Era un giorno come gli altri, all'apparenza. Dico all'apparenza perché in fondo non era una giornata qualunque.
Tu non eri una qualunque.
Le nuvole creavano un soffitto grigio, immenso, il silenzio che caratterizzava le strade vuote e spoglie.
Camminavo in cerca di qualcosa -forse di te- ma di sicuro non ne ero cosciente.
Facevo un passo e poi un altro con l'andatura tipica di qualcuno che si sente spaesato, come un pesce rosso in una boccia.È scientificamente provato che questi esserini muniti di branchie perdono la memoria ogni cinque secondi, scordandosi di essere in una palla ridicola di vetro. Girano attorno, percorrono il piccolo diametro scordandosi il motivo per cui stanno facendo una determinata cosa. In realtà, sanno soltanto mangiare.
Ecco, letteralmente, giravo il paesino senza rendermene conto, cercando di trovare chissà cosa -o chissà chi.
Uno scopo non l'avevo, eppure ti ho incontrata. All'improvviso. Così come le primule spuntano ad un tratto da sotto la neve.Ti ho guardata, velocemente, ma ti ho osservata comunque. Uno sguardo fugace che però aveva catturato quegli occhi di cui non mi scorderò mai.
Due nocciole, due iridi dello stesso colore della corteccia di una quercia.Forse mi avevi sorriso, oppure era una smorfia nata così, per il freddo che si adagiava su di noi come una coperta. Bel controsenso.
Probabilmente non te n'eri neanche accorta, di me, ma non mi importava perché ero io che ti avevo vista.Qualche ricciolo svolazzava qua e là, ribelle, libero.
Le tue ciglia folte plasmavano uno sguardo da cerbiatta, il nasino dai tratti fini e una piccola fossetta all'angolo sinistro della bocca.Ero rimasto lì, su quella nuda terra. I piedi ben piantati, le mani nelle tasche del cappotto. Mi ero voltato giusto il tempo di vederti girare l'angolo e poi scomparire.
Un miraggio dissolto nel mare, in tempesta, dei miei occhi.
Eccomi qui con una nuova storia!
Ovviamente, non è la classica storia d'amore, ma chi lo sa meglio di voi?!
Spero vi piaccia.
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Dall'istante in cui ti ho vista
ContoÈ solo la storia di un pittore che si innamora di una donna. Lui un folle che si lascia travolgere dall'onda di Kanagawa. Troppo pazzo d'amore per riuscire a domare il caos che ha dentro. Il bello è che gli è bastato uno sguardo, un fugace attimo. C...