Agosto 2018

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Era il 21 agosto e Taehyung era in bagno.

«Aspetta nonna... arrivo tra poco...» si ripeteva tra sé e sé.

L'unica cosa che si sentiva era un sussurro.

Fuori pioveva, forse anche Madre Natura sapeva che non era un bellissimo giorno. Non uno dei migliori.

«Tae! Sono a casa!»

Jungkook, il suo compagno di classe e anche coinquilino, chiamò il nome del minore, e quest'ultimo pregava che di non essere trovato.

La vasca di quel bagno era ormai piena di acqua e sangue, la lametta utilizzata sul bordo di quel contenitore, mentre Taehyung sperava di raggiungere la nonna al più presto.

Ma non fu così.

La prima cosa che fece il maggiore fu proprio quella di andare in bagno, perché ne aveva bisogno, ma la porta era bloccata.

«Taehyung? Sei lì dentro? Taehyung!»

La porta venne sfondata all'istante e il maggiore quasi urlò per lo spavento.

«No, no, no! Taehyung! Stai sveglio!»

Jungkook, in preda alla disperazione, prese velocemente il telefono dalla sua tasca per chiamare un'ambulanza.

Dopo la chiamata, seguì le istruzioni per cercare di tenere vivo il compagno di classe.

«L-Lascia st-stare... f-fa nulla dav-davvero...»

Poi perse conoscenza.

...

«Allora dottore? C-come sta?»

Jungkook si trovava in quel maledetto ospedale ad aspettare una buona notizia da secoli.

O almeno, era quello che gli sembrava, in verità erano passate solo alcune ore.

«Grazie a lei per l'aiuto che ci ha dato. Per fortuna siamo riusciti a fermare definitivamente l'emorragia e chiudere i tagli.»

«Posso vederlo?»

«In questo momento sta riposando... Non credo ch-»

«La prego, sono suo fratello»

«Oh... va bene...»

...

Jungkook tenne la mano al "fratello" per quasi 3 ore, pregando tutti i santi del calendario che si svegliasse al più presto.

Finalmente, aprì gli occhi

«D-Dove sono?»

Veloce come un fulmine, il maggiore circondò il collo del più piccolo in un forte abbraccio.

Il maggiore strinse a se il più piccolo, era uno di quegli abbracci che si fanno solo alle persone a cui si vuole davvero tanto bene.

Erano anni che Jungkook non riceveva un abbraccio così pieno di amore.

Ci rimase di sasso, non sapeva come comportarsi: era la prima volta che Taehyung lo abbracciava in quel modo.

Taehyung si scusò per il comportamento che aveva ritenuto "infantile" e si staccò, poi assunse un atteggiamento pieno tanto di serietà quanto di preoccupazione.

«Posso sapere perché... perché lo hai fatto?»

Taehyung ruppe il contatto visivo, iniziato dall'altro non appena si allontanò.

«Beh... io... preferirei non... non parlarne ecco... non... non adesso... per f-favore...»

«Oh sì giusto... Beh, quando ti senti pronto, io ti ascolterò. Fino ad allora, aspetterò. Devi sapere una cosa: non ti abbandonerò mai.»

Me lo disse anche Jin questo... pensò Taehyung tra sé e sé.

Lonely || KookTaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora