Shadowhunters al Campo Mezzosangue.

capitolo 3.

Inizio a correre velocemente verso quella macchia rossa.
Sento dei pianti. Mi si stringe il cuore, vedo il corpo di una ragazza a terra, un foro nel petto.
Il demone ha colpito ancora.

Una ragazzina. Avrà avuto la mia età. Aveva le mani piene di sangue. Piangeva.

<<cosa è successo alla mamma?>> chiedeva.

<<andrà tutto bene, ti porto a casa.>> le dico.

<<Izzy, porta il corpo all’istituto. Dobbiamo esaminarlo.>> affermo mentre porto la ragazzina a casa.

Mi dispiaceva molto per lei.
Dobbiamo eliminare al più presto questo demone.

La porto dal padre. Chiamo Magnus e gli chiedo di venire al più presto a casa di questa famiglia.

Dobbiamo cancellare la memoria alla bambina e al padre.

Suona il campanello. È arrivato Magnus.

<<dobbiamo cancellare la memoria a questi due mondani, la ragazzina è stata posseduta da un demone e ha ucciso sua madre. Credo che tu abbia capito la situazione.>>

<<Va bene zuccherino. Ci metterò poco tempo. Aspettami in salotto e nel frattempo attiva la tua runa per l’invisibilità ai mondani>>

Mi dirigo in salotto e faccio come dice. Non passano nemmeno 10 minuti che arriva davanti alla porta.

<<Andiamo?>> mi dice aprendomi la porta.

<<Come vuole signor Bane>> e ridendo e scherzando ci dirigiamo all’istituto (con grande euforia di Magnus per poter incontrare Alec, perché si, Alec è il suo ragazzo).

<<Izzy hai qualche novità?>>

<<Beh per adesso posso solo dire che questo demone è molto violento. Soprattutto dai segni che ha sul corpo la donna.>>

Scatta l’allarme.

Tutti si dirigono nell’atrio. Alec è sulla scalinata principale per farsi notare da tutti.

<<il demone è nell’istituto.>> afferma.
Silenzio.
Poi Tutti bisbigliano.

<<da questo mento state tutti in allerta. L’istituto è in quarantena e resterà così finché non avremo eliminato il demone. Ora tutti a lavoro.>>

Dobbiamo muoverci.

Prendo una spada. Mi potrà essere utile.
Ho molta paura che il demone si prenda possesso di uno di noi.

Mentre cammino per l’istituto vado a sbattere contro Drake e la mia spada cade a terra.

Si gira. Non dice nulla.
Aveva gli occhi neri. Il demone era dentro di lui.

Ero nel panico. Indietreggio velocemente.
Lui mi segue.
Si scaglia contro di me senza dire nulla.
Mi scanso, sciolgo i capelli, nascondo il coltellino.

Mi prende per il collo e mi sbatte al muro.
<<Ho sempre pensato che fossi tremendamente irritante.>> mi dice ghignando.

Non volevo fargli del Male così gli infilo il coltellino nel braccio.

Cade a terra e nel frattempo arriva Alec.
Una nuvola nera esce dalla ferita di Drake e immaginando fosse il demone Alec scocca una freccia contro quella cosa facendo in modo che si disintegrasse.

<<Stai bene?>> mi chiede.

<<mi manca un po’ d’aria ma per il resto bene. Andiamo ad avvisare che il demone è stato ucciso. E facciamo guarire Drake.>> affermo.

Vediamo arrivare Jace e Izzy che ci guardano preoccupati.

<<Drake è stato posseduto e ha tentato di uccidermi, gli ho conficcato il coltellino nel braccio e Alec ha ucciso il demone.>> dico molto riassuntiva.

<<ora aiutatemi a portare Drake nella sua stanza.>>

<<va bene>> mi dicono entrambi.

Abbiamo portato Drake in stanza e io sono andata a riposarmi.

Mi butto sul mio letto e mi addormento.
Non so per quanto ho dormito, ma all’improvviso mi ritrovo davanti Isabelle che mi dice che mi cercano in sala.

Chi potrebbe mai essere?

Mi alzo dall’amore della mia vita a malincuore e mi dirigo in sala controllo.

Mi ritrovo davanti un tizio per metà capra e metà umano e una ragazza, capelli scuri e leggermente alta.

<<Stiamo cercando Valeria Di Angelo. È qui?>> chiede la ragazza.

Tutti si girano verso di me.

Faccio un passo avanti. <<Sono io. Chi siete voi?>>.

<< Vogliamo portarti da tua sorella. tua madre ci ha detto che eri qui.>> mi spiega il ragazzo.

Rimango lì impalata a fissarli.

<<Io sono Groover. Uno dei satiri che aiuta i semidei ad arrivare al campo mezzosangue.>>.

<<io, invece, Sono Giulia Jackson. Figlia di Poseidone.>>.