Il viaggio dell'andata passò facilmente, parlarono per lo più del loro progetto e dei punti di forza che lo contraddistinguevano, quindi lei non ebbe modo di distrarsi. Arrivati sul posto, la loro complicità fu un'arma vincente, al punto che ottennero un notevole successo, ed a progetto approvato e firmato, si scambiarono istintivamente un abbraccio.
In quel momento lei sentì le sue gambe quasi cedere, dei brividi le percorrevano la schiena, era tutto strano, non riusciva a darsi una spiegazione, lei con la sua razionalità non aveva il controllo su ciò che le stava accadendo. Ma nonostante questo, uno strano calore le pervase prima l'anima e poi il viso. Si staccò da quell'abbraccio un po' impacciata, tentando di camuffare il suo imbarazzo, si sistemò i capelli dietro l'orecchio e fece un sorriso per nascondere quelle strane sensazioni. Non sapeva se lui si fosse accorto dei suoi turbamenti, anche perché cercava in tutti i modi di evitare il suo sguardo.
Salutarono tutti e si avviarono verso l'auto, lui le aprì lo sportello e lei si sedette, il cuore le batteva forte ed aveva paura che lui lo potesse sentire. Lui era sempre tranquillo con il suo sorrisino, le chiese se volesse ascoltare un po' di musica, lei annuì senza parlare. A quel punto lui le chiese se stesse bene perché la vedeva strana, lei rispose che era solo un po' stanca, e che la tensione accumulata e tenuta a bada per la buona riuscita del loro lavoro adesso si faceva un po' sentire.
Lui allora le disse che l'avrebbe riaccompagnata direttamente a casa senza farla passare dall'ufficio, così avrebbe potuto riposarsi, ma che la sera l'avrebbe voluta invitare a cena. Lei, tra mille pensieri ed emozioni, accettó.
Temeva che quel viaggio di ritorno fosse interminabile ed invece, una volta giunta a casa le parve fosse stato anche troppo breve. Si salutarono e lui le disse che sarebbe andato a prenderla alle 20.
Entrata in casa, tirò un lungo sospiro di sollievo, si spogliò e corse in doccia per levarsi quelle strane sensazioni di dosso.
Cosa le era successo? Perché quei timori, perché quell'essere impacciata e quel sentirsi nuda ed indifesa davanti a lui, ma soprattutto perché tutto questo le piaceva?
Decise di non pensarci per un po', mise un po' di musica e per rilassarsi iniziò a cantare e ballare dietro quelle canzoni come una bambina.
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Fuga dalla realtà
Short Story4 capitoli per raccontare brevemente la storia di una donna, fredda e controllata nella vita di tutti i giorni, che, per una volta, decide di fuggire dalla realtà quotidiana e dai pesi delle sue responsabilità e lasciarsi andare, per essere LIBERA e...