She said to me:
"Forget what you thought
'Cause good girls are bad girls that haven't been caught
So just turn around and forget what you saw
'Cause good girls are bad girls that haven't been caught"Alle 7:00 precise, come ogni mattina, "Good Girls" dei 5 Second Of Summer risuona nella mia stanza. Spengo goffamente la sveglia e, anche se vorrei girarmi dall'altra parte del letto e tornare a dormire, convinco me stessa ad alzarmi. Striscio verso il bagno dove mi sciacquo la faccia con dell'acqua fredda e mi lavo i denti. Torno in camera e mi dirigo verso l'armadio.
Infilo un paio di jeans e una maglietta a mezze maniche nera, tanto per non cambiare, con su scritto "Bad Girl", infine metto le mie Converse nere. Mi trucco semplicemente con un po' di mascara e la matita nera sotto all'occhio. Sciolgo la massa informe di capelli che mi ritrovo e cerco di aggiustarli un po' ma, come al solito, nulla da fare. Sembra che abbiano vita propria, si posizionano come gli pare e piace.
Prendo lo zaino e il telefono ed esco. I miei genitori sono già a lavoro, non li vedo quasi mai. Escono presto e tornano tardi. L'unico giorno in cui riesco a stare un po' con loro è la Domenica, il loro unico giorno festivo.
Mi siedo sui gradini fuori casa mia ed aspetto che Rose, la mia migliore amica, esca di casa in modo da andare a scuola insieme. Dopo due minuti la vedo uscire di casa quindi mi alzo e vado verso di lei.
"Ehi Sophi"
"Ehi Rose! Di buon umore stamattina?"
"Oh sì! È uscita la nuova stagione di..." Rose. È praticamente fissata con le serie TV. Ogni volta è una corsa per starle dietro, tant'è vero che già ho smesso di ascoltarla "capisci? Fantastico!"
"Ah wau sì, davvero fantastico" dico liquidandola.
"Tanto so che non hai ascoltato" dice alzando gli occhi al cielo. Rido e iniziamo a incamminarci verso scuola. Non è molto distante da casa nostra, infatti andiamo sempre a piedi.
Dopo 5 minuti arriviamo nel cortile della scuola dove ci sono diversi gruppi di persone che stanno parlando tra loro. Io e Rose ci guardiamo un po' intorno ma non troviamo né Grace, né Louis quindi decidiamo di andare direttamente nell'aula di filosofia. Entriamo e ci sediamo ai nostri soliti posti e aspettiamo che arrivino le altre persone e il professore. Prendo un po' il telefono e inizio a perdere tempo tra i vari social quando mi arriva una notifica su Whatsapp da un numero sconosciuto.
Sconosciuto: "Sei bellissima"
Decido di non rispondere. Sicuramente sarà uno scherzo o roba simile. Alzo lo sguardo e noto che la classe si è popolata e sta entrando il professore ma di Grace nessuna traccia. La lezione inizia e dopo 10 minuti si sente bussare la porta che si apre e rivela una Grace tutta affannata.
"Scusate il ritardo" mormora
"Signorina Thompson, da cosa è dovuto il suo ritardo? La lezione è iniziata da dieci minuti buoni"
"Sì, mi scusi prof, il bus ha tardato" dice giocando con i suoi capelli. È un evidente segno di Grace: quando dice una bugia inizia a toccarsi i capelli. Il professore alza un sopracciglio ma poi mima a Grace di prendere posto. Evidentemente imbarazzata, marcia verso il suo posto rivolgendo a Rose e me un rapido saluto.
Con queste due ore di filosofia, due di storia e un'altra di educazione fisica, prevedo sarà una giornata molto noiosa.
***
Finalmente l'intervallo! Dopo due ore di filosofia ci voleva proprio! Come al solito io, Rose e Grace usciamo dalla classe e gironzoliamo per i corridoi.
"Allora Grace? Da cosa è dovuto il tuo ritardo?" le chiedo imitando il professore
"Uff te l'ho detto! Il bus ha tardato!"
"Sì certo, ed io ieri ho visto una mucca volare" dice Rose al che io scoppio a ridere "dai Grace, lo sai che noi capiamo se menti o no!"
"E va bene, ero con Steph, non ci siamo resi conto di che ora si era fatta e siamo corsi in classe" dice frettolosamente Grace. Stephen è il fidanzato di Grace, stanno insieme da quasi un anno. Da quello che mi ha raccontato Grace, Stephen è in quarta. Comunque sia, sono tenerissimi insieme. Io e Rose partiamo con un "OHH" in coro ma vengo interrotta da due braccia che mi circondano la vita e faccio uscire un piccolo urlo dalle mie labbra che zittisco subito quando mi rendo conto che quella persona è Louis.
"Scemo! Mi hai fatto prendere un infarto!" dico rimproverandolo
"Buongiorno anche a te eh" sbuffa alzando gli occhi al cielo. Louis è il mio migliore amico, l'ho conosciuto totalmente a caso 3 anni fa al parco.
Stavo giocando a pallavolo con Grace. Rose aveva la febbre quella mattina e non potette venire con noi. Grace, pallavolista eccezionale, ad un certo punto lancia la palla troppo lontano ed io, troppo concentrata per rincorrerla e prenderla, sbatto contro questo povero ragazzo che stava tranquillamente passeggiando per il parco. Penso che sin da subito sia nata una bella amicizia tra me e Louis.
"Ehi Sophi!" dice Lou sventolandomi una mano davanti agli occhi e riportandomi alla realtà "ti sei incantata? Ti è appena suonato il telefono"
Prendo il telefono dalla tasca e lo sblocco. Ancora quello sconosciuto.
Sconosciuto: "Quei jeans ti stanno d'incanto"
Mi guardo attorno un po' a disagio ma non vedo nessuno con il telefono in mano. C'è chi chiacchiera, chi ripassa una materia e chi si sbaciucchia in un angolo del corridoio, ma di questo Sconosciuto nessuna traccia.
"Allora? Chi è?" chiede impaziente Grace.
"Non so" rispondo con tutta sincerità.
"Come non sai? Dai qua" dice Lou strappandomi il telefono dalle mani "Sophi fai attenzione. Potrebbe essere chiunque" dice con fare serio.
Rose, rimasta in disparte, non spiccica una parola. Ormai mi conosce e sa che questo è solo un altro tra i tanti casini che ho combinato e combinerò.
"Sì, ne sono cosciente Lou. E tu che ne dici Rose?"
"Già sai come la penso. Non fidarti troppo che non sai chi è e non commettere ulteriori casini con questo tizio qua. E direi anche di non affezionarti troppo come fai sapere. Anche se so che con te è un caso perso" dice facendo spallucce. Ed aveva ragione, con me è sempre un caso perso.
N/a
Spero che il capitolo vi piaccia, commentate facendomi sapere cosa pensate succederà e se vi sta piacendo la storia.
Scusate per eventuali errori grammaticali.
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My Happiness
Novela JuvenilSembrava l'inizio di una qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose: scivolano sempre, impercettibili, non c'è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno. -Alessandro Baricco. I caratteri dei personaggi a cui mi sono ispirata...