Rincontrarsi

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Ermal era appena entrato agli Elios.

La gente nei corridoi lo salutava e dopo qualche chiacchiera si chiuso nel camerino.

La puntata si stava avvicinando e doveva prepararsi.

Decide di mettersi i pantaloni neri con la giacca beige e una camicia sotto.

Mentre si stava vestendo sentì una voce familiare,una voce che tanto aveva amato e che tanto ama...quella di Fabrizio.

"Possibile!?" si domandò.

Forse si stava sbagliando o forse è la sua testa che gli provoca allucinazioni uditive talmente era costante il pensiero di quell'uomo all'interno di essa.

Sta di fatto che quella voce continua a sentirla.

...

"Ehi Ermal!"

Marco (Bocci) interruppe i suoi pensieri entrando.

"Ciao Marco!"

"Sei pronto per la puntata!?"

"Diciamo si...posso chiederti una cosa!?"

"Certo dimmi!"

"Prima mi è parso di sentire la voce di Fabrizio e volevo sapere...si insomma..."

"Se lui è qui per essere sicuro di non aver avuto un'allucinazione!?"

Lui annuì con gli occhi lucidi.

"Si,è qui l'ho incrociato poco fa! Maria lo ha invitato come ospite e duetterà con Irama."

Ermal si sentiva mancare l'aria e sentiva le gambe molli.

"Tutto bene!?"

"Si si, tranquillo!"

"Ok,allora vado e ti lascio finire di prepararti!"

Lui con mezzo sorriso annuì.

Appena Marco uscì si lasciò cadere sul divanetto del camerino.

Si erano lasciati da due settimane e da lì non si erano mai più rivisti perchè Ermal  decise di ritornare a Milano lasciando per sempre la loro casa a Roma.

Ma nonostante tutto lo amava ancora,ma non se sapeva Fabrizio sentiva la stessa cosa per lui dopo quello che è successo.

Questo sentimento era cosi forte che le lacrime scendevano ad una ad una sul suo viso.

"Fabrzio...il mio Fabrizio è qui!...Che cosa faccio adesso!?"

Continuava a ripetersi incessantemente.

I loro occhi si rincroceranno, rivedrà il suo bellissimo viso e la cosa lo scombussolava e lo agitava parecchio.

Come avrebbe reagito nel rivederselo di fronte!?

Che avrebbe potuto dirgli!?

Domande a cui Ermal non seppe rispondere.

Non ebbe tempo di fare altri pensieri che le assistenti lo chiamarono per andare in studio.

...

Fabrizio era nel suo camerino in attesa di essere chiamato per il duetto.

Continuava a sedersi,alzarsi e muoversi nel camerino in prenda all'ansia.

Il pensiero di rivedere Ermal lo rendeva molto irrequieto.

" Mi serve aria" pensò tra sè e sè.

Cosi prese la sigaretta,l'accendino e uscì dal quel camerino che per lui era opprimente.

Chiuse la porta e si incamminò verso l'uscita.

Ritornare da te (Metamoro) ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora