo ed infastidirlo "cosa interessava a te sapere il mio nome se sei fidanzata e comunque non chiamarmi Jay",ma prima che potessi rispondere la porta si apri e venemmo interrotto da Marika, "hey ragazzi che facevate voi due qui da soli?", "niente e poi ti ricordo che sono fidanzata" dio mio solo una come lei può pensare certe cose "so che tu sei una brava ragazza ma lui no quindi" a quella risposta rimasi un po' delusa perché dietro quella bellezza si nascondeva un ragazzo maldestro, "non dire cazzate Marika io sono un ragazzo che scopata con chi piace e pare ma non mi fidanzo con nessuna è non dormo con nessuna è un altra cosa non condivido niente con nessuna quindi questo vuol dire che sono un fottuto stronzo che scopa con tutte ma che non vuole relazione con nessuna perché io amo solo me stesso non amo nemmeno mia madre" se le parole di Mary mi spiazzarono queste mi pugnalarono il cuore talmente forte da farmi scendere una lacrima, pensavo a come fa un ragazzo a non amare la propria mamma?un ragazzo così bello che può avere qualsiasi ragazza con uno schiocco di dita e non vuole nessuna eppure le sfrutta come se niente fosse, ma tutto ciò mi fece rispondere "sei spregevole come fai a parlare di queste cose con tanto disprezzo, bhaa", "senti ragazzina tu non mi conosci nemmeno e mi dici che sono spregevole ma quante cose spregevole avrai fatto tu con dei ragazzi soprattutto con il tuo signor cretino so tutto io" li mi fece davvero scocciare del suo linguaggio "senti se proprio vuoi sapere una cosa io sono ancora vergine, seconda cosa io non faccio cose spregevoli come te e terza cosa almeno io ho un ragazzo a differenza tua capito." dopo detto ciò uscii dalla stanza sbattendo la porta e andando a prendermi un caffè al bar del college.Dopo un'ora ritornai nella stanza e mi butta sul letto a peso morto sprofondando in un sonno pesante dato che erano le 21:00 di sera ed ero stanca per la giornata passata.
Ebbi un incubo peggiore delle altre notti,sognavo mio padre discutere con la mamma e io andare sotto il letto in camera mia a piangere per tutta la notte.
Mi svegliai con il panico e mi ritrovai Jorge in camera seduto sul letto di Mary come oggi pomeriggio, solo che mi stava fissando mentre dormivo e poco dopo il mio risveglio traumatico mi diede dell'acqua, perché lo sta facendo? Per farsi perdonare? "perché lo fai?" le chiesi dopo aver bevuto un sorso d'acqua fresca, "perché ci passo anche io ogni santa notte" ha quindi anche lui fa degli incubi, ma su cosa? "perché eri qui?", dissi dato che non sapevo il perché si trovasse seduto a guardarmi "ero qui perché tutti sono ad una festa in una confraternita, in quella confraternita c'è la mia stanza ma dato che c'è troppa gente non volevo essere disturbato allora sono venuto in un posto tranquillo" bene proprio qui doveva venire uffa...
"okay non fare rumore e dormi, notte"
"notte piccola se succede qualcosa sono qui", ma che carino "okay grazie, notte".
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L'AMORE VINCE SU TUTTO
RomansaUna storia d'amore piena di ostacoli quasi tutti superati... ANASTASIA una ragazzina di 18 anni brava e buona con tutti, una figlia modello è una fidanzata perfetta. JORGE un ragazzo maldestro e arrabbiato con il mondo, odia l'amore a differenza di...