Finita l'estate mi ritrovo come ogni anno nel soleggiato cortile della scuola. Rimango seduta sulla mia solita panchina, anzi...sulla nostra.
Da lontano osservo le auto passare davanti il cancello che separa la realtà dalla scuola.
Finalmente un'auto rossa fuoco spicca nel cupo ingresso avvolto da alberi.
È lui.
Il mio ragazzo.
Corro ad abbracciarlo.
È tutta l'estate che aspetto questo momento.
Le nostre famiglie non ci hanno permesso di passare le vacanze assieme e, infatti avevo dimenticato il profumo dei suoi capelli, del suo collo.
Ormai lui è casa mia.
È stato il mio primo ragazzo, stiamo insieme da due anni, dall'inizio del liceo.
Siamo la classica coppia perfetta: lui bello, capitano della squadra di pallavolo della scuola, io, modestamente bella, con buoni voti.
Quanto mi è mancato.
Scende dall'auto.
Lo abbraccio.
Stiamo incollati per un'eternità e non ci saremmo staccati se non fosse stato per...
-Finitela fate vomitare tutta la scuola...
Era lui.
Mario,il fratello minore di Jace.
L'ho sempre odiato,diciamo che è il classico bambino viziato della famiglia.
Si apre lo sportello, intravedo una fugura alta con spalle robuste scendere dall'auto.
I suoi capelli rossi gli cadevano sui suoi piccoli occhi nocciola.
Dimenticavo che avrebbe dovuto iniziare le superiori.
Quanto è cambiato:
MALEDETTA PUBERTÀ
In un attimo tutte le liceali avevano occhi solo per lui.
Ma, a interrompere quegli attimi di stupore fu la campanella.
Peccato.
Sarei rimasta a guardarlo.
Dopo "intense" ore di religione io e Jace ci rechiamo in palestra per allenarci.
Si, anche io gioco a pallavolo ma faccio schifo, mi alleno solo per vedere Jace e i suoi compagni senza maglia.
Ad un tratto la porta si apre, e con un fascino tutto suo, entra Mario.
Una fascia gli teneva dietro i capelli e una maglia attillata faceva intravedere il fisico.
-Michelle
Dice Jace
-dimmi
Gli dico.
-mostra a Mario i fondamentali, dopodiché si allenerà con noi.
-si...Inizio a insegnargli tutto, ma il suo sguardo era rivolto da tutt'altra parte.
Avevo dei pantaloncini attillati.
-NON GUARDARMI
Urlo
Tutta la palestra mi guarda.
Vedo Jace avanzare verso di noi e...Cosa dirà Jace a Mario? "
❤️
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Chiudi gli occhi, si vede il cuore.
RomanceLa storia di Michelle, una diciassettenne semplice e di Mario, il fratello del suo ragazzo. Non volevano innamorarsi, non volevano.