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Superiori,bhe la scuola delle eterne amicizie quelle che dureranno per tutta la vita evidentemente io ero un'eccezione alla regola e sinceramente adoravo esserlo , avete presente la solita sfigata la nerd - asociale ecco quella ero io ma lo ero per scelta volevo essere invisibile agli occhi di tutti praticamente diventare nessuno. Diciamo che mi era al quanto comodo niente regali non c'era bisogno di ricordarsi il compleanno di qualcuno oppure della 'nostra festa' ,una di quelle feste create appositamente per un giorno importante di un'amicizia . Ma ogni medaglia ha due facce e quello che mi tenevo per me e non raccontavo a nessuno era quella della solitudine sentirmi sola nei momenti più duri soprattutto quando ne hai sostanzialmente il bisogno e... Io ne ho avuto il bisogno .Ma non mi va di rattristare la mia "favolosa" giornata.
12 Aprile 2017.
Avevo 17 anni ed era ,come sempre un noioso giorno di scuola almeno per le prime 3 ore ma poi tutto è cambiato.
Alla fine di una stancante ora di matematica uscii dalla classe alla ricerca del mio armadietto e mentre correvo nel corridoio,poiché la prof mi aveva trattenuto a causa del compito,mi scontro con un ragazzo che non degno neanche di uno sguardo ,poiché era tardi, ma avevo la sensazione di essere osservata finché non svoltai l'angolo e arrivai al mio armadietto dove inserii il mio codice e mi resi conto solo dopo 5 minuti che la campanella era suonata .Correndo arrivai ,il più veloce possibile nell'aula di filosofia. Quel giorno ebbi il mio primo rimprovero, il mio primo ritardo e anche il mio primo 2 per la mancata consegna dei compiti ; fu davvero una giornata "oribbile" , anche se non ancora compreso l'importanza di quello scontro con quel ragazzo che in futuro mi avrebbe completamente cambiato la mia vita.

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