Guardai l'orologio e vidi che erano le 12:3o,dovevo andare a prendere mio figlio all'asilo.
(Mio figlio si chiama Antonio Blow,ha tre anni,porta il mio cognome perché il padre dopo aver saputo che io ero incinta scappò abbandonandomi,mi ritrovai sola,senza una casa,senza un punto di riferimento,mi feci forza e nonostante il mio pancione feci diversi lavori e arrivai al punto che sono adesso UNA GIORNALISTA MOLTO CONOSCIUTA.
Il mio Antonio è uguale a me abbiamo tutti e due gli occhi verdi e i capelli castani e quando parliamo gesticoliamo molto.)
Quando mi vide mi saltò addosso pronunciando le parole più belle del mondo
Antonio:Mamma ti voglio bene
Lo guardai e lo baciai tutto.
Andammo a mangiare al Mecdonal.
Finito di mangiare accompagnai Antonio da mia sorella Giulia.
Dopo aver lasciato Antonio dalla zia andai nello studio a controllare le ultime cose,ma verso le 16:00 la segretaria interruppe il mio silenzio..
Segretaria:Signorina Blow c'è un ragazzo che la cerca
Io:chi sarebbe ?
Segretaria:Dice di essere un vostro amico d'infanzia
Io:fallo entrare...
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Non avere paura
RandomHey ragazzi sono Noemi,ho 15 anni,scrivo questo libro perché sento storie di donne che vengono uccise da coloro che dicono di amarle il cosiddetto femminicidio,questa parola mette i brividi ma sopratutto fa sorgere una domanda"come fa un uomo a ucci...