capitolo 6

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Mi sveglió il suono incessante del mio cellulare, guardai l'ora -le 6:00 chi e che é sveglio a quest' ora e sopratutto che mi chiama- dissi con voce assonnata, lessi il nome sullo schermo
-Alexis- rispossi alla chiamata con un tono tra il preoccupato e lo rassegnato
-Alexis, cosa e sucesso per chiamarmi alle 6 del mattino-
-Astrid! Sto venendo a trovarti sai sono curiosa di conoscere le persone che sono finalmente riuscite a farti dubitare della eccessiva severità e rispetto per le formalità che hai tu e la tua famiglia -disse lei allegra
-però purtroppo potrò rimanere li solo 2 giorni -disse lei triste
-aspetta un attimo quindi quando vedresti a trovarmi esatamente -dissi io sperando di aver capito male
-oggi, starò li fra 3 ore, ci vediamo dopo - disse lei allegra interopendo la chiamata
"Sarà una giornata molto lunga" Pensai mentre andavo a lavarmi

Uscì dal bagno e vidi mia madre nella mia stanza che mi aspettava seduta sul divano pensierosa "strano mia madre non entra mai nella mia stanza, ciò non e un buon segno"
-madre hai bisogno di qualcosa?-chiesi io dubbiosa mia madre si giro verso di me e mi fece segni di sedermi accanto a lei, io feci come mi disse
-Astrid devo parlarti -disse lei seria rivolta verso di me
-certo ti ascolto-dissi io seria
-sai che Alexis verà qui nei prossimi 2 giorni vero? -chiese lei con un sorriso finto
-certo mi ha chiamata poco fa, ma non e questo che volevi dirmi vero - dissi io seria
-già non è di questo che volevo parlati. Non sono proprio capace a nascondere le mie emozioni vero?-disse lei in una lieve risata
-no non lo sei mai stata -dissi io tranquilla
-gia, tu hai preso la fredeza di tuo padre mentre tuo fratello William ha preso da me il non saper nascondere le sue emozioni -disse lei pensierosa
-si però sta imparando a non espore troppo le sue emozioni - dissi io tranquilla e più rilassata
- madre e inutile fuggire dal argomento di cosa volevi parlarmi - dissi io seria
-sai mi ricordi sempre di più tuo padre, ma hai ragione, anche se non vorrei parlarti di ciò non ho scelta ,ora ti prego di ascoltarmi e di rimanere calma- disse lei tesa
-Astrid come sai oggi arriverà Astrid ma non sarà il solo ospite oggi oltre a lei arriveranno anche Nicholas e Artur i principi gemmeli del Regno del Est, tuo padre e molto amico di loro padre Re Senar quindi hanno deciso che i rispettivi figli si conoscessero purtroppo la sua primogenita e futura erede al trono Layla non e voluta venne perché aveva molto da fare a Palazzo in assenza del re e dei fratelli quindi oggi arriveranno Re Senar e i principi Artur e Nicholas, non ti mentirò Astrid e ti voglio dire che una delle maggiori motivazioni per cui tuo padre ha preso questa decisione e perché il terzo principe del Sud e i 2 principi del Est sono molto amici un po' come te e Alexis e spera che con Alexis, Artur e Nicholas Damon e tu possiate legare almeno un po'-disse lei tessa
Io che per tutto il tempo ero rimasta in silenzio non riuscivo a crederci
-madre sai dicendo che fra poche ore ci saranno 8 principi dei quali 3 eredi al trono riuniti nel medesimo luogo, e sicuro ciò? -dissi io freddamente
-non mi aspettavo questa reazione, ma si ci abbiamo pensato ed il nostro Regno e il più sicuro tra i 4, poi ci sarai tu se dovesse accadere qualcosa di grave -disse lei con voce rassicurante
-William lo sa? - chiesi io solamente
-tuo padre glielo sta dicendo come sto facendo io in questo momento con te -disse lei calma
-capisco- dissi senza mostrare emozioni
-Astrid non serve che ti mostri forte con me, e normale avere delle insicurezze, sono tua madre , su sfogati non lo saprà nessuno -disse mia madre con voce dolce aprendo le braccia
-madre- la abbraciai ed uscirono le lacrime che per troppo tempo avevo trattenuto
-brava sfogati, non ti fa bene tenere tutto dentro -disse lei con voce dolce
-ho paura, se ci attaccassero, se non riuscissi ad usare i miei poteri per difendervi, se succedesse di nuovo quello che accade 10 anni fa, ho paura che quando sarò immortale e vedrò tutte le persone a cui tengo morire davanti a me, ho paura di non riuscire a sopportare tutto ciò che mi accade e accadrà, ho paura di crollare - dissi io tra le lacrime
-va tutto bene Astrid ci saremmo sempre per te, non c'è ne andremmo mai del tutto nemmeno quando moriremmo -disse lei con voce dolce accarezandommi la testa
- hai un carattere forte ma tutti crollano, e tu ha resisistito senza crollare per troppo tempo- disse le gentilmente
-sai avrei sempre voluto che ti aprissi di più con me che mi confidassi le tue paure, che ti sfogarsi; quando Alexander e scomparso sapendo quanto eravate legati mi aspettavo che venissi da me a piangere, sei una principessa ma eri pur sempre una bambina di 9 anni, ma non lo feci e non so quante persone non sarebbero crolate. Ma non sei così, non crolli facilmente e un po' mi dispiace sei la mia bambina e non voglio che ti tenga tutto dentro, ma questa sei tu e ti voglio bene proprio per questo -disse lei dolce
-grazie- dissi soltanto non mi aspettavo che dicesse ciò
-su ora , asciugati le lacrime e cambiati, non vorremmo mica far vedere una fragile e indifesa Astrid a Artur e Nicholas- disse lei calma e con voce gentile mentre si alzava dal divano
-mai! - dissi io decisa mentre mi alzavo anche io dal divano
-ecco adesso ti riconosco,ora devo andare a dopo- disse lei gentilmente mentre usciva dalla stanza

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