Dear Draco...

Una nuova vita

CHRISTOPHER
Avrei dovuto capire sin dal mattino che le cose non sarebbero andate bene.
Piccolo riassunto della mattina
1-vengo svegliato dalle urla assatanate dei bambini nell'orfanotrofio
2-mi accorgo di puzzare più di un bufalo in calore e che tutte le mie maglie sono sparse sul pavimento
3-rubo delle magliette al mio compagno di stanza
4-mi lavo con la sensazione di star dimenticandomi qualcosa
5-scendo pigramente in cucina per fare colazione
6-quasi mi strozzo con i cereali quando uno dei ragazzi, Chad, mi dice: "Chris, ma questo non era il tuo primo giorno di scuola in quel nuovo liceo?"
7-corro fuori dalla mensa imprecando contro la mia demenza e raggiungo l'assistene sociale molto incavolata.

E adesso sono qui, in classe, con 23 paia di occhi che mi fissano incuriositi.
Anzi, 22 paia di occhi mi fissano incuriositi.
Una ragazza, seduta da sola in fondo alla classe, mi guarda come se fossi una creatura sovrannaturale scesa dal cielo. Appena si accorge che la osservo, distoglie lo sguardo e si gira verso la finestra.

La professoressa si schiarisce la voce: "Bene, Christopher, puoi sederti... Ah! Laggiù in fondo, vicino ad Astrid. È l'unico banco libero."

Fantastico! Mi dovrò sedere vicino alla ragazza che mi fissava. Yuppi.
Lei mi guarda in cagnesco, come per dire "avvicinati e ti mangio".

"Prof!!!" esordisce una ragazza dai lunghi capelli biondi "guardi, credo che ad Astrid non faccia molto piacere avere un compagno di banco: è OVVIO che vuole rimanere da sola. Se questo nerd qui si sposta" disse additando il suo compagno di banco (piuttosto offeso) "posso fargli compagnia io" concluse con un sorriso angelico piuttosto finto.

La professoressa stava per dire qualcosa, ma io l'anticipai "Non si preoccupi, credo che la cosa più logica da fare si sedermi vicino ad, ehm... ti chiami Astrid, vero?" la ragazza mugugnò un sì.
"Come vedi, Drew, non c'è nessun problema" Disse la professoressa rivolta alla ragazza bionda, "ora scusate devo andare un attimo in segreteria" ed uscì dalla classe, lasciandoci con il bidello.

Mi sedetti cautamente vicino ad Astrid, ignorando il suo sguardo omicida, lo sguardo confuso di Drew e quello scioccato degli altri ragazzi della classe.
Ora, molti si chiederanno come ma io abbia rifiutato la proposta di una ragazza oggettivamente molto bella come Drew, e i motivi sono due:
1-ne ho incontrate molte di ragazze come lei: ragazze attratte solamente dal mio aspetto fisico e che non sanno chi sono veramente. Sono frivole, superficiali, vanitose, narcisiste, molto spesso delle bulle. E potrei contunare all'infinito. È meglio tenersi alla larga da questo tipo di persone.
2-Astrid mi attrae. Non in senso fisico, anche se è piuttosto carina. Mi sembra che ci sia QUALCOSA in lei. Qualcosa che ci accomuna. Quando l'ho guardata ho visto nei suoi occhi, anche se era nascosto molto bene, un dolore immenso.
Come il mio.

Restammo per sessanta secondi precisi immobili in un silenzio imbarazzante. Poi qualcuno scoppiò a ridere.
"Benissimo, abbiamo un'altro sfigato in classe: non ci bastava lo Yeti delle nevi, ora abbiamo anche il rinnegato sociale!"
Mi girai di scatto. Vicino a Drew cera un ragazzo alto e muscoloso, con i capelli rossi disordinati e un tatuaggio di un drago sulla spalla destra.

"Come hai detto scusa?" gli chiesi
"Hai sentito bene, razza di sfigato" mi rispose lui ghignando.
Okay, ora ero decisamente arrabbiato. Chi erano loro per insultarmi? Non ci conoscevamo nemmeno da cinque minuti!
"Senti, coso, il fatto che non abbia voluto sedermi vicino alla tua amichetta non significa che sia un deficiente. E poi, non sono io che cerco di comprarmi gli amici con un falso sorriso e una nona di seno!"
Ops. Dal modo in cui mi guardava, intuii che non l'aveva presa bene. Forse avevo esagerato.

Lui si avvicinò a me lentamente.
"Cosa hai detto alla mia ragazza, razza di figlio di puttana?" ringhiò.
Ed è la sua ragazza. Ok, ora mi distrugge.
"Wow, Liam" disse all'improvviso una voce dietro di me "non sentivo questo insulto dalla 5ª elementare, ma probabilmente è l'unica cosa che il tuo cervello da decerebrato è riuscito ad elaborare" Era Astrid
"COSA HAI DETTO, ZOCCOLETTA?!?!?"  urlò poi.
Lei si alzò prendendo un righello spezzato come un pugnale.

Le cose sarebbero andate a finire MOLTO MALE, se non fosse rientrata la prof e non ci avesse fatto un luuuuuungo discorso sull'accoglienza dei nuovi arrivati e sulla non-violenza.

Mi sedetti vicino alla ragazza e, molto imbarazzato, la ringraziai per avermi difeso.
"Di nulla" mi rispose lei "è solo che non sopporto le ingiustizie. Mi ricordano Voldemort"
La fissai a bocca aperta "Ti piace Harry Potter?" le chiesi con un filo di voce.
Lei mi guardò stranita e poi esclamò "Finalmente ho trovato un Fanboy!"

Ci mettemo a parlare e non sentì nemmeno una parola della lezione. Notai che non sorrideva molto spesso, e non mi dispiacque: voleva dire che se avesse sorriso, sarebbe stata sincera.

Quando uscii da scuola, Drew e Liam mi spintorano mentre stavano passando. E mi sono già fatto due nemici.
Ah, sono un disastro.
Però mi sono già fatto una pseudo-amica.

Sento che questo è l'inizio di una nuova vita.
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Allora! NON SONO MORTA.
Mi dispiace se non ho aggiornato di recente, ma non sapevo come continuare (e poi mi si era crushato wattpad)

Personaggi nuovi!

Lei è come mi immagino Drew (e credo che sia quel personaggio di Naruto di cui non mi ricordo il nome, se non lo è chiedo scusa)

Invece questo è come mi immagino Liam (non so di che anime è)

Una ragazza (che preferisce rimanere anonima) mi aveva chiesto perchè Astrid indossasse la felpa della Nasa.

Innanzitutto, la felpa è questa:

Ed ha un significato simbolico, che verrà spiegato poi.

Spero che il capitolo (un po corto) vi sia piaciuto
~Bye
Alice💜