capitolo 1

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Avevo appena finito la lezione di ballo e mi stavo dirigendo verso la biblioteca per leggere un libro in pace, senza lezioni da dover seguire. Nessuno mi avrebbe interotta mio fratello William e a lezione di galateo e non avrà finito per almeno un altra ora mio padre e in viaggio per i regni e mia madre sta governando il regno in sua assenza. una giornata tranquila come sempre;
quindi mi immersi nella lettura di questo libro che lessi nel mio solito posto sotto la finestra. Quando ebbi finito uscì dalla biblioteca e mi ritovai distesa a terra con sopra Yuki il mio lupo cecoslovacco bianco e grigio.
-non sei troppo tenera con lui? non è da te-
Disse William mentre mi tendeva la mano per aiutarmi.
-forse, ma e dolcissimo -
Dissi mentre prendevo la sua mano
-ciò non significa che gli puoi permettere tutto, devi farti rispettare-
-ma io mi faccio rispettare solo che non mi aspettavo che mi saltasse adosso. Aproposito tu non avevi lezione?-
-ci sto andando ma non prima di aver punzechiato la mia sorellina- disse mentre si alontanava salutandomi.
" mi dispiace che debba seguire tutte quelle lezioni, solo perché i nostri genitori vogliono che sia il perfetto re di questo regno."
Salutai Yuki e andai verso il giardino per la mia lezione di equitazione; quando arrivai salutai André l'istruttore ed andai a ad indossare la tenuta per la lezione. Dopo 2 ore ebbi finito la lezione e mi incamminai verso la sala da pranzo, per pranzare con mia madre e mio fratello come ero solita fare da sempre; il pranzo proseguì come il solito, nostra madre che ci chiedeva come era andata la giornata è noi che facevamo lo stesso con lei, come facevamo ogni giorno. Quando finimmo di mangiare William se ne andò subito via perché aveva una lezione come tutti i giorni; quindi rimanemmo solo mia madre ed io, dopo poco me ne andai anche io. La giornata proseguì normalmente, e senza acorgermene erano già le 22:30 cosi andai a farmi un bagno e mi misi il pigiama sciolsi i miei lunghi capelli che fino a quel momento erano stati raccolti in un ordinato chignon chiuso da una treccia. Quando uscì dal bagno erano già le 23:30 passate, ma io non avevo sonno così decisi di andare nel giardino del castello e sedermi sotto il gazebo, dove andavo sempre da piccola per saltare le lezzioni. Mi sedetti e osservai il cielo era bellissimo, ma infondo l'uscuritá e un mio elemento quindi credo sia normale che trovi l'oscurità bellissima.
-che ci fai qui?-
senti la voce di mio fratello e mi resi conto che si stava sedendo acanto a me
-potrei farti la stessa domanda-
-già, ma te l'ho chiesto prima io-
Disse lui mentre guardava il cielo
-non avevo sonno-
-nemeno io-
dopo un paio di minuti decisi di rompere il silenzio che si stava creando tra noi
-sai will, a volte penso a come sarei se non fossi la discendente di una legenda e se quindi non avessi questi poteri.-
Dissi mentre creavo una picola bolla d' acqua sul palmo della mia mano
-se non fossi una principessa. Si insomma se fossi stata una ragazza normale con una vita comune-
Dissi mentre facevo scomparire la bolla d'acqua dal mio palmo.
-non saresti la mia adorata sorellina-
Disse mio fratello guardandomi con un soriso
-come?-
Dissi non capendo
-si, se non fossi una principessa non saresti mia sorella. E per quanto riguarda i tuoi poeri-
Disse mentre mi metevano le mani sulle spalle
-sono parte di te, ti rendono ciò che sei, se tu non avessi i tuoi poteri e non fossi stata una principessa non saresti stata come sei adesso, quello che sei; le tue scelte, il tuo carattere ed anche i tuoi potrei fanno di te ciò che sei. Tu sei tu, unica e insostituibile, sei la mia dolce sorellina, non pensare di essere qualcun altro-
Disse abraciandomi, io ricambiai l'abracio.
-ti voglio benne will-
Dissi continuando ad abraciarlo
-anche io te ne voglio stellina-
Disse mentre scoglievamo qul lungo abracio
-stellina? Non mi avevi mai chiamato così-
-lo so, è il tuo nuovo nomignolo non è giusto che tu mi chiami will ed io continui a chiamarti Astrid non credi?-
-e perché Stellina?-
Dissi non capendo il perché di quel nome
-semplice, posiedi il potere del oscurita e i tuoi capelli sonno bianchi come la luna, le stelle noi le vediamo come una luce bianca in un oceano di orcurita. Quindi ti si Adice non credi?-
-Stellina? Si mi piace-
Dissi felice
-domani tornerà papá dal suo viaggio ta i regni-
Disse con sguardo serio
-già, sai in quale regno e andato questa volta?
-no, non ha voluto dimelo. Ma penso che lo scopriremo domani-
-capisco-
-Bene, ora che ne dici di andare a dormire si sta facendo tardi non credi?-
- già, forse hai ragione -
Dissi.
-buona notte Will-
-sogni d'oro Stellina-
Ci alzalmo ed andammo entrambi nelle nostre stanze.
Non appena entrai mi distesi subito sul mio letto bianco e nero e mi adormentai subito.

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