Io sono Maya. Ho 16 anni e vado a scuola. Odio andare a scuola, probabilmente a causa del mio carattere decisamente poco espansivo che mi porta a fare poche amicizie.
Non dico di non avere amici, dico solo che non li ritengo VERI amici, persone di cui posso fidarmi ciecamente come molti fanno.
Ad ogni modo può essere per questo motivo, o per altri motivi a me sconosciuti, che mi ritrovo a passare giorni interi a scuola senza dire nemmeno una parola con nessuno.
Ciò ovviamente non fa che accrescere il mio odio per la gente.
LA GENTE. Io non capisco quelli che sono amici di tutti e sono gentili con tutti appena li incontrano... A me a prima vista stanno tutti sulle palle.Però ho un'amica. Si chiama Kate ed è davvero l'unica persona della mia età con cui parlo volentieri.
Ma veniamo al racconto del presente
Oggi è lunedì e la voglia di alzarmi per andare a scuola è sottoterra. Il mio letto è caldo e si sta così bene qui...
-MAYA!
Proprio un ottimo modo per farmi venire il buon umore, quello di urlarmi contro la mattina...
-MAYAAA!
-Arrivo mamma stai calma
Mi alzo e mi vesto con le prime cose che vedo (non mi interessa cosa dicono gli altri di come mi vesto) e scendo a fare colazione.Esco per prendere l'autobus - cazzo - vedo passare il mio autobus davanti a me. E anche oggi si va a scuola a piedi... Questa giornata non è iniziata bene. Affatto.
Entro in classe, ovviamente sono in ritardo, tutti mi guardano. Odio sentirmi osservata. Odio la scuola. Odio le persone. Perché non sono nata che so, gatto? I gatti sono felici, mangiano, dormono e giocano.
Però mi è toccato il ruolo di ragazza e mi tocca accettarlo.
Mi siedo al mio posto, la ragazza vicino a me mi sorride in segno di saluto, le rispondo con un cenno.
Alla prima ora abbiamo storia. Odio storia. Penso che se facessi una lista delle cose che odio non vivrei abbastanza per finirla.
Comunque mi metto d'impegno e provo ad ascoltare. Quello che mi sembra un'era glaciale dopo suona la campanella, finalmente è ricreazione. Non amo la ricreazione, perché nel momento in cui vedo che nessuno viene da me per parlarmi capisco di non avere amici qui.
E ovviamente Kate non viene a scuola qui, quindi sono sola.
Però almeno posso staccarmi dalle lezioni, il che è già un risultato.
Apro il mio armadietto per mettere i libri che ho in mano, ma appena si spalanca, cadono un sacco di cose
-Accidenti
Questo è il punto in cui dovrebbe venire un ragazzo carino ad aiutarmi? Intorno a me gli unici ragazzi che ci sono mi guardano ridacchiando. Non so da quale scuola prendono spunto le serie tv ma sicuramente non è la mia.Comunque le ore dopo la ricreazione passano abbastanza in fretta per fortuna. Quindi arriva l'ora di pranzo.
Prendo il mio vassoio e mi siedo in un tavolo con le mie "amiche". Loro parlano, di persone e cose che non conosco, quindi smetto di ascoltare.
Mi guardo intorno e vedo un ragazzo.
Wow.
È proprio bello.
Ma... Sembra avvicinarsi al mio tavolo
Inizio a pensare a una serie di cose da dire per non fare figure di merda se si avvicina a me.Mi sistemo i capelli e aspetto, facendo finta di non avere il cuore che batte a circa il doppio della velocità normale.
Aspetto con ansia.
HEY ciao a tutti, questo è il primo capitolo, spero vi piaccia, contate che è la prima storia che scrivo💕
Fatemi sapere cosa ne pensate e lasciate una stella e/o un commento se vi è piaciuto❤
Curiosi per il prossimo capitolo?😘❤
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Quel fatale giorno
Teen FictionIo sono Maya. Ho 16 anni e odio andare a scuola. Posso definirmi asociale? Direi proprio di si. Odio le persone, le ritengo tutte così stupide... o almeno, quasi tutte. ♡La trama non è definita perché me la inventò man mano che scrivo♡