Capitolo 1

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Annabeth's Pov
Mi sono svegliata presto questa mattina, oggi sarà il primo giorno la mia nuova scuola, speriamo vada tutto bene. Vivo da sola da qualche anno, mia madre è morta poco dopo la mia nascita, o meglio questo è stato quello  che mi ha sempre detto mio padre, per quanto riguarda lui, beh qualche anno fa si è trovato un'altra sgualdrinella, che per giunta mi odia, non faceva altro che accusarmi di ogni piccola cosa e si lamentava con mio padre di tutto, perciò ho lasciato loro e i due figli che anno, per giunta sono anCora minorenne e non si sono neanche spesi per cercarmi o farmi cercare dalla polizia, e questo mi fa arrabbiare ancora di più, se mio padre teneva a me  sarebbe dovuto  partire per venirmi a cercare, cosa che non ha fatto, molto più probabile che dopo la mia scomparsa abbia pensato <<Finalmente se n'è andata>>, ma lasciamo perdere, non voglio iniziare il primo giorno arrabbiata con il mondo, se mi è possibile vorrei trovarmi dei nuovi amici.
Mi dirigo quindi in cucina dove mi preparo una veloce colazione, toast imburrati e una tazza di The, voglio partire rilassata.Mi lavo la faccia e i denti, mi sistemo un po' i capelli, che sono decisamente uno schifo, vanno dove cavolo gli pare, anche oggi mi sa che li raccoglierò in uno chignon, non posso tenerli sciolti, sembro una maniaca uscita da un ospedale psichiatrico oppure una pazza asociale che vive emarginata dal mondo e convive con 30 gatti, unici a farle compagnia.
<<Io e i miei pensieri strambi>>rido ad alta voce.
Prendo la cartella che avevo già preparato ieri sera accanto alla porta d'ingresso, non c'è molto, a parte un astuccio e qualche quaderno, da quello che ho capito i libri me li danno loro.
Chiudo la porta e do tre giri di chiusura,  infilo la chiave in tasca e corro giù per le scale fino ad arrivare alla porta del  condominio in cui vivo, non so perché ma mi diverte correre giù per le scale, so che prima o poi cadrò rovinandomi la faccia e spaccandomi qualche osso ma ne vale decisamente la pena.
Esco, fuori è una bella giornata, che fortuna è da una settimana che piove, il tempo sembra essere cambiato solo per il mio primo giorno di scuola, grazie agli dei.
Si sono politeista, sinceramente credo agli dei Dell Olimpo, e sono l'unica persona che conosco che ci crede, semplicemente gli antichi davano delle spiegazioni logiche a tutti i fenomeni naturali, attribuendo il merito agli dei, quindi perché non crederci, magari in quella scuola troverò qualcuno come me.
Mi incamminai dunque lungo il viale alberato che portava alla mia scuola, posso andare a piedi,non dista molto.
Durante il tragitto scorgo alcuni ragazzi, e ovviamente nessuno bada a me, ad un tratto sento qualcuno dietro di me raggiungermi e appoggiarmi la mano sulla spalla.
<<Ehi ciao, io sono Piper, e tu? Sei nuova?>>disse la ragazza
<<Ciao, io sono Annabeth, la mia famiglia si è appena trasferita qui>> non voglio che sappia che vivo da sola, pur essendo di minore età.
<< Beh, allora benvenuta Annie! Posso chiamarti così?>>
<<Grazie, uhm si va bene, mi piace!>> le sorrisi e lei ricambiò.
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<<Eccoci arrivate!>> sentenzia Pip
Sì siamo diventate amiche, lei mi chiama Annie e io Pip.
La scuola è molto grande, per essere in città è ricca di verde, infatti ha un immenso giardino anteriore e a detta di Pip, uno grande il doppio sul lato posteriore della scuola.
Sotto gli alberi e seduti nel prato ci sono dei ragazzi, che chiacchierano in attesa che inizino le lezioni.
Vedo Pip avvicinarsi ad un gruppetto seduto nell erba e mi fa cenno di seguirla, probabilmente saranno i suoi amici.
<<Ciao ragazzi! Lei è Annabeth, ed è nuova qui>>
I ragazzi mi sorrisero e mi salutarono uno ad uno
<<Ciao Annabeth, io sono Frank>>
<<E io sono la sua ragazza, Hazel>>
Una ragazza dall aria cupa mi saluta
<<Hei, io sono Reyna>>
<<Da dove ti sei trasferita? E comunque sono Leo>> a giudicare dall aspetto sembra ispanico
<<E lui è Jason, il mio ragazzo>> Pip si avvicina e gli da un dolce bacio poi si  gira <<Percy è in ritardo vero?>>
Hazel si mette a ridere <<Quando mai è puntuale quel ragazzo>>
<<Eccolo la dal cancello, che fiatone che ha >> ride Frank
Non posso non notarlo, tutte le ragazze della scuola si girano a guardarlo con aria sognante, e tra quelle anche io, ha gli occhi del colore dell'oceano, capelli corvini, è alto e a giudicare dalle braccia è anche muscoloso, sembra il tipico ragazzo che si circonda di donzelle, il tipico Don Giovanni, e con Quell aspetto, per forza.
Si unisce a noi e mi rivolge un sorriso smagliante <<Hey, sei nuova?>>

"okay, okay, stai calma, non arrossire ti prego, gambe non cedete, so che è un ardua battaglia ma combattere, cuore, mi faresti un favore se non mi uscissi dal petto>>

Il ragazzo mi sventola la mano davanti ridendo <<Ehi, ci seiii??>>

"Ecco, sono rimasta li imbambolata a guardarlo, prima figura di mera, fatta, aggiungere alla lista prego"

Bene Semidei e semidee!
Questo è il primo capitolo della storia, spero vi sia piaciuto.
Non preoccupatevi se mancano altri personaggi tipo Nico, Thalia, Will etc faranno la loro apparizione più avanti
Bacionessss :3

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