La vita mi sorride.

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Ero molto sorpresa dai suoi piccoli gesti.

Un'altra sorpresa? Cosa poteva essere? Avevo mille domande in testa che vennero scacciate dopo un suo abbraccio improvviso.

L : Sbrighiamoci.

Io : Mi puoi dire di che sorpresa di tratta?

L : Principessa, no..

Mi prese in braccio e mi portò con stile principesco fino al bar. Lui mi sorrise ancora una volta e ordinò due gelati alla vaniglia.

. . .

Appena arrivati al parco mi prese per i fianchi e sfiorò le mie labbra con dolcezza, poi mi guardò e mi sussurrò. 

L : Ti ricordi di quando ti ho promesso quella cosa?

Io : Quale..cosa?

L : Lo sai..I One Direction..

Quando finì la frase lo guardai con le lacrime agli occhi, lui mi fece un cenno con la testa ed io non potevo crederci. Avrei davvero incontrato i miei idoli? stavo sognando? Mi baciò ancora una volta e tutte le preoccupazioni svanirono. 

. . .

Andai a casa per vestirmi e chiamai la mia migliore amica che oggi non avevo proprio visto.

M : Pronto Debby?

Io : Ti devo raccontare una cosa!

M : Quale sarebbe? Mi fai preoccupare!

Io : Luke, mi porterà con lui, ad aprire i concerti..dei miei idoli!

M : Oddio Debby, te lo dicevo che ci saresti riuscita!

Cominciai a piangere. Una marea di emozioni mi stavano trapassando il corpo. Non riuscivo a smettere di emanare tutta quella gioia che avevo nel cuore.  Era una sensazione indescrivibile. Chiamai Luke per ulteriori spiegazioni,  dato che appena mi disse la notizia non ero in grado di capire.

L : Amore mio, sei più tranquilla?

Io : dai..amore..ma quando partite?

L : Fra due giorni tesoro!  Contenta?

Le lacrime continuavano a scendere senza sosta.  Chi l'avrebbe mai detto che una ragazza come me, avrebbe incontrato così,  di punto e in bianco, i proprio idoli? Luke mi sorrise dall'altra parte della chiamata.

L : Sono felice di renderti felice. Non sai quanta gioia sto provando in questo momento. Tu mi fai sentire speciale, speciale perché ho te al mio fianco.

Io : Ti amo.

L : Anche io, ora vado a fare le prove con la band, ti amo, a dopo.

Riattaccò e subito un vuoto nello stomaco mi colpì. Avevo mille preoccupazioni in testa che mi tormentavano.  Decisi di andare a dormire e distogliere questi pensieri dalla mente.

. . .

Mattina, un'altra giornata passata a scuola e poi un intero pomeriggio trascorso con Luke. La sveglia suonò a ritmo di Little Things. Per tutto questo tempo credevo di essere sola, senza nessuno che potesse donarmi un sorriso. Mi sbagliavo.

. . .

Ero pronta a scendere, aspettavo soltanto che Luke suonasse il campanello. Stranamente non fu così e dovetti andare da sola, come una volta, a piedi. Quando arrivai a scuola vidi un grandissimo striscione scendere dal tetto della scuola.

"Finalmente insieme realizzeremo il nostro sogno."

Piansi ancora una volta prima di ritrovarmi Luke che mi abbracciava da dietro.  Mi girai e cominciai a baciarlo stringendolo a me.

L : Ultima cosa, si parte oggi.

Il mio cuore smise di battere. In quel momento le mie gambe tremavano come non mai. Era davvero possibile? Stavo sognando? I miei occhi si riempirono di lacrime.

Io : Ti amo cazzo, sei l'unico che può capirmi.

Ultimo sorriso, ultimo bacio, ultima giornata passata qui.

. . .

Eravamo in aeroporto quando l'aereo stava per decollare. Eravamo in ritardo ed io correvo senza sosta da una parte all'altra cercando l'entrata. Ero ancora traumatizzata e sconvolta.  Stavo per incontrare i ricci di Harry? Gli occhi blu di Niall? Il sorriso di Liam? La faccia da cucciolo di Zayn? E la pazzia di Louis? Era tutto vero?

. . .

Londra. Una città che non avrei mai pensato di visitare. Era così piena di vita. Le persone passavano davanti a noi sapendo di essere in ritardo per qualche evento. Qui nessuno si prendeva una pausa,  erano tutti occupati con i loro progetti per il futuro. I nostri bagagli furono portati in un albergo non troppo lontano dal centro. Ancora non riuscivo a realizzare di essere a Londra con i miei idoli. Luke decise di andare subito nella sala di registrazione dove provavano.

. . .

In macchina il mio cuore stava scoppiando, non riusciva a smettere di battere. Le lacrime ebbero il sopravvento.  Ecco, la macchina si fermò davanti ad un edificio. Stavo diventando una fontana, ci stavo riuscendo. Luke mi prese la mano e mi accompagnò per tutto il tragitto che mi separava da loro. Quando Entrai sentì delle voci, erano i miei idoli. Cercai di smettere, di riportare le lacrime indietro.  Luke aprì una porta e fu così che i iniziò la vera storia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 13, 2014 ⏰

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Deborah.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora