Foxy lady; taekook

foxy lady;

Jungkook aveva deciso di prendersi la sera libera. Era stata una settimana lunghissima: tra tutte le interviste per programmi e radio americane, l'esibizione ai Billboards e vari impegni il tempo sembrava non passare mai. Quella sera, gli altri ragazzi avevano deciso di uscire a festeggiare, bere qualcosa e fare un giro in città, ma il più piccolo non se la sentiva. Spesso aveva bisogno di scaricare lo stress stando da solo e facendo ciò che più gli piaceva.

La sua camera d'albergo, dotata di balcone con vista sui più bei grattacieli della città, era illuminata da una luce soffusa. Le pareti rosse gli davano un aspetto caloroso. Al centro si trovava un grande letto matrimoniale, disfatto poichè fino a poco tempo fa Jungkook c'era stato per riposare. Ora però si trovava davanti al computer portatile sulla scrivania, cercando di finire l'ennesima partita ad Overwatch.

"Azione migliore della partita: Justin Seagull" apparve sullo schermo, con l'immagine di D.Va che sorrideva.

Jungkook si stiracchiò. Fu distratto da della musica proveniente dalla stanza accanto, che era quella di Taehyung.

Capì subito dopo che la canzone era "Singularity".

A quel punto, si chiese se Taehyung avesse seguito gli altri o se anche lui fosse rimasto in albergo. Non si fece scrupoli a decidere di alzarsi e andare a verificare personalmente. Spense il pc e si diresse verso la porta con capelli scombinati, pantaloncini neri e t-shirt bianca, noncurante di tutto. Prese la chiave ed uscì.

La stanza 269 si trovava alla sua destra; riusciva ad udire la canzone più nitidamente, come fosse un canto ammaliatore. Cosa che in fondo, era.

Bussò due volte sulla porta in legno, ma non ebbe alcuna risposta. A quel punto usò la propria chiave, speciale in quanto funzionasse per tutte e sette le camere dei membri del gruppo. La inserì all'interno della fessura ed entrò. Un profumo penetrante aleggiava per tutta la stanza, che all'apparenza era vuota. Alcuni vestiti si trovavano sul letto: tipico del disordine di Taehyung. La musica proveniva da una cassa portatile collegata al suo cellulare, poggiata anch'essa sul letto.

"Taetae, ci sei?"

Jungkook si accorse che la porta del bagno era chiusa. "Mh", rispose una voce da lì dentro. "Entra, Kookie."

Il più piccolo poggiò la mano sulla maniglia ed aprì.

Taehyung si guardava allo specchio, senza la maggior parte dei vestiti. Un choker nero di velluto gli adornava il collo, assieme a delle orecchie da volpe posate sulla testa. La nudità era interrotta da degli slip neri e delle calze alte fino alle cosce, anch'esse nere.

Il minore dovette contenersi non appena gli occhi si posarono su quella vista. Il corpo di Taehyung era armonioso, sensuale, gli accessori scelti apposta per riscontrare i suoi gusti. Nascose, però, l'eccitazione.

"Stai bene così. Li hai messi per me?" gli fece l'occhiolino. Il maggiore gli fece un sorriso, mordendosi il labbro subito dopo.

"In effetti, volevo farti una sorpresa..." disse, con voce ovattata.

Jungkook cominciò ad avvertire l'eccitazione prendere forma al di sotto dei pantaloncini. Si avvicinò a Taehyung, toccandogli le orecchie in pelliccia e poggiandosi sul suo fianco, in modo da fargli sentire che era già eccitato.

"Mi piace molto, questa sorpresa."

Afferrò il maggiore e lo spinse contro il muro. La prima cosa che fece, fu sfilargli gli slip e sfilare i propri pantaloni e intimo che gli impedivano il movimento. Si tolse anche la t-shirt. Gli leccò il collo e lo mordicchiò, lasciando dei piccoli segni rossi sulla sua pelle sensibile. L'altro cominciò a respirare ed espirare lentamente, ma rumorosamente. Lo baciò: le loro lingue si intrecciavano per stabilire dominanza, le labbra venivano morse in modo prima delicato e poi tanto forte da renderle gonfie. Le mani scorrevano tra capelli, spalle, petto e collo. Jungkook prese una coscia di Taehyung e se la portò al fianco, accarezzando le calze morbide. Le loro erezioni si toccarono, dure e vogliose. Entrambi si strusciarono l'uno sull'altro, per provare del momentaneo sollievo.