Namjoon il mio bullo

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“Guarda chi si vede...” appena sento quelle parole mi sento morire. L’unica cosa che volevo quella sera era passare una serata, in Santa pace, con le mie amiche.
Decido di ignorare la persona che ha pronunciato quella frase e continuo a ballare, facendo finta di nulla, ma una mano mi strattona per il polso sbattendomi violentemente contro il muro.
Con la schiena indolenzita e l’incazzatura a 1000, alzo il gli occhi verso la persona che mi trovo davanti. Kim Namjoon.
“Ma sei fuori?!” Dico urlando
“Mi hai ignorato piccola, sai bene che non puoi farlo...” risponde con un sorriso malizioso e con un ghigno fastidioso sul volto.
“Che c’è Namjoon? Non ti basta torturarmi ogni santissimo giorno a scuola? Devi farlo anche qui? Io non cap-“ mi interrompe.
“Adoro farlo...sei il mio giocattolino...poi con questo vestitino corto e attillato mi istighi, come puoi vedere la cattiva qui sei tu, io sono solo la vittima...” Dice al mio orecchio con la voce da innocente, anche se di innocente, kim Namjoon, ha ben poco.
Decido di spingerlo via e mi dirigo a passi svelti verso il bancone. L’intento era quello di bere per scacciare il pensiero “Namjoon” e far finta che lui stasera non esiste.
Non appena arrivata noto subito il ragazzo dietro il bancone. Niente male. Indossava una camicia bianca e dei jeans strappati.
“Cosa ti porto bella?”
Sorrido a quel “bella” e il mio sguardo cade inevitabilmente sui suoi muscoli.
“Vodka lemon con poco ghiaccio, grazie.”
“Arriva subito” dice facendomi l’occhiolino.
Dopo un 2 minuti ritorna con il mio bicchiere in mano. Decido di rimanere lì e la cosa non mi dispiace.
Io e il ragazzo abbiamo iniziato a parlare, anzi, a flirtare spudoratamente. Non facciamo in tempo a scambiarci i numeri che una mano mi prende e mi trascina nel bagno della discoteca. Non ci credo, ancora lui.
“Ma si può sapere che vuoi ancora?” Chiedo spazientita.
Namjoon passa una mano nei suoi capelli apparentemente nervoso, ma non ricevo risposta.
“Allora?” Chiedo ancora.
“Stavi flirtando con quel coglione da due ore! Ho visto il modo in cui ci provava con te e tu ridevi ad ogni cazzata che usciva dalla sua bocca” mi dice quasi urlando.
“Senti Namjoon, non ho tempo per questo adesso” dico voltandomi per andarmene ma mi ferma nuovamente.
“Aspetta..”
“Senti, non ho abbastanza alcool in corpo per sopportarti anche la sera, non c’è nessuna di quelle puttanelle con cui te la fai?” Dico esasperata.
“Non voglio farmela con nessuna puttanella stasera..” dice serio.
Sono sul punto di dirgliene quattro, ma non faccio in tempo. Mi blocca premendo le sue labbra contro le mie.
Namjoon intensifica il bacio e mentre lo fa le sue mani accarezzano i miei fianchi.
“Mi piaci babygirl..” sussurra sulle mie labbra, mentre inizia a muoversi verso uno dei bagni liberi.
Non riesco ad avere la forza necessaria per respingerlo, non riesco...è solo che quelle sue labbra sono così morbide e buone...ed io non ne ho ancora abbastanza.
Namjoon chiude la porta alle mie spalle e mi sbatte contro di essa, attaccandosi al mio collo. Sento succhiare e mordere, ed un gemito eccitato scappa dalle mie labbra.
Namjoon sorride compiaciuto.
“Mi sa proprio che ti piaccio..eh piccola?” Continuando a succhiare con avidità il mio collo.
“Namjoon non lasciarmi segni..” sussurro.
“Troppo tardi” dice soddisfatto. Senza pensarci ritorna a baciarmi. Dio impazzisco.
Durante il bacio la sua mano inizia a salire lentamente lungo la mia coscia, e si intrufola sotto il vestito sfiorando la mia intimità già nuda.
“Cazzo, non indossi le mutandine?” Chiede staccandosi da me per guardarmi.
Le mie guance si tingono e imbarazzata abbasso lo sguardo.
“Che puttanella” sussurra.
Non riesco a dire niente, sono in trance. Subito dopo mi lascia un ultimo bacio prima di piegarsi sulle ginocchia per arrivare perfettamente all’altezza della mia intimità, che scopre, sollevando il vestito.
Allarga leggermente le mie gambe e inizia a lasciare dei baci umidi nell’interno coscia, facendomi sospirare sommessamente.
Non riesco a crederci. Sono in un bagno di una discoteca, con Kim Namjoon fra le cosce... chi l’avrebbe mai potuto immaginare?
Namjoon allarga di più le mie gambe e inizia a leccare e succhiare velocemente il mio clitoride, mentre mi penetra con due dita.
“Nam-joon..” gemo rumorosamente
“Piccola sei così buona..” sussurra con voce roca. Dopo un po’ si alza alla mia altezza.
Mi volta contro il muro, colpendo il mio sedere con il palmo della mano, facendomi sussultare per il dolore.
Si sfila i pantaloni e resta un po’ dietro di me, a strofinare la sua erezione contro la mia apertura mandandomi in ecstasy.
“Namjoon...ti prego” mi lamento impaziente
“Dillo.” Dice con voce roca.
“Dimmi cosa vuoi.” Ripete.
“S-scopami..”
“Non hai idea di quanto io abbia desiderato che uscissero queste parole dalle tue labbra.”
Con un gesto secco mi penetra togliendomi il fiato e con quello anche ogni briciolo di pudore che mi era rimasto. Inizio a gemere ad alta voce mentre lui continua a penetrarmi accompagnando le spinte con dei movimento con la mano sul mio clitoride.
Geme anche lui, chiamandomi babygirl con la voce roca per il piacere, cosa che mi eccita a dismisura.
“D-di più..”
“Namjoon ti accontenta piccola”
Subito dopo colpisce il mio punto sensibile.
Gemo quasi urlando, in preda al piacere assoluto.
Si sofferma su quel punto continuando a spingere facendomi completamente impazzire e urlare per il piacere.
Con la mano stringe il mio sedere, gemendo spudoratamente al mio orecchio.
“Piccola sto per venire..” sussurra.
“Oh cristo..” continua a sussurrare.
Subito dopo veniamo entrambi, esausti e ancora al culmine del piacere.

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*questa è per la mia prima mutuals , gretina la maialina, no ok scherzo ahahah*

BANGTAN SONYEODAN oneshot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora