Ale pov's: FLASHBACK!
Passata un'ora dalla scomparsa dei mostri,ormai si era fatta sera e tornai a casa ma, durante il tragitto, mi imbattei in due pugnali, probabilmente smarriti in seguito all'abbattimento del negozio di armi da combattimento. Decisi si raccoglierli,potrebbero sempre tornare utili. Ripresi la mia camminata e di umani non vi era nemmeno l'ombra. Stavo per salire i gradini di quello che rimaneva della mia casa quando....
Ale pov's: FINE FLASHBACK!
Io: OH SHIFT (capito wattpad? Shift non l'altra parola brutta :D) QUELLO È UNO TSUNA, SE MI VEDE MI ONE-SHOTTA CHE MANCO UNO SNORLAX A +6 D'ATTACCO DOPO UN BELLY DRUM...CORRERE!
(Scusatemi i termini da competitiva pokemon 😅)
Pensai nel più completo panico, mi voltai facendo attenzione a non fare rumore e ci riuscì, mi nascosi dietro uno dei palazzi crollati, arrampicandomi sulle macerie, guardando poi il mostro, il suo pelo era molto folto e, stranamente, pulitissimo, come se fosse stato appena lavato. Lo Tsuna stava saltellando per il mio cortile,probabilmente per controllare che ci fossero cadaveri di cui cibarsi o di qualcuno ancora vivo. Passò una mezz'oretta e il mostro non si era ancora accorto di me, che, a stento trattenevo gli starnuti per via della polvere. Imprecai mentalmente quando, per colpa di un movimento, fatto per trattenere uno starnuto, feci cadere un gruppo di sassi dal cumulo sopra al quale mi nascondevo. Il mostro si girò verso di me e, con mia grande sorpresa, si avvicinò in modo mansueto. Lo accarezzai e lui sembrò apprezzare. Dopo qualche minuto,si aprì un portale azzurro e lo Tsuna ci saltò dentro. Annusai l'aria e sentii un odore particolare, molto pungente ma buono, delicato ma forte allo stesso tempo. Che sia questo odore ad attirare i mostri nel portale?
Io: Ehm... nope,non ci entro... per ora almeno... devo equipaggiarmi meglio!
Pensai mentre mi allontanavo lentamente dal portale. Iniziai a correre verso le scale di casa... o almeno quello che rimaneva della mia casa... macerie ad ogni angolo della strada, pavimenti sciolti e muri carbonizzati. Era questo quello che si vedeva ora nella mia città... sfondai la porta del mio appartamento a suon di spallate,in quanto la chiave si era distrutta mentre scappavo dallo Zerizu. Mi precipitai in camera facendo lo slalom tra pezzi di pavimento mancanti, parti di tetto accatastate a terra e mucchietti di vetro dovuti alla rottura delle finestre. Aprii l'armadio e presi di corsa uno zainetto termico (tipo quelli che si usano al mare per portare i cibi freddi e/o l'acqua ghiacciata... Non so se li avete presenti dato che faccio schifo a descrivere le cose 😳) e ci misi dentro cose essenziali: due bottiglie dell'acqua, del pane,un cambio di vestiti, una macchinetta fotografica, una ventina di batterie ed una cassetta, abbastanza piccola, per il pronto soccorso... Non si sa mai. Dopo aver preso tutto,mi fiondai in camera e presi la cosa più importante... la vecchia balestra leggera che mio padre metteva sempre in esposizione nel salotto. Raccolti anche una cinquantina di dardi,chiamai Ramon ma non rispose, allora provai dal gruppo di Kik, sperando che Ilario e/o Ramon mi rispondessero lì,ma niente,nessun messaggio arrivò. Pensando al peggio uscii di casa,armata di pugnali e balestra, pronta ad entrare in uno dei tantissimi portali che si stavano aprendo per tutta la città. Corsi verso il parco ma nessun portale si aprì, aspettai qualche ora è finalmente, attirata dalla sua caratteristica luce azzurra, un varco si aprì davanti a me, mentre mi stavo avvicinando ad esso però, dal suo interno, uscirono due mostri, un Mordik ed uno Tsuna
Io: CAVOLO SE MI VEDONO MI UCCIDONO !
Feci un balzo all'indietro ma non ebbi il tempo di girarmi per nascondermi che dovetti evitare di essere inglobata dalle fauci del Mordik. Saltai verso destra e sguainai i due pugnali
Io: E va bene,se devo morire lo farò combattendo!
Lo Tsuna era immobile a fissarmi, scondinzolando di tanto in tanto,mentre il Mordik scalpitava, pronto ad attaccare nuovamente. Infatti senza indugiare oltre saltò verso l'alto ed iniziò a volteggiare in aria, sputando poi il suo getto velenoso dai due fori che ha sulla coda. Schivai il colpo ma non potei fare nulla quando,con la sua bocca,mi diede una frustata per buttarmi a terra. Mi rialzai dolorante e, senza perdere tempo prezioso, scattai verso di lui che nel frattempo si era abbassato di quota. Speravo di colpirlo ma,una palla di fuoco mi passò davanti, colpendo in pieno il mostro. Mi girai verso la direzione da cui era partito il colpo e, lo Tsuna, era in posizione di combattimento, solo che non ce l'aveva con me,ma con il Mordik!
Io:MA IO TI AMO! GRAZIE GRAZIE GRAZIE! PENSAVO DI ESSERE MORT-
Mi gettai a terra per schivare il veleno del Mordik... era duro a morire!
Sbuffai leggermente e ripresi i pugnali. Io e lo Tsuna partimmo nello stesso momento per attaccare il mostro. Saltammo entrambi addosso al Mordik e,Io, gli graffiai, con i due pugnali, la parte che congiungeva la bocca al resto del corpo, mentre, lo Tsuna gli fece un graffio sul dorso. Il Mordik allora preso dal panico si rifugiò nel portale e spari
Io: Grazie ami-
Venni interrotta dalla suoneria del telefono che rieccheggiò per tutto il parco. Risposi vedendo il numero di mia madre
Io: pronto?
Mamma: ALE! GIADA, OSPEDALE NON C'È TE-
Io: Mamma? MAMMA?! COS'È SUCCESSO MAMMA?!
Sentii il rumore di qualcosa che si spezzava e le urla di dolore di mia madre,interrotti dal rumore di un ruggito fortissimo, dopo tutto ciò la telefonata si chiuse.
Io: Mamma.... Farò come mi hai detto... tu, Tsuna, ci rivedremo forse, ora devo andare da mia sorella.
Lo Tsuna però mi venne incontro poggiando la testa sul mio braccio, lasciandomi interdetta
Io: non ti ringrazierò mai amico... andiamo ora
Io e lo Tsuna ci incamminammo verso l'ospedale della mia città, dove da presto avremo preso mia sorella... Giada, stiamo arrivando!
ANGOLO DI ZORU_ALE
Lo so, capitolo corto e scarso di contenuti,ma capitemi, ho avuto più compiti del solito quest'anno, e tipo sto morendo. Comunque, che ve ne pare del capitolo? :3
