CAPITOLO 1 ("Ricordi")

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Ero a scuola e come tutte le mattine me ne stavo seduta da sola sulla mia solita panchina,la panchina dove è cominciato tutto, dove io e Stefan ci siamo conosciuti.

Mentre aspettavo il suo arrivo iniziai a pensare agli anni ormai passati insieme a lui e al modo inaspettato in cui lo conobbi.

"Inizio Flashback"

Era il primo giorno di scuola del mio  secondo anno al College,mi ero appena trasferita dall'Italia e non conoscevo praticamente nessuno. Ero sola. Ma ormai ero abituata alla solitudine.

Mi sedetti su una panchina isolandomi da ciò che mi circondava e che mi metteva paura,presi il mio cellulare e infilai le cuffiette con la musica del mio amato Ed rimbombarmi nelle orecchie in attesa di entrare.

Mi voltai alla mia destra e spalancai gli occhi per ciò che vidi: era bellissimo,capelli neri,magro,alto,pelle ambrata,occhi castani...la perfezione.

Era circondato da un gruppetto di ragazze, le classiche oche.Dedussi che lui era il ragazzo "popolare",quello che c'é in tutte le scuole. Già avevo iniziato ad odiarlo. Odio questo genere di persone.

Nonostante questo,non so cosa mi prese ma non riuscivo a distogliere lo sguardo dalla sua figura.Lui mi guardó,mi sorrise e strizzò l'occhio.

Abbassai la testa e sentii le mie guance andare a fuoco,potevo dire con certezza di avere la faccia in fiamme. Mi accorsi solo successivamente che una cuffietta era stata sfilata dall'orecchio e nel momento in cui girai la testa per sapere chi era il soggetto che iniziava ad irritarmi già dal primo giorno di scuola,ritrovai i suoi occhi incollati ai miei e il suo sorriso bellissimo davanti.

《Ciao》Disse.

《Ehm..ciao》Risposi imbarazzata.

《Non ti ho mai vista qui. Sei nuova?》

《si sono nuova,mi sono trasferita da poco dall'Italia.》

《Anderson ma che fai? Parli con le sfigate? 》Disse una voce femminile alle mie spalle.

Mi girai di scatto stanca delle solite situazioni giornaliere dove io ero la ragazza debole e gli altri, coloro che mi avrebbero calpestato e reso la vita un inferno.

Il ragazzo al contrario di me non gli diede ascolto e continuó a farmi domande facendomi dimenticare momentaneamente l'accaduto di poco prima.

《Wow! Bella l'Italia!》Disse estasiato.

《 Mai quanto l'Inghilterra》Risposi sognante.

L'Inghilterra era stata sin da quando ero piccola il mio sogno nel cassetto.  Avevo sperato e lottato per arrivare fin li ed ora che finalmente ci ero arrivata,era ancora difficile crederci.

《ahah forse hai un pó di ragione. Ti va di fare un giro della scuola più tardi? Sono sicuro che non l'hai ancora vista.》Propose il moro.

《Già,praticamente non so nemmeno dov'é la mia aula.》Ridacchiai nervosa.

《ahahahah oddio questo é un bel guaio.》Rise sguaiatamente.

《Già,poi questo college è enorme,é impossibile trovare la classe giusta.》Sorrisi.

《Dai ti aiuto io,se vuoi.》Si offrì.

《Grazie, ma non credo sia una buona idea.》

《 E perché mai?》Disse confuso.

《Non hai sentito la ragazza di prima?》

Abbassai lo sguardo.

《Certo,ma io faccio ció che voglio e lei é solo invidiosa,lasciala perdere.》

《Mmh va bene.》

《Bhe allora?》Domandò

《Accetto.》Risposi esitante.

Stefan mi ridiede la cuffietta e si alzó porgendomi la sua mano,l'afferrai.

Era come se la mia mano al suo tocco bruciasse.
Arrosii.
Mi sorrise e ci avviammo insieme in segreteria.

*Fine Flashback*

Ciao a tutte bellezze,per oggi mi fermo qui.

Mi scuso se ci sono errori ma giuro che sto morendo di sonno.

Spero vi piaccia, a domaniii.

Baci.

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