La Gabbia.

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Ormai non mi aspetto più di essere capito.
Mi viene posta la stessa domanda ogni volta.
"Perchè?!"
Bella domanda.
Una stracazzo di bella domanda.
So solo che quando ho cominciato avevo l'odio in corpo, e lo buttavo lì dentro.
Sostanzialmente ero entrato solo perchè mi odiavo da morire.
Perchè non provavo più nulla, e forse qualche pugno mi poteva far provare qualcosa.
Dovreste vedermi adesso.
Sorrido mentre combatto, mi diverto.
E me lo ricordo quando sono entrato la prima volta e non mi parlava nessuno, mi guardavano come "il pirla che non rivediamo alla prossima lezione". E mi ricordo pure che ho dovuto dare e prendere pugni per avere il rispetto lì dentro.
Perchè il premio più grande là dentro, è proprio il rispetto.
Essere accettati dal gruppo, non essere più visti come "il pirla che non rivediamo alla prossima lezione", ma come "il pirla che si fionda a combattere a cazzo duro".
Mi conto i lividi la sera, ne ho sempre di nuovi. E chi me li fa è la stessa persona che dopo avermeli procurati mi spiega come eseguire una determinata mossa, che piuttosto ferma lo sparring e mi martella per farmi entrare in testa come eseguirla.
Perchè lo faccio, adesso?
Ma non è troppo violento?
Lo è, assolutamente. Ma solo dentro la gabbia. E la gabbia devo ancora meritarla, devo ancora dare e prendere un sacco di botte.
Ma fuori da quella fottutissima gabbia, io sono il pirla che sta facendo più corda degli altri.

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