Partenze, Distanze, Ritorni e Ripartenze

Ripartenze

Il treno scorre veloce sui binari, direzione Roma.

Il panorama fuori dal finestrino è un trionfo di azzurro e verde: il cielo è terso, i piatti campi della Pianura Padana sono ampie distese di lunghe foglie e spighe verdeggianti, con ogni tanto spruzzate di fiori gialli, bianchi e rossi. Il sole è abbagliante e l'atmosfera all'esterno deve essere calda e afosa, ma all'interno della carrozza di prima classe l'aria condizionata sta facendo il proprio lavoro. Di fatto così bene che Manuel, il solito freddoloso, è stretto nella sua felpa Nike preferita e se ne sta accoccolato fra il proprio sedile e la spalla di Patrick, i cordini del cappuccio tirati a coprire il collo da qualsiasi possibile spiffero di aria fredda.

Per la prima volta dopo parecchi mesi di trasferte e spostamenti, il loro viaggio è tranquillo e il vagone è completamente silenzioso: gli altri passeggeri leggono, dormicchiano o guardano distrattamente fuori dal finestrino. Solo alcuni hanno un computer aperto e battono forsennati sui tasti mentre scrivono chissà quale importante mail di lavoro, ma i cellulari di tutti i business men sono al momento silenti e la calma, unita al dondolio del treno in corsa, concilia il sonno.

Partiti da Milano a quel improbabile orario mattutino per il ritiro della nazionale Under 21 ci sono solo Patrick, Manuel e Davide, che al momento è seduto di fronte alla coppia e sta guardando un film sul proprio tablet, appoggiato sul tavolino che li separa. Il posto al suo fianco è vuoto e i tre ragazzi ci hanno appoggiato gli zaini.

Nessuno degli altri viaggiatori li ha notati o riconosciuti.

Nessuno li sta osservando, altrimenti avrebbe notato che Manuel e Patrick stanno ascoltando musica dallo stesso paio di auricolari e che sono seduti talmente vicini da poter senza problemi sembrare abbracciati. In effetti Patrick ha un braccio sollevato, appoggiato attorno alle spalle del centrocampista: le dita della mano giocano con i riccioli biondi poco sopra la nuca dell'altro, a ritmo con la canzone che stanno ascoltando.

Di tanto in tanto sposta la testa per scontrarla contro quella del coetaneo, attirare la sua attenzione su un brano a loro particolarmente familiare, che evoca ricordi che condividono solo e soltanto fra di loro, in completo segreto. Non parlano: non ne hanno bisogno.

Manuel ha gli occhi chiusi e sta forse tentando di recuperare il sonno che non è riuscito a prendere la sera prima, troppo distratto dalla presenza di Patrick a casa dopo essere stati a trovare i rispettivi parenti nelle poche ore di tempo concesse loro tra la fine del campionato e l'inizio del ritiro nazionale.

Patrick scorre distrattamente il dito sullo schermo del cellulare, facendo avanti e indietro sui vari tasti di Instagram per aggiornare l'app ogni due o tre minuti.

Davide di tanto in tanto solleva lo sguardo su di loro e poi lo sposta velocemente attorno, come a voler controllare il più discretamente possibile il resto del vagone. Se nessuno li sta guardando, se nessuno li ha notati e riconosciuti e se nessuno sta dando fastidio ai suoi amici, che per una volta possono permettersi un po' di intimità in pubblico, allora torna a concentrarsi sul suo film con un mezzo sorriso soddisfatto.

Patrick lo lascia fare, divertito.

Per ora solo Davide, Gigio e Plizz sanno della loro relazione e con "per ora" si intende da più o meno quando è iniziata ad adesso, un arco di tempo che si estende su due anni e una manciata di mesi.

Con il lavoro che fanno, con la vita che fanno e per quelli che sono, l'obiettivo è continuare a mantenere all'oscuro del fatto più persone possibili e informare, solo se necessario, soltanto le persone nella loro vita di cui sanno di potersi pienamente fidare: tre compagni di squadra (i più abituati a condividere le stanze con loro in trasferta o a passare più tempo in loro compagnia, soprattutto quando erano ancora troppo piccoli e inesperti per imparare a mantenere il reciproco interesse amoroso completamente segreto), i loro genitori, fratelli e nonni, i migliori amici d'infanzia, i procuratori (ma solo perché trovare casa insieme e mantenere un livello elevato di privacy sarebbe stato difficile senza il loro aiuto) e nessun altro.