Blue

capitolo 2

Harry'povs

" Io sono Harry, piacere di conoscerti"

Dico sorridendo facendo scorrere il mio sguardo su tutto il suo corpo, mia madre non poteva chiamare un tutor migliore.

" Bene allora vestiti ci vediamo in cucina"

Mi dice mia madre sorridendo mentre esce dalla mia camera seguita a ruota da Chanel. Mi alzo dal letto, mi lavo e mi vesto con una semplice maglietta nera e un pantalone di jeans, quando noto che sono pronto scendo di sotto, notando Chanel e mia madre che sorseggiano una tazza di caffè e chiacchierano.

" Meglio che vada, Harry non fare come al tuo solito, comportati bene e prenditi cura di tua sorella"

Mi raccomanda ,annuisco sbuffando mentre la vedo prendere la borsa nera e uscire di casa dopo avermi dato l'ultimo saluto.

" Allora siediti pure!"

Dico indicando il divano, lei mi sorride posando la tazza nel lavandino per poi sedersi.

" Raccontami un po di te"

Gli mormoro, lei gira quasi infastidita ma poi mi rivolge un leggero sorriso.

" Non c'e molto da dire,mi chiamo Chanel faccio la tutor come puoi vedere e ho solo 20 anni, e mi piace molto leggere"

Ridacchia mentre mi rivolge un sorrisetto.

" Raccontami un po di te adesso"

Mi dice, faccio un mezzo sorriso, scrollando le spalle.

" Uh.. sono un ragazzo normale...arrivo subito"

dico cambiando discorso, non mi sembra una cosa appropriata dirle che bevo, che mi drogo e che mi sbatto ragazze una dietro l'altra. Mi alzo dal divano sotto il suo sguardo curioso, mentre raggiungo le scale arrivando alla cameretta di mia sorella. Apro la porta vedendola li che dorme ancora, sorrido dolcemente, avvicinandomi e stampandogli un bacio sulla fronte. Gli aggiusto le coperte e scendo di nuovo vedendo Chanel che si guarda intorno.

" Eccomi, sono andato a vedere mia sorella"

Dico sedendomi di nuovo

" Ah si, Sky vero?"

Dice e io annuisco.

Dopo un po sento il mio telefono squillare, lo prendo dalla tasca e mi allontano per rispondere.

Chanel'povs

Sbuffo vedendo Harry che si alza ancora una volta, e dopo un po lo vedo venire di nuovo verso di me riposando il cellulare in tasca.

" E stato un piacere parlare con te, ora devo andare"

Mi dice e io gli rivolgo subito uno sguardo arrabbiato

" Dove credi di andare? prima devo aiutarti a sbarazzarti di quella roba!"

Dico urlandogli quasi contro, vedendolo sgranare gli occhi.

" E sbarazzatene, non mi interessa"

Mi dice rivolgendomi un sorriso annoiato.

"Tu però devi rimanere qui!"

Dico, lui si avvicina a me e mi fissa.

" E perchè?"

" Perchè non posso fare da sola, devo aiutarti a capire che quella roba non è importante, e che ti fa star male, tua madre mi ha detto che ne usi tantissima e che è intervenuta molte volta la polizia!, ora tu resti qui chiaro?"