LEVI'S POV
Guardo il moccioso curioso. Anche se era un moccioso, a prima vista, idiota, aveva degl'occhi profondissimi e, sto ammettendo a me, che mi manca il fiato.
"A-allora lavorerò per voi!" esclama.
Riesco a percepire della determinazione in quegl'occhi. Sono occhi grandi e sinceri, vispi proprio come quelli di un bambino.
Guardarli era strano. Ti dava una magnifica sensazione di sprofondare giù senza risalire. Mentre si sprofondava nelle innumerevoli sfumature del verde, una sensazione di calore al petto ti accompagnava per tutto il viaggio.Socchiudo gli occhi e giro lo sguardo immediatamente.
"Capito..." sussurro rimettendomi davanti a quello schermo.
Scrivo fugaci parole, per descrivere quella scena. Voglio far emozionare chi legge. Voglio far innamorare chi ascolta. Voglio...
"C-che belle parole!" sento esclamare dietro di me.
Mi giro, scontrando quei magnifici occhi.
"Tsk..." faccio in tutta risposta.
In realtà sto mascherando il mio piacere nel ricevere complimenti. Il mio orgoglio non mi permette di essere gentile.
"Ora vattene. Ci sentiamo all'ora di cena" dico continuando a scrivere.
"Certo!" esclama annuendo.
Mi immersi nella scrittura di quel capitolo.
Scrivere o leggere è come vivere. Bisogna trovare la giusta melodia e continuare a farlo, fino alla fine.
Se un libro non ci piace lo cambiamo. E facciamo lo stesso con la vita.
Se un libro ci piace ne cerchiamo di simili, anche se c'è gente che li rilegge.
Sinceramente trovo che rileggere i libri sia inutile. I sentimenti che ti da la prima lettura sono unici e irrecuperabili.
Come i momenti della nostra vita...***
"S-signor Ackerman!" esclama una vocina facendomi risvegliare.
Mi alzo scocciato dalla scrivania, imprecando silenziosamente e facendo cadere alcuni fogli a terra.
"Scusatemi!" esclama lui correndo verso di me.
Sospiro e, appena lui si avvicina, lo allontano bruscamente.
Mi alzo da terra, molto probabilmente con un'espressione così spaventosa da far invidia alle bestie.
Lo vedo rabbrividire."Le ho fatto una tazza di thè!" esclama facendo tremare il vassoio.
Lo squadro abbastanza male. Come si permetteva? Nessuno poteva risvegliarmi dal mio riposino pomeridiano! Quel moccioso mi aveva fatto arrabbiare...
"Hanji?" chiedo al ragazzo grattandomi la chioma.
"È uscita... signore!" esclamò lui tremando.
Perfetto. La quattrocchi non c'è.
Mi viene quasi da ridere. È un ragazzo rigidissimo. Mi ricorda tanto un soldatino agl'inizi.
Lo guardo con sguardo vaquo e decido che può anche andare bene...
"Moccioso..." lo chiamo.
"S-si...?" risponde intimorito.
"Tu sei una sorta di mio schiavetto. E per avermi svegliato, come ogni re farebbe con i suoi schiavi, ti meriti una punizione" dico continuando a tenere il mio sguardo spento.
Lui indietreggia lentamente, mentre io decido di alzarmi e prenderlo per un polso.
"C-che cosa intendete farmi...?" chiede, stringendo tra le sue mani, il vassoio.
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~An EreRi Story~ |Sadomasochism|
De Todo⚠️Attenzione⚠️ ~Se non ti piace la ship o sei omofobo, riguardati AOT, SONO CHIARAMENTE SHIPPABILI QUEI DUE~ ~Yaoi: BoyxBoy~ (Se non ti piace non leggere e basta, non rompere :D) La trama è dentro. Addio. :D