17/06/2018 - ITALIAN

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[Lana]

D'un tratto apro gli occhi e mi sveglio. Il senso di colpa si fa sentire per l'ennesima volta. Giro la testa verso Sean, sta dormendo beatamente, sembra un angelo. Volto la testa verso il comodino e mi allungo a prendere il cellulare per vedere l'orario, sono le 3:28. Riposo il cellulare sul comodino e fisso il soffitto. Ripenso alla mia vita e a cosa io ne stia facendo, non al lavoro, di quello sono felicissima, ma della mia vita privata; anni di matrimonio e di duro lavoro a costruire una famiglia buttati al vento; com'è possibile che tanto amore come quello che c'era tra me e Fred possa svanire?
Sospiro.
Mi alzo dal letto e scopro di essere ancora nuda, non avevo mai dormito senza il mio pigiama prima d'ora, con Sean ho avuto tante prime volte, tipo il primo tradimento. Mi dirigo in bagno e chiudo la porta, voglio farmi una doccia per rinfrescare i miei pensieri.
Prendo un asciugamano dal cassetto sotto il lavandino e la appendo al manico della porta della cabina della doccia, poi mi lego i capelli con una molla per non farli bagnare. Apro la porta della cabina ed entro, è molto spaziosa. Prendo la doccia e inizio a regolare l'acqua. Appena regolata la temperatura inizio a passare l'acqua su tutto il mio corpo; poi appendo la doccia, prendo il bagnoschiuma e lo passo per tutto il corpo; riprendo la doccia, regolo di nuovo l'acqua e inizio a passarla sul mio corpo facendo scivolare la schiuma e dal mio corpo. D'improvviso sento delle mani che mi prendono per i fianchi e sento delle labbra pizzicanti darmi un bacio tra la cavità del collo e della spalla destra. Mi giro e vedo Sean nudo nella cabina della doccia con me. Non ci diciamo nulla, ci sorridiamo semplicemente.
Mi toglie la doccia dalla mano e la appende al muro lasciando che l'acqua scorresse ancora su di noi, mi prende per i fianchi e mi bacia, io porto le mie braccia intorno al suo collo. I nostri corpi sono uno attaccato all'altro, stanno diventando una cosa sola, fino a quando io lo respingo delicatamente. Mi guarda perplesso e io, sorridendogli, mi inginocchio lentamente a lui fino ad arrivare al livello del suo membro e, ancora una volta, lo prendo tutto in bocca.

-Mi sorprendi sempre di più. Dice lentamente e cercando di ansimare il meno possibile per farsi capire.
Lascio la presa.
-Shh. Lo zittisco e riprendo col mio gioco.
Pian piano aumenti la velocità, e più la velocità aumenta più sento Sean gemere.
Dopo qualche minuto sento che lui inizia a trattenersi dal venire, quindi mi fermo e lentamente mi alzo lasciandogli qualche bacio di qua e di là. Mi prende per le guance e mi bacia, poi mi sbatte al muro e inizia a baciarmi sul seno succhiandone i capezzoli. D'un tratto si blocca e mi guarda.

-Non voglio che tutto questo finisca. Mi dice.

-Ma non abbiamo ancora iniziato. Gli rispondo confusa.

-Non QUESTO. Intendo io e te, insieme, per un fine settimana intero. Dice.

-Sean.. Dico semplicemente, appoggiando la mia fronte alla sua.

-Ho bisogno di te. Non voglio delle scappatelle quando siamo soli, voglio te tutta per me senza doverci nascondere. Dice prendendomi le mani.

-Anche io e lo sai. Ma i tuoi figli..

-Li amerò per sempre, non li abbandonerei mai. Mi interrompe. Devi solo dirmi che sei pronta ad affrontare ciò che accadrà e io starò al tuo fianco. Una sola parola, "si", e saremo eternamente nostri.

Non posso dirgli di divorziare da Tanya, non voglio essere vista come una sfascia famiglie. Lo voglio con tutta me stessa, ma non riesco a sentirmi colpevole.

-Non possiamo Sean. Ripeto per l'ennesima volta.

Lui sospira ed esce dalla cabina della doccia, prende un asciugamano e si asciuga, io faccio lo stesso. Esce dal bagno con l'asciugamano attaccato alla vita senza dire nulla e si dirige verso il letto, io lo seguo.
Si siede al suo lato del letto.

Week-End a BirminghanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora