A disaster named Hood

Capitolo 1

Sono le 7 del mattino, o almeno così dice quella fottutissima sveglia che non smette di suonare. Prima di raccontarvi la mia solita e noiosissima giornata, vi parlerò un po di me.

Ho capelli e occhi scuri,sono alta e di corporatura normale,ho la pelle nè troppo scura nè troppo chiara,ho17 anni e vivo a Sidney con i miei genitori,più o meno dato che non ci sono mai. Non amo truccarmi troppo, odio i vestitini striminziti, le gonne e i top. Preferisco le mie Vans nere i jeans stretti scuri e i felponi enormi. Di solito metto la matita nera e il mascara e i miei capelli lunghi e mossi,o li raccolgo in una coda o li porto sciolti.

Sono una ragazza normale,per quanto si possa definire normale una diciassettenne che sembra viva in un mondo tutto suo.

La mia scuola,se così si può chiamare,sembra più un carcere che ha le sembianze di una scuola.

Come in tutte le scuole ci sono i gruppi, abbiamo i classici popolari composti da Barbie ognuna col proprio Ken,i secchioni,i punk,i musicisti e poi loro,i più temuti,gli idioti,menefreghisti,quelli pericolosi.

Non è che siano in tanti sono solo quattro ragazzi,tutti li temono e dicono siano parecchio pericolosi,ma a me sembrano solo dei montati senza  cervello,capaci solo di fare cazzate.

Nel complesso sembra sia il classico telefilm americano tipo Glee,o cagate del genere (senza offesa è solo la mia opinione).

Comunque sia a 'scuola' non sono proprio una popolare.

Non so per quale stupida invenzione di chisà quale idiota, nessuno mi rivolge la parola diciamo che non sono proprio una cattiva ragazza ma non ho una grande fama e non vado bene in tutte le materie ,solo Diana la Barbie numero uno,amata da tutti sopra tutto dai  prof., mi rivolge parole non molto carine

A me sta bene così.

Non piango perchè una povera deficiente non mi accetta ,anzi tutti'altro,lo preferisco almeno questo significa che non sono come lei.

Quasi dimenticavo,il mio nome è Carly Cooper.

Benvenuti nel mio inferno.

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