La ami, vero?
Spengo la tv, mentre ti copri il volto con le mani.
Non riesco a decifrare ciò che sento.
Mi chiedi se sono triste.
Ti rispondo di sì, perché non so se riuscirò a viaggiare abbastanza per ritrovarti.
State attenti a chi vi tocca il cuore.
L'hai amata per tutto questo tempo nel quale mi sono illusa che ci saremmo potuti incontrare.
Mi guardi, cercando di capire, di afferrarmi, ma ormai è tardi.
Ora comprendi la mia freddezza, che come ghiaccio si insinua nelle ossa fragili, ma forti perché ormai sono abituate ad essere sminuzzate.
Osservo la terra sotto i miei piedi e mi ricordo che oggi sono più triste del solito.
La mia mente sussurra che ne troverò un'altra, di opera d'arte; ma come posso esserne certa?
La gentilezza è rara.
Le persone come te sono rare e anche se non mi hai mai visto interamente, io l'ho fatto.
Ti ho osservato ed ho aspettato qualcosa che non c'è.
Sono sicura che, se mai dovessimo guardarci un giorno, lo farò ad occhi spenti.