Nonostante la sveglia continui a suonare non ho la forza di alzarmi ma aimé controvoglia mi tiro a sedere sopra il letto e mi stropiccio gli occhi ancora impastati dal sonno, guardo il letto affianco al mio, quello di mio fratello, e intravedo un ciuffo Corvino che fa capolino dalle coperte celesti. Sorrido, quel pigrone di Percy ha passato di nuovo la nottata ad andare in giro con Annabeth, la sua ragazza.
Decido di scendere dal letto e mi dirigo verso la finestra alla quale tiro le tende, il sole è già alto e inonda la stanza con i propri raggi, prima di andare in bagno prendo la maglia del Campo Mezzosangue e i leggings neri e poi scendo al piano di sotto dove ci sono il soggiorno e il bagno. La cabina 3 cioè la Casa di Poseidone dove i figli della divinità alloggiano, per ora siamo io, Percy e Tyson anche se quest'ultimo esce di casa presto per andare a lavorare nelle fucine di papà. Sono al campo mezzosangue ormai da 4 mesi e io lo identifico come Casa.
Finisco di prepararmi velocemente e torno in camera per infilare la scarpe, entrando intravedo Percy che di stiracchia ancora insonnolito -Buongirno fratellone, dormito bene?- domando -Si Mekenzy, ieri ho fatto tardi…- mi lancia un occhiata della serie "Hey tu…non fare domande" e si alza dal letto mentre io metto le mie amate converse rosso bordeaux. Percy mi accarezza i capelli prima di scomparire in bagno, da quando sono diventata sua sorella ha iniziato ad essere super protettivo nei miei confronti. Prima di uscire prendo il mio amato arco, compagno infallibile in ogni mio combattimento: lo trovai durante la mia seconda settimana al campo, Malcolm Pace figlio di Atena nonché mio migliore amico mi aveva portato presso un capannone dove i semidei possono trovare la propria arma, appena entrata sentimmo un ronzio metallico e….Puff! L'arco colpì in faccia Malcolm che imprecò in greco antico e mi lanciò l'arco tra le braccia, il mio piccolino è dorato con un'impugnatura in cuoio nero, la corda è di un materiale molto importante cioè crine di Pegaso il famoso cavallo alato ed'ha un particolarità infatti esso può trasformarsi in qualsiasi arma mi serva durante un combattimento e poi finito il suo lavoro tramuta e diventa un normale smartphone.
Uscita dalla cabina 3 mi ritrovai davanti il cupo ma molto affascinante figlio Delle tenebre, principe dei morti, sovrano dell'oscurità, il piccolo è mingherlino Nico di Angelo mi aspettava seduto sulla panchina alla destra della porta di ingresso, mi fece un cenno del capo che interpretai come un "seguimi, ora." E così lo feci, guardandomi un po' intorno notai qualcosa di strano, i semidei non stavano svolgendo le loro normali attività del campo: il laghetto Delle canoe era deserto e addirittura le driadi non si vedevano, il bosco era in completo silenzio, il padiglione era privo dei soliti schiamazzi o risa dei ragazzi che fanno colazione, tutto era come se fosse abbandonato - Nico…cosa…?-
- Ti starai chiedendo come mai non ci sono i semidei…beh ieri sera Chirone doveva parlarci di una cosa e dopo che lo ha fatto gran parte dei semidei è andata via, l'altra parte si rifiuta di uscire dalle loro case e…-
-Nico- mi fermai all'istante - Ieri sera mi avete tagliata fuori dalla vostra riunione…a cui ha partecipato tutto il campo tranne me…perché?-
- Ascolta bene Mekenzy, noi tutti lo abbiamo fatto per proteggerti, non potevi assistere alla riunione per diversi motivi che non posso spiegarti ora…- si girò e io gli afferrai il braccio - Dov'è il signor. D?-
- Alla casa Grande perché? Aspetta…non vorrai mica…- Non gli diedi il tempo di finire, inizia a correre verso la casa Grande superando i diversi campi di fragole.
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World of God: Le origini
FanfictionMekenzy Stone è una giovane semidea di 13 anni. in seguito ad'un incidente con un segugio infernale e alla morte di sua madre, consapevole di essere una semidea greca raggiunge il campo mezzosangue dove viene ben accolta da tutti... la piccola Meken...