Quel che sei stato.

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Avresti dovuto sapere così tante cose.

Volevo scriverti e dirti che

senza di te non è un granchè,

che non riesco più

ad accoppiare i calzini,

che non riesco più

a guardare il mare

evitando di ricordare i tuoi occhi.

che non riesco più a girare per le strade

le nostre strade,

i nostri posti

e sorpassare le sensazioni e i ricordi

che in qualche modo

ancora ci provano a divorarmi.

Ti ho dedicato:

così tante canzoni

così tante parole

così tante lettere

che poi si è vero,

nessuno te l'ha mai detto

che poi si è vero,

avrei dovuto farlo io.

Passa il tempo

e mi rendo conto che

io nella tua vita sono stata

un dettaglio e non

qualcosa di grande,

lo so bene.

Tu invece,

tu hai contato più di quanto pensi

o di quanto sai,

sei stato la mia salvezza,

la mia medicina

e poi il mio veleno.

sei stato quella battaglia che

non avrei mai

e poi mai

voluto perdere.

sei stato quel motivo

quello lì,

che quando ti chiedono

come si fa a continuare

io penso ancora a te,

te che eri ossigeno.

sei stato il mio esempio,

sei stato mio,

eri mio

e adesso?

adesso chissà di chi sei

adesso chissà di chi sono.

Un soffio,

solo un leggero alito di vento, chiedo

che

ti riporti un'altra volta qui,

da me

e una volta che,

sarà solo la distanza

di qualche centimetro

a separarci,

io,

ti guarderò solo

perché lo so,

l'ho imparato che

quello che è veramente bello,

si vive una volta sola.

FERNWEHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora